LA FORZA NELL’OMBRA

Dott.Paolo Ceraglia

In una democrazia parlamentare sono le forze politiche che siedono in Parlamento ad avere il compito di trovare le condizioni e le soluzioni per la formazione dei governi. Come si ricorderà, dopo lunghi giorni di lavoro, fu siglato un contratto scritto con una lunga serie, potremmo quasi dire “dettagliata” con tutte (meglio dire quasi) le problematiche della società Italiana tra il partito di maggioranza relativa M5s e la Lega. I tempi passano e cambiano le maggioranze, ora la palla passa a M5s-PD che hanno teoricamente la possibilità di dare base parlamentare a un nuovo esecutivo. Un po’ come un nuovo matrimonio, con un coniuge diverso ma tutto sommato con le stesse necessità’ famigliari.

I prossimi giorni diranno se un’ipotesi di questo genere potrà prendere forma. I dubbi sono moltissimi e molto seri. Le linee programmatiche (per semplificare problemi urgenti) attorno alle quali definire un altro tempo politico scorrono su i testi di ambedue gli schieramenti e andando al succo delle proposte ce ne sono molte che, sia pur visti dalla propria visione delle cose afferiscono alle stesse problematiche. Di sicuro, le attività’ in agenda delle due parti sono tra le più’ importanti per gli Italiani e il Paese, si spera che la nuova compagine sia capace di guardare oltre gli interessi dei due singoli gruppi. Per amor del vero e per non fare le solite 4 chiacchiere da bar c’è chi si è preso la briga di verificare queste famose liste programmatiche nazionali , del nuovo “Matrimonio”, ed effettivamente nell’elenco dei grandi temi quali: riduzione delle tasse per i lavoratori, sterilizzazione dell’IVA, interventi per Roma Capitale, Politiche migratorie ecc. ecc., Udite Udite al punto 23 (porta bene) c’è; “occorre offrire maggiore tutele (sindacali?) e valorizzare il personale della difesa e delle forze dell’ordine e dei Vigili del Fuoco (comparto sicurezza) “ ,questo su lista PD, approvazione legge si diritti sindacali dei militari su lista M5s (bozza). Su una lista di “soli” 26 punti di importanza nazionale, uno dedicato ai diritti dei cittadini con le stellette non è poi cosi’ male. Questa nuova sensibilità’ sarà’ casuale’ o gira e ti rigira i “nuovi sindacati delle FF.AA.” definiamoli al momento “ombra” qualche risultato sono riusciti ad ottenerlo ?, certo è che a parte qualche rara occasione negli anni passati, con lo strumento della Rappresentanza tale attenzione era assente. Paradossalmente tenuto conto della salita a uno dei 26 punti TOP, c’è il rischio neanche tanto remoto, che si apra una discussione, potremmo dire di approfondimento, di matrice individualistico-libertaria, tale che porti al prolungamento della soluzione (legge sui sindacati militari) allungandone di fatto una pragmatica soluzione.

Un antico adagio recita:” La perfezione è nemica del fare”, come dire, è meglio che si approvi qualche “pregresso” non proprio perfetto magari con D.L. subito o una bellissima “perfettissima” norma fra 1 o 2 anni ?. Se c’è una lezione (subita) di questi anni, essa è che quel modello, “programmazione a lungo termine “ non funziona più ( ammesso che abbia mai funzionato davvero) e che la cosa migliore, nell’ambito temporale contestualmente, è ottenere un risultato!   In attesa che il numero 23 porti bene e che in questo C.A. si possa concludere questa vicenda “generazionale”, auguro a tutti…….che la forza (nell’ombra) sia con noi……

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