(ANSA) – ROMA, 12 NOV – “E` legittimo che l`Italia cerchi di esportare anche gli aspetti che riguardano il mondo militare. La militarita` non e` assolutamente negativa, e` la base della nostra libertà` e della nostra sicurezza”. Lo afferma il capo di Stato maggiore della Marina, l`ammiraglio Giuseppe De Giorgi, in un`intervista a Repubblica Tv a proposito della missione della portaerei Cavour volta a “promuovere il made in Italia” in Africa e nel Golfo Arabico. De Giorgi parla di “disinformazione condotta in grande malafede” e di “tentativi di strumentalizzare un`attività` che viene fatta in questo modo perche` altrimenti non la potremmo fare. Se il Paese e` in difficolta` e non riesce a fare un`operazione che altrimenti sarebbe tutta a carico del contribuente, questo e` un modo innovativo per far bene un`attività` che storicamente tutte le nazioni fanno. Noi andiamo a fare addestramento alle Marine rivierasche, a portare aiuto ai Paesi amici, non andiamo a vendere armi”. E all`osservazione che tra le aziende in vetrina ci sono anche quelle della Difesa, l`ammiraglio risponde che “andiamo presentare eccellenze italiane che fanno parte di tutto il Sistema Italia”.
(ANSA) – ROMA, 12 NOV – “Ci si può` anche arrampicare sugli specchi, ma la Cavour e` diventata un supermercato nel quale si promuovono indistintamente cioccolatini e sistemi d`arma. Un atto parlamentare di sindacato ispettivo qual e` un`interrogazione e` il minimo che si possa fare. Siamo spiacenti che l`ammiraglio De Giorgi, consideri malafede ciò` che noi più` banalmente chiamiamo democrazia”. Cosi i firmatari dell`interrogazione di Sei sulla Cavour (Michele Piras, Donatella Duranti, Franco Bordo, Giulio Marcon, Arturo Scotto) replicano alle parole del capo di Stato Maggiore della Marina a Repubblica Tv. “E ciò` che e` più` grave – proseguono i deputati di Sei – e` che un Ammiraglio della nostra Marina Militare possa accusare di mala fede dei rappresentanti istituzionali ed al contempo far finta di ignorare che molti dei Paesi interessati da questo business non sono neppure lontanamente qualificabili come democratici. Ci aspettiamo – conclude Sel – che il Ministero richiami l`Ammiraglio ai suoi compiti ed al rispetto delle Istituzioni di questo Paese”.
Difesa: Mauro convoca De Giorgi/totale rispetto Parlamento` (ANSA) – ROMA, 12 NOV – L`ammiraglio Giuseppe De Giorgi e` stato convocato dal ministro della Difesa, Mario Mauro, dopo l`intervista che il capo di Stato maggiore della Marina ha rilasciato a Repubblica tv sulla prossima missione della nave Cavour. Lo fa sapere la stessa Marina, sottolineando che l`ammiraglio ha precisato al ministro di non essersi mai riferito ai poteri ed alle attività` di sindacato ispettivo dei parlamentari, ne` di averne mai avuto la benché` minima intenzione”.
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“. Il capo di stato maggiore ha inoltre “anticipato che la prossima audizione che avrà` l`onore di sostenere, il 14 novembre davanti alle commissioni Difesa delle due Camere, sarà` per lui occasione di ribadire ulteriormente il suo totale rispetto. Difesa: Scanu, ministro Mauro snobba Parlamento su “Cavour”
(ANSA) – ROMA, 12 NOV – “Non capiamo le ragioni per cui il ministro della Difesa non abbia risposto alla nostra richiesta, avanzata circa una settimana fa, di chiarire in parlamento la natura della missione della portaerei Cavour che, insieme alla Fregata Bergamini e alla nave Etna, sarà` impegnata in una operazione di `promo` nei mari dell`Africa. Torniamo a ribadire l`urgenza di un suo intervento: non vorremmo prendere atto che il silenzio del ministro Mauro sia espressione di un certo snobismo politico e della indisponibilità` a riconoscere i poteri del palamento”. E` quanto afferma Gian Piero Scanu, capogruppo Pd nella commissione Difesa della Camera. “A bordo della nave Cavour, come ormai e` noto, ci saranno una ventina di espositori, anche istituzionali, come l`Istituto per il commercio estero, Expo Milano 2015, la Fincantieri, la Finmeccanica, la società` missilistica Mbda e quella elicotteristica Augusta Westland oltre ad Eni, Federlegno e Gruppo Ferretti, produttore di Yacht e motoscafi. Se navi militari verranno davvero utilizzate per la promozione del `Made in Italy`, allora il ministro Mauro deve assumersi la responsabilità` di fronte al parlamento e al paese di una scelta insolita, assai discutibile, certamente non tra le consuetudini della nostra Marina militare, mai esposta ad un simile ruolo.