LA SCOMPARSA DI MARIO AURICCHIO

Per il tramite del Tesoriere Nazionale Vittorio Sessa, abbiamo appreso che, ieri l’altro 27 settembre c.a., Mario Auricchio, uno dei fondatori del sodalizio, nonché uno dei sott.li dell’A.M.che con coraggio, passione e intelligenza operò negli anni 70, in particolare, a favore della emancipazione della causa dei diritti e delle riforme in ambito militare, è deceduto, venendo a mancare all’affetto della sua famiglia e a quello di Assodipro .
Parlare di Mario Auricchio per chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di stimarlo è gioco forza ricordarne in primo luogo le straordinarie capacità di lettura del contesto in cui il movimento dei sott.li democratici prima e Assodipro poi dovevano immergere la propria azione.
Era il ragionamento che sapeva far volare alto a guidare l’attività che con generosità ha sempre offerto alla nostra comune causa; era la sua serena mitezza che rendeva impossibile resistere alla carica persuasiva dei suoi argomenti. Mario Auricchio è stato un leader vestito della semplicità, della umanità e della capacità persuasiva dei grandi; era stimato e rispettato da chi ne comprendeva le doti utili per far compiere passi avanti alla condizione militare così come è stato avversato da chi in lui vedeva l’avamposto della protesta che avrebbe cambiato il corso della storia delle nostre caserme.
Mario Auricchio è stato paladino di una causa che ha sostenuto sempre in prima fila pagando con fierezza i prezzi che le invocate libertà di tutela richiedevano. Oggi al cospetto della fierezza e della dignità che hanno sempre accompagnato il suo impegno a favore della emancipazione dei militari restiamo increduli nel costatare le leggerezze degli uomini che proseguono nella stessa causa; è di uomini dello stampo di Mario Auricchio che i militari avrebbero ancora bisogno; della loro capacità di esseri fari utili ad illuminare il progredire di una storia che stenta a trovare direzioni utili per la categoria e per la democrazia.
Mario Auricchio lascia a chi lo ha conosciuto un patrimonio di idealità, di fare concreto sgombro da interessati tornaconti personali e un grande esempio: le idee che hanno spessore si affermano per le vie della costruzione del consenso intorno ad esse e per la capacità di renderle sempre patrimonio di tutti. E’ per queste non comuni doti che Mario Auricchio continuerà ad illuminare il cammino di Assodipro e di quanti vorranno ancora spendersi per i giusti cambiamenti che necessitano alla società militare.
Ciao Mario, ci mancherai, come terribilmente ci mancheranno la tua semplicità, il tuo sorriso e l’ironia con la quali sapevi rendere comprensibili e accessibili a tutti le questioni più complesse.

AS.SO.DI.PRO. – Il Presidente Emilio Ammiraglia

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