“Lo stop alla contrattazione ha inciso pesantemente sulle condizioni di vita e di lavoro degli operatori della sicurezza“; “attraverso i continui tagli alla sicurezza si sono altresi' ridotte le capacita' operative in un settore strategico e importante per il Paese che, troppo spesso, viene considerato al pari di una 'voce da tagliare' nonostante vi sia sempre piu' bisogno di legalita' e di standard di sicurezza sempre piu' elevati”.
Per tale motivo l'8 novembre a Roma i poliziotti del Silp Cgil manifesteranno insieme a tutti i lavoratori pubblici della sanita', della scuola, delle funzioni centrali, dei servizi pubblici locali, del soccorso, dell'Universita', della ricerca.
Per tale motivo l'8 novembre a Roma i poliziotti del Silp Cgil manifesteranno insieme a tutti i lavoratori pubblici della sanita', della scuola, delle funzioni centrali, dei servizi pubblici locali, del soccorso, dell'Universita', della ricerca.
Denunceranno – spiega una nota del Silp – “la sottoposizione a turni sempre di piu' gravosi, alle limitazioni finora imposteci dalle leggi e dalle normative nonche' all'impiego, spesso incoerente, in relazione a compiti, vedasi il versante del disbrigo delle pratiche burocratiche connesse all'immigrazione, che nulla hanno a che vedere con le funzioni e i compiti che ci competono”.
L'8 Novembre sara' altresi' l'occasione per denunciare, conclude il segretario del Silp Cgil Daniele Tissone, il tentativo di “ridurre gli spazi di contrattazione che ci competono e che il Governo intende, per decreto,unilateralmente cancellare”.
L'8 Novembre sara' altresi' l'occasione per denunciare, conclude il segretario del Silp Cgil Daniele Tissone, il tentativo di “ridurre gli spazi di contrattazione che ci competono e che il Governo intende, per decreto,unilateralmente cancellare”.