Assodipro Nazionale
Salvatore Rullo presidente Assodipro
Egregio Comandante Generale dell’ Arma dei Carabinieri Generale Nistri.
Le rivolgo vive congratulazioni per il suo nuovo e importantissimo incarico al vertice di una istituzione importante come l’ Arma dei Carabinieri, augurandole buon lavoro e ottimi risultati.
Assume il comando in un periodo molto particolare per l’ Arma per vari motivi, che sono noti anche per fatti di cronaca, cronaca politica e ricorsi .
Un grande e impegnativo compito la attende. Le auguro un comando pieno di risultati soprattutto per tutto il personale nel campo dei diritti e delle tutele, un campo quasi abbandonato che ha ampi spazi da coltivare e seminare.
Come lei ben sà da circa un anno migliaia di appartenenti al Corpo Forestale fanno parte dei carabinieri, non per scelta ma, costretti da un decreto, migliaia di uomini e donne sono Carabinieri non per loro volontà ed è umano e legittimo che non si sentano perfettamente a loro agio come è nei fatti.
Migliaia di uomini e donne, con la militarizzazione forzata, hanno perso diritti che regolavano la loro vita lavorativa e familiare, in modo equilibrato , da molti anni.
Non sono pochi e non solo quelli militarizzati nei carabinieri quelli che aspirano, legittimamente,
alla ricostituzione del Corpo Forestale civile o non militarizzato, e che vedono la loro professionalità e le loro competenze buttate in un cassetto, e attendono il giudizio della Corte.
Saprà sicuramente che la legge che li ha militarizzati sarà sottoposta, sotto la spinta di migliaia di ricorsi, al giudizio della Corte Costituzionale dopo che vari TAR hanno rilevato numerosi profili di incostituzionalità.
Egregio Generale Nistri, l’anno 2018 che sta per iniziare sotto il suo comando vedrà la Corte Costituzionale, verso la quale guardiamo in tanti e tutti con grande rispetto e attesa, impegnata, oltre che sui ricorsi degli appartenenti all’ex Corpo Forestale e prima di questi, giudicare la legittimità costituzionale del divieto per i militari di costituire sindacati.
Molti sono i militari e Carabinieri che aspirano, democraticamente, ad un vero, dignitoso e reale strumento di rappresentanza sindacale, cosi come avviene in altri paesi Europei , per migliorare diritti su lavoro e salute che sicuramente non incidono su “operatività ed efficienza” che non sono “figlie orfane” solo di una madre detta militarità ma che sono figlie anche e soprattutto di un padre chiamato diritti.
Ed un padre chiamato ” diritti ” non può far crescere per sempre i suoi figli come degli orfani.
Le auguro quindi, sinceramente e con stima, buon lavoro e il più grande augurio è che lei possa essere il primo comandante generale che inauguri l’era dei diritti sindacali per i suoi uomini e, insieme ai suoi omologhi, per tutti i militari.
NOI Assodipro condividiamo e sosteniamo l’equazione ” più diritti = piu democrazia e migliori condizioni di lavoro per i lavoratori, la loro vita e le loro famiglie. Pensiamo che i diritti non si comprimono, cancellino o negano, ma si estendono a tutti i lavoratori, ovviamente inclusi i cittadini lavoratori in uniforme
Tanti auguri Generale Nistri.
Buon Lavoro.
s.rullo@tin.it
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