Legge Stabilità , i provvedimenti per le Forze Armate tra un Ministro Difesa “ senza peso politico “ e un presidente del consiglio “ disattento e ignorante “ sui temi delle FF.AA.

Assodipro Roma.
Pochi giorni fa vi abbiamo proposto un analisi sulla legge di stabilità nella parte riguardante il comparto difesa , ( vedi articolo su assodipro del 27 Ottobre ) , in attesa del varo ufficiale del testo della legge di stabilità e considerato che nell’iter parlamentare alcune parti sono state stralciate ( vedi articolo del 31 ottobre ), nell’attesa dell’analisi finale, quando il testo sarà definitivo e approvato dal parlamento, vi proponiamo un commento sulla stessa legge liberamente tratto da articolo di  Giovanni Martinelli  per analisidifesa.it , articolo dal titolo – LEGGE DI STABILITA’: IL COLPO DI GRAZIA ALLE FORZE ARMATE –   ..” La netta impressione è che tutte queste misure di risparmio, alcune delle quali volte a eliminare storture/sprechi/privilegi, siano state varate al solo scopo di trovare una copertura finanziaria all’eliminazione del già citato tetto stipendiale.
Con l’ulteriore aggravante che una parte di tali coperture, per effetto del citato stralcio di diversi e importanti provvedimenti, verranno meno con il conseguente rischio di impattare negativamente sul bilancio della Difesa e sulla ripartizione delle spese al suo interno. In conclusione solo alcune considerazioni.
La prima riguarda un Ministro della Difesa che pare priva di un reale peso politico all’interno della compagine di Governo e in balia delle scelte del Presidente del Consiglio, il cui elevato livello di disattenzione e ignoranza (nel senso letterale del termine) rispetto a questi temi è ormai universalmente noto.
Al tempo stesso però lascia sempre più basiti il comportamento dei vertici militari, particolarmente loquaci quando si tratta di promuovere/difendere l’acquisto dell’ultimo “giocattolo” per la propria Forza Armata ma stranamente silenti di fronte allo “scempio” che si va compiendo sullo strumento militare nel suo complesso. Considerato che sia alla prima sia ai secondi spetterebbe il compito istituzionale di “difendere la Difesa”, gli estremi per dire che qualcosa non funziona ci sono tutti.  L’altro argomento degno di menzione è quel Libro Bianco della Difesa di ormai prossima pubblicazione A meno che non contenga qualche ricetta dai contenuti magici e/o miracolosi, è ormai chiaro che esso non riuscirà a rappresentare, così come promesso dalla Pinotti, quella specie di rivoluzione rispetto al passato. 

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