Ansa delle 13.36 (ANSA) – ROMA, 10 GEN – I tagli al personale previsti dalla riorganizzazione delle Forze armate saranno realizzati, assicura la Difesa, prevedendo meccanismi di garanzia allo scopo di evitare misure espulsive a danno dei dipendenti. Per questo – a quanto si apprende – saranno utilizzati strumenti quali aspettativa per riduzione quadri e mobilita', cosi' da realizzare il ridimensionamento dello strumento militare in modo graduale e
senza eccessivi disagi.
Per i militari sono previsti: riserve di posti nei concorsi pubblici anche per il personale in servizio permanente; misure per il transito nei ruoli civili della Difesa o di altra amministrazione (riserva del 5% dei posti per le assunzioni
nella pubblica amministrazione); estensione dell'aspettativa per riduzione quadri anche al personale non dirigente (istituto che consente la corresponsione del 95% del trattamento economico); disposizioni per il ricollocamento sul mercato del lavoro.
Per il personale civile: mobilita' verso altre amministrazioni (il 15% della riserva dei posti per le assunzioni nella Pa, in favore di civili che, se non utilizzata, e' destinata al personale militare della Difesa); possibilita' di trasformare il
rapporto di lavoro full-time in part-time fino al 25% delle ore settimanali; aumento del periodo consentito di mobilita' da 24 a 60 mesi per chi matura in questo arco temporale il diritto alla pensione.
Sono inoltre previste misure per i volontari in ferma prefissata di un anno, con possibilita' di ottenere un ulteriore
anno di rafferma, oltre ai due gia' consentiti; e immissione nelle Forze di polizia, dal 2016, dei volontari vincitori di
concorso, senza necessita' che abbiano svolto preventivamente l'ulteriore ferma quadriennale nelle Forze armate. (ANSA).
(AGI) – Roma, 10 gen. – “Al termine del processo di revisione dello strumento militare previsto nel 2024, la Difesa – si spiega nel comunicato – disporra' di uno strumento piu' sostenibile sotto il profilo finanziario ma allo stesso tempo piu' efficiente e funzionale assicurando migliori condizioni di vita a tutto il personale”. “Non si tratta – si aggiunge nella nota – di un nuovo modello di Difesa ma di una riorganizzazione in senso riduttivo. I tagli al personale sono accompagnati da meccanismi di garanzia che evitano misure penalizzanti, utilizzando differenti strumenti e misure come l'aspettativa per riduzione quadri e la mobilita', al fine di realizzare il previsto ridimensionamento in modo graduale e senza eccessivi disagi per il personale interessato. Nell'ambito della riforma, particolare attenzione e' stata posta alle famiglie con l'introduzione di misure per accesso al credito a favore delle coppie giovani e disposizioni per favorire i ricongiungimenti familiari. La revisione dello strumento portera' un ulteriore potenziale risparmio alla spesa pubblica tramite la riduzione del personale dirigente, in particolare di Generali e Colonelli. Soppresso anche l'incarico a pagamento di consigliere militare del Ministro della Difesa attualmente vacante. La nuova organizzazione delle Forze armate italiane, orientata all'efficienza ed alla sostenibilita', permettera' di assicurare la piena integrabilita' con il sistema di difesa e sicurezza europea dell' Alleanza Atlantica valorizzando il fattore umano e tenendo conto della difficile situazione economico – finanziaria”. (AGI)