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.[0].[0].[0][2].[0].[3].[0].[3]” /> IN SENSO FIGURATO UNA PERSONA DOTATA DI PELO SULLO STOMACO (CIOÈ PRIVA DI SCRUPOLI) NON SI PREOCCUPA DELLE CONSEGUENZE DELLE SUE AZIONI PERCHÉ È IN GRADO DI SUBIRE INSULTI E ACCUSE SENZA PROVARNE ALCUN DISAGIO, COME SE AVESSE SULLO STOMACO UNO STRATO DI PELO PROTETTIVO CHE ATTUTISCE I COLPI ED EVITA DI AVVERTIRNE IL FASTIDIO.
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.[0].[0].[0][2].[0].[10]” /> purtroppo in un momento delicato di crisi che attanaglia il nostro mondo militare, ci ritroviamo a leggere, con stupore, articoli che ironizzano e mistificano la realtà di intendi dei Veri Comandanti.
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.[0].[0].[0][2].[0].[12]” /> Non vogliamo, di certo, difendere o enfatizzare la figura del Decano dei Bersaglieri, Gen.C.A. Vincenzo Lops, noi siamo noi, di certo, quelli preposti a difenderlo (!)…. – “Travolti, in questi giorni, dalle polemiche scaturite dalle false interpretazioni di una “lettera amica” inviata da un Comandante ai propri uomini, dove all’interno si evincono sentimenti nobili di un vero soldato, ci duole dover leggere e sentire che i colleghi hanno interpretato tale “invito” come un’imposizione o una mobbizzazione nei propri confronti” – “Abbiamo fatto una cosa più semplice, abbiamo letto la lettera del Comandante Lops, e con molta sincerità il nostro stato d’animo è stato colmato dal senso di vera appartenenza al mondo con le stellette” –
purtroppo in un momento delicato di crisi che attanaglia il nostro mondo militare, ci ritroviamo a leggere, con stupore, articoli che ironizzano e mistificano la realtà di intendi dei Veri Comandanti.
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.[0].[0].[0][2].[0].[12]” /> Non vogliamo, di certo, difendere o enfatizzare la figura del Decano dei Bersaglieri, Gen.C.A. Vincenzo Lops, noi siamo noi, di certo, quelli preposti a difenderlo, pur venendo da differenti esperienze di vita militare, ma la nostra continua ricerca della verità attraverso lo studio di atti, documenti, teorie e policy ci inducono a scrivere questo breve pensiero confidando nella vostra lungimirante visione ed interpretazione scevra da facili condizionamenti.
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.[0].[0].[0][2].[0].[14]” /> Travolti, in questi giorni, dalle polemiche scaturite dalle false interpretazioni di una “lettera amica” inviata da un Comandante ai propri uomini, dove all’interno si evincono sentimenti nobili di un vero soldato, ci duole dover leggere e sentire che i colleghi hanno interpretato tale “invito” come un’imposizione o una mobbizzazione nei propri confronti ed addirittura come una paventata ipotesi di una correlata valutazione caratteristica inferiore qualora non ci si fosse attenuti “all’invito” del Comandante.
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.[0].[0].[0][2].[0].[16]” /> Abbiamo fatto una cosa più semplice, abbiamo letto la lettera del Comandante Lops, e con molta sincerità il nostro stato d’animo è stato colmato dal senso di vera appartenenza al mondo con le stellette.
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.[0].[0].[0][2].[0].[18]” /> Le parole sincere scritte ai propri uomini servono a fare squadra e questo significa fare famiglia, quella famiglia per la quale abbiamo giurato la “morte” e che ha un solo nome: Esercito-Patria.
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.[0].[0].[0][2].[0].[20]” /> Dividerci, disorientarci, svilirci nell’animo è il gioco di chi vuole sparpagliarci per governare ed imporci scelte scellerate fatte da una politica che non ha ancora ben chiaro la nostra “specificità”.
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.[0].[0].[0][2].[0].[22]” /> Per cui, con questo nostro breve pensiero, vogliamo solo invitarvi a cogliere nel profondo il senso del “buon padre di famiglia” con il quale un formatore di coscienza militare ha scritto ai propri “figli in armi”.
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.[0].[0].[0][2].[0].[24]” /> Da parte nostra rivolgiamo un plauso a chi parla con buone intenzioni e addirittura si spinge ad ignorare la linea gerarchica scrivendo di suo pugno ai propri uomini, poiché proprio questo gesto serve a dimostrare che a volte chi comanda non sta sempre seduto sulle comode poltrone.
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.[0].[0].[0][2].[0].[26]” /> Pertanto, vi invitiamo serenamente a prendere coscienza di chi scrive per identificarci come soldati dell’Esercito Italiano e chi, invece tende a sviarci per cercare il “pelo di troppo” pur di metterci gli uni contro gli altri.
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.[0].[0].[0][2].[0].[28]” /> Fratelli in armi lo si è soprattutto quando ci si mette dietro ad una bandiera e la si serve senza se e senza ma e ben venga quindi se un fratello maggiore di tanto in tanto ci ricorda queste cose.
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