Marò : saranno processati da un tribunale speciale indiano e rischiano pena fino a 7 anni. NON è una FARSA e ci sono molte responsabilità da chiarire.

Definire “ farsa “ la vicenda dei marò è apparso inopportuno e riduttivo;
Non c’è nulla di teatrale o buffonesco in una storia dove ci sono, tanti errori politici e di vertici militari,  2 morti e due militari che potrebbero trascorrere un periodo in carcere .
La vicenda nella quale sono coinvolti La Torre e Girone ha origini politiche, nasce malissimo politicamente nel Luglio 2011  , con il D.L. 12 luglio 2011 n° 107, che autorizzava l’affitto di marò o guardie giurate , un D.L. demagogico , pasticciato e  incompleto per stessa ammissione al senato il 18 Aprile 2012 dell’ Ammiraglio de Giorgi : “  uno dei punti cardine del progetto, la sottoscrizione di accordi coi paesi rivieraschi per stazionamento e transito dei fucilieri è ancora in fase di definizione”.
Nessun Vertice ha saputo capire le lacune ed i difetti né, tanto meno , ha chiesto o fatto le correzioni che erano necessarie.
Non è apparsa chiara la catena di comando sulla nave mercantile in caso di “ azioni armate “ e neanche ci si è preoccupati “ prima “ di perfezionare tutto, quindi, alla responsabilità politica di una legge “ raffazzonata “ si aggiungono quelle di “ vertice militare “ nel non aver chiesto o preteso  perfezionamenti e correzioni.  
L’alta corte di Delhi ha designato il capo del tribunale speciale, si tratta del giudice Amit Bansal e secondo fonti legali questo tipo di magistrato non può infliggere pene superiori ai sette anni. Speriamo di sbagliarci ma,  purtroppo, al di là del clamore e della solidarietà verso i due marò, ed a meno di improbabili ulteriori colpi di scena, i prossimi sviluppi dovrebbero essere i seguenti :  i marò saranno processati in tempi non brevissimi e possono essere condannati con la possibilità di  scontare la pena in Italia sulla base di accordi tra i due paesi.
Siamo rimasti sorpresi nel leggere , ieri, la notizia della mail scritta da La Torre al giornalista Toni Capuozzo; nella mail La Torre ha “ invitato il mondo politico italiano ad unirsi per trovare una soluzione a quella che ha definito una tragedia, senza palleggi di responsabilità”. Il primo che ha apprezzato il contenuto dell’appello, Non a caso, è stato il sottosegretario agli esteri Staffan De Mistura che ha parlato di “ messaggio chiaro “ di “ un bellissimo esempio che viene da due militari che vogliono guardare avanti (!)…. “.
E’ chiaro che bisogna guardare avanti anche se non si capisce come la politica del governo e del ministro difesa possa influire su un percorso che sembra ormai segnato dopo i grossolani errori che iniziano con la legge sull’affitto dei marò.
Se poi “ guardare avanti “ significa dimenticare errori e responsabilità politiche e di vertice militare, allora si che potremmo usare il termine “ FARSA “ in un paese dove non si ammettono mai errori e responsabilità e non ci si dimette neanche di fronte a vicende e fatti clamorosi.
s.r.

Related Posts

About The Author

Contatta la Sezione o Unità Coordinata a Te più vicina!Inviaci una e-mail o telefona per avere maggiori informazioni.