4 Novembre festa delle Forze Armate e dell’ Unità Nazionale. Auguri di Assodipro a tutti coloro che hanno indossato e indossano una divisa al servizio del paese.

Assodipro Roma

In ricordo della fine di una terribile guerra, si celebra oggi, il Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate.
In questa giornata si intende ricordare, in special modo, tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato la loro vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere. Coloro che poterono riabbracciare i propri cari erano riusciti a sopravvivere ai rigidi inverni nelle trincee dove scarso era il cibo e pessime le condizioni igieniche. Una guerra lunga, dura e devastante. Di quei terribili anni, molti giovani hanno portato segni nel corpo fino alla fine dei loro giorni.
Il 4 novembre è stata l'unica festa nazionale che, istituita nel 1919, abbia attraversato le età dell'Italia liberale, fascista e repubblicana. Fino al 1976 è stata un giorno festivo a tutti gli effetti. Dal 1977 in poi, a causa di una riforma del calendario delle festività nazionali introdotta per ragioni economiche con lo scopo di aumentare il numero di giorni lavorativi con la legge 5 marzo 1977 n. 54, è stata resa “festa mobile” che cadeva nella prima domenica di novembre. Nel corso degli anni '80 e '90 la sua importanza nel novero delle festività nazionali è andata declinando, ma con la Presidenza della Repubblica di Carlo Azeglio Ciampi è tornata a celebrazioni ampie e diffuse. Durante l'età repubblicana, la festa delle forze armate italiane è stata pratica diffusa quella di aprire al pubblico le caserme per favorire l'incontro fra militari e civili. Spesso venivano organizzate esposizioni di armamenti e mostre riguardanti in particolare la prima guerra mondiale all'interno delle caserme. Usuali erano anche, specie negli anni '50 e '60, le dimostrazioni sportive e le esercitazioni dimostrative dei soldati.
Nelle principali città italiane inoltre si tenevano concerti in piazza delle bande militari. I Ministeri della Difesa e dell'Istruzione collaboravano affinché bambini e ragazzi prendessero parte alle celebrazioni di fronte ai locali Monumenti ai Caduti. In alcuni anni furono anche promosse iniziative come il libero accesso a cinema e mezzi pubblici per gli appartenenti alle forze armate, e la possibilità per le famiglie di ospitare a pranzo un giovane di leva.

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