AMMIRAGLIO BINELLI MANTELLI, AUDIZIONE SUI TAGLI FF.AA.:“i tagli soddisfano le esigenze, è urgente approvare i decreti“–“vanno mantenuti gli attuali limiti pensionistici“–“166 chiusure

A cura di Assodipro Roma 

21 Novembre 2013 ore 15 COMMISSIONI RIUNITE DIFESA – Assetto Forze armate, audizione Ammiraglio Mantelli Commissioni riunite Difesa di Camera e Senato, presso l'Aula della Commissione Difesa della Camera.
Vi proponiamo una sintesi dell'audizione incentrata principalmente sui temi di maggiore interesse del personale.
Ammiraglio Mantelli:” evidenzio che  auspici espressi da alcuni capi di stato maggiore verso modelli che incrementano il numero di personale  previsti dalla legge delega  sono comprensibili ma non condivisibili !  la situazione attuale è insostenibile con il 71 % del bilancio della Difesa usato per il personale ( n.d.r. dato contestato dalle Rappresentanze che quantificano, considerando le spese complessive della Difesa,  la spesa per il personale intorno al 57 % ) –  I decreti in discussione, che prevedono anche consistenti tagli di personale, chiusure e riorganizzazioni , soddisfano le esigenze del nuovo modello di Difesa ed è urgente dare effetto ai decreti .  7.45  –  desidero richiamare alcuni aspetti indirettamente connessi al tema ma che incidono in maniera significativa sul personale, sulla qualità della vita , mi riferisco alla proroga del blocco dei contratti fino al 2014 e del connesso fenomeno detto delle “ promozioni bianche “ in atto ormai dal 2011 ciò determina incertezze ed incide sul futuro pensionistico, a tale proposito evidenzio il mancato avvio dal 1996 dalla previdenza complementare che impatta sulle generazioni di giovani militari . Dopo i tagli la truppa costituirà il 66 % del totale del personale ; l’ età media del personale è di 39 anni  ,  sarà di  42 nel  2020 – e di 46 2024  –  le scelte fatte in passato sono state coerenti con il tessuto economico italiano caratterizzato da scarsa flessibilità … – Vanno mantenuti gli attuali limiti pensionistici, già più elevati di quelli di altre nazioni europee e l’attivazione di specifici istituti previsti dai decreti o già in vigore. Appare poco realistico un abbassamento dei limiti pensionistici. Ci sarà un piano annuale per gli esuberi  attuando gli strumenti di legge, per conseguire l’obiettivo saranno ridotti i moduli di ingresso nelle ff.aa. di circa il 50 %. – 
L’  Esenzione del servizio a dieci anni dal limite di età sarà retribuita circa con il 78 % della retribuzione complessiva mensile, si tratta in realtà di una valvola di emergenza nel caso gli altre provvedimenti di uscita non siano sufficienti . 
SOTTOLINEO che l’ amministrazione, non solo ha la facoltà di accettarla o meno in funzione delle proprie esigenze istituzionali ma soprattutto mediante il piano di programmazione triennale si riserva di DECIDERE – LIMITARE il numero degli esentati in funzione delle reali esigenze di fuoriuscita e delle esigenze finanziarie effettivamente disponibili .    SOPPRESSIONI E ACCORPAMENTI : le riorganizzazioni saranno senza aggravio di spesa per la finanza pubblica. Nelle 3 Forze Armate ci saranno 368 provvedimenti di riduzione – di cui 166 soppressioni , 202 riorganizzazioni ( il 31% del totale ) . Calipari, PD: “ avevo delle remore sulla legge delega anche se l’ho votata, c’è un problema che ancora non comprendo sul personale , riguardo allo scivolo, lei ha detto che lo scivolo e volontario ma è a discrezione dell’ amministrazione . C’è la priorità dell’anzianità , temo che le pubbliche amministrazioni, con le quali non si è coordinato prima della delega, non siano propense ad accogliere personale per numeri, risorse, formazione, le regioni lo hanno detto in audizione; penso ad un ampliamento della protezione civile, quindi l’esonero resta la via principale . Lei ha fatto una percentuale  ed ha parlato del 78 % della retribuzione per chi esce anticipatamente con lo scivolo, il problema è stato posto male dai media ( n.d.r. articoli e servizi in cui si è parlato di scivolo d’oro), ma oggettivamente è diventato un problema politico.  Lei pensa che lo scivolo è la misura da privilegiare ?  
Mantelli : “ l’esenzione è una valvola di sfogo, se le altre amministrazioni prendono il personale, che non ha bisogno di grande formazione, se ne farà uso ridotto. Prevediamo che saranno circa 2-300 unità l’anno i militari interessati  e dipenderà dalle risorse dei decreti annuali. 
Marton M5S: “ mi conferma i numeri sugli esuberi interessati allo scivolo per anno  200–300 mi sembrano pochi  ! non appare reale il dato di 2-300 anno in base al numero di  soppressioni che ha citato. E’ possibile avere un esempio di stipendio medio di un militare soggetto allo scivolo per vedere quanto costa ? 
Mantelli : “ le faccio un esempio  un T.C. che percepisce  3.300 euro netti  , con lo scivolo percepirebbe  2.200 euro .  IL NETTO PERCEPITO SAREBBE DEL 69 % di quanto percepisce in servizio
On. ROSSI   :  “I giovani sono preoccupati per gli sbocchi occupazionali, c’è un sistema  di precarietà nel ruolo volontari VFP1-4  che arriva a  11 anni ! possiamo dare garanzie ai nuovi che entreranno che dopo 11 anni di precarietà  c’è uno sbocco occupazionale  ? oppure si và verso l’aumento del precariato ?  Sull’esodo – è evidente che l’uscita fisiologica non soddisferebbe i numeri della revisione ed il termine del 2024; è sostenibile per le ff.aa. un allungamento dei tempi di attuazione ? per noi la volontarietà dell’uscita non si tocca”. 
BINELLI MANTELLI  : “ il sistema non è sostenibile se non attuiamo i tagli  come è programmato.  Penso che bisognava iniziare il processo delle riduzioni 10 anni. Sono certo che non arriveremo al 2024 con l’obiettivo pieno , spero di si, prevedo che saremo comunque vicini all’obiettivo . Le Uscite anticipate non hanno riscosso, negli anni passati, grandi risultati. 

 

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