Falco ACCAME : LA PORTAEREI CAVOUR FIERA GALLEGGIANTE – FINCHE’ C'E’ GUERRA C’E’ SPERANZA” ERA IL TITOLO DI UN FILM DI ALBERTO SORDI DEL 1974. GLI ITALIANI PIAZZISTI DI ARMI E ARREDI

LA PORTAEREI CAVOUR E LE ACCOMPAGNATRICI “ETNA” E “BERGAMINI”: SEI MESI IN GIRO PER IL MONDO (A SPESE DEI CONTRIBUENTI)
La “Privatizzazione della Difesa” iniziata con la “gestione La Russa”, del Ministero della Difesa, da’ i suoi primi frutti. Il gruppo navale che si appresta a salpare da Civitavecchia inaugura (forse) un’epoca delle esposizioni viaggianti del “made in Italy”: dalle armi, agli arredamenti, agli yatch di lusso, che “decolleranno” dal ponte della portaerei. Purtroppo la spedizione è pagata con i soldi del contribuente italiano. 
Dal punto di vista militare significa che la portaerei può starsene per sei mesi lontana dal Mediterraneo. Anche se, magari, la “guerra” può scoppiare mentre il nucleo navale si trova a Pago Pago. 
Quanto meno, per risparmiare (tutto il personale viene inviato con lo stipendio di missione all’estero, circa tre volte la “paga” normale), si poteva per l’expo navale utilizzare un traghetto. Tra le ditte espositrici nella “fiera galleggiante” ci sono almeno una ventina di ditte associate*. A meno che, a pensar male, l’idea “indicibile” non sia quella di trovare un aspirante per l’acquisto della portaerei che, finora, non ha trovato molti utilizzi, ma è costata spese enormi, non solo di costruzione ma anche di gestione. 
Falco Accame
Presidente Anavafaf

PORTAEREI CAVOUR, M5S PRESENTA ODG PER CHIEDERE SOPPRESSIONE MISSIONE “PROMO”

I deputati del M5S hanno annunciato la presentazione di un ordine del giorno, che sarà discusso insieme al decreto Missioni, per chiedere la cancellazione della missione “promozionale del made in Italy” della portaerei Cavour. “Oggi 12 Novembre, – si legge nell'odg- per la durata di 6 mesi e un costo di 200mila euro al giorno, la portaerei Cavour sarà impegnata in una operazione di 'promo' nei mari dell'Africa orientale per poi circumnavigarla con l'obiettivo esplicito, come dichiarato dal ministro Mauro di “promuovere il sistema Italia in Africa. La nave farà sosta in diversi porti delle monarchie del Golfo (Abu Dhabi, Doha, Kuwait City, Manama ed altri) con l'obiettivo di promuovere e vendere il made in Italy dell'industria bellica nazionale contando sulla volontà di riarmo delle petromonarchie, volontà giustificata con il pretesto di difendersi dall'Iran”. “Il viaggio della Cavour – proseguono i deputati del M5S- accompagnata da altre due navi , la nuovissima fregata lanciamissili Bergamini (tipo FREMM) e la nave logistica Etna – …

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avrà al suo seguito stand di Expo Milano 2015, di Fincantieri, di diverse aziende del Gruppo Finmeccanica, la società missilistica MBDA, l'elicotterista Agusta Westland ed altre ancora. Insomma un vero e proprio “negozio galleggiante” di sistemi d'arma che dopo i paesi del Golfo, supererà il nuovamente Hormuz spingendosi nell'Oceano Indiano per circumnavigare l'Africa con soste previste in Mozambico e in almeno altri tre Paesi di interesse per la penetrazione commerciale e militare dell'Italia”. Per Il M5S “gli impegni internazionali del nostro Paese, come dimostra il decreto in approvazione, sono tali da sconsigliare questo tipo d'iniziativa 'promo' in alcun modo riconducibile ai compiti istituzionali delle nostre Forze Armate”. Da qui la richiesta al governo “di cancellare la missione inoggetto della portaerei Cavour e di destinare le risorse risparmiate alla cooperazione allo sviluppo di cui all'art.5 comma 1 del decreto missioni”.

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