A CURA DI ASSODIPRO
NOI di ASSODIPRO, per 2 anni, da quando la “ Revisione dello Strumento Militare “, che altro non è che un operazione economica, molto discutibile nel contesto attuale, di mero taglio di 35 mila posti di Lavoro Militari cancellati dal sistema occupazionale del Paese, IMPOSTO SENZA NESSUN RUOLO NEGOZIALE, per avere più risorse in investimenti ( armamenti ), era una bozza, abbiamo informato sulla stessa LEGGE SUI TAGLI , l’abbiamo combattuta, abbiamo manifestato contro , promosso iniziative e scritto, ripetutamente tra l’altro un passaggio : “ I tagli, associati alla chiusura di decine di Enti e Caserme con relativa mobilità ed esuberi, creeranno grandi problemi economici, lavorativi, sociali e familiari a migliaia di militari”. Già la mobilità ed il transito nella pubblica amministrazione per i MILITARI in ESUBERO sono due grandi punti interrogativi, mentre in questi giorni abbiamo sentito, anche con preoccupazione, parlare il Ministro della P.A. di “ sana mobilità forzata “ senza concertazione Sindacale (!).
Il Ministro Pinotti , come i predecessori Di Paola e Mauro, ha ripetutamente “venduto il prodotto tagli al personale militare” come una cosa positiva, scontata, fatta e archiviata , MA NON è COSI' ! Lo ha fatto anche nell’ultima delle sue interviste video su La 7 al programma della Bignardi e anche con riferimento soddisfatto al taglio di Migliaia di Marescialli … grado letteralmente decimato ! Che nella legge sui tagli al personale militare ci siano grosse criticità NEL MERITO E NEL METODO, come da noi scritto dal primo giorno, lo evidenzia il COCER COMPARTO DIFESA che, purtroppo, non ha avuto la capacità di contrastare molto duramente il provvedimento durante l’iter politico-parlamentare ( governo Monti – Di Paola ) e prima che si approvassero i decreti attuativi ( ultimi giorni del Governo Letta, portati senza preavviso e nessuna concertazione con il personale da Mauro in consiglio dei Ministri ).
Roma, 25 mar. (Adnkronos) – Un tavolo tecnico per “affrontare tutte le criticità` che sono sorte dalla corposa e complessa revisione dello strumento militare“. E` quanto chiede al ministro della Difesa, Roberta Pinotti, il Cocer Comparto Difesa, viste le proposte “inerenti la modifica delle finalità` del fondo casa” che giudica “irricevibili ed inaccettabili – spiega il Cocer in una nota – in quanto esse mirano esclusivamente ad aumentare artificiosamente la capacita` di indebitamento delle fasce più` deboli del personale militare ad esclusivo beneficio degli istituti bancari convenzionati e della finanziaria all`uopo individuata dall`Amministrazione, trasformando la natura stessa del fondo da mutualistico a fondo di garanzia”. Il Comparto “si appella al Ministro della Difesa affinchè` sia evitato l`ennesimo scempio a carico dei militari con l`attivazione urgente di un tavolo tecnico sulle modifiche ai decreti discendenti della 244/2012 per affrontare finalmente in modo risolutivo e corretto, nel rispetto di tutti i ruoli, tutte le criticità` che sono sorte dalla corposa e complessa revisione dello strumento militare“.