TAGLI MILITARI – 35 MILA MILITARI TAGLIATI IN TUTTI I RUOLI, AUMENTO DEL PRECARIATO NEI GIOVANI E RETRIBUZIONE RIDOTTA PER LA FERMA ANNUALE. Il tutto senza Rappresentanza e Tutela.

Il Ministro MARIO MAURO, in un intervista a RiD dichiara una delle sue priorità :  L’ attuazione della legge di revisione dello strumento militare –“ in particolare stiamo lavorando per consentire, attraverso l’emanazione dei decreti delegati l’attuazione della riforma dello strumento militare, dando alle Forze Armate la possibilità di incrementare gli investimenti e le prestazioni legate all’esercizio mediante l’abbattimento dei costi per il  personale. Stiamo lavorando alacremente alla stesura dei Decreti tenendo in considerazione 4 nodi che riteniamo fondamentali – 1) Evitare la nascita di un nuovo precariato di stato; 2) Garantire il principio della piena mobilità nella pubblica amministrazione; 3) valorizzare la specificità militare per rispondere al rischio di invecchiamento; 4) Garantire nel dialogo con il parlamento la gradualità di tutto il processo”.
Per quanto riguarda il punto 1- PRECARIATO, evidenziato dal Ministro, facciamo notare che appare, leggendo la relazione illustrativa al decreto, esattamente il contrario di quello che afferma il ministro MAURO Art. 954. Rafferme dei volontari – 1. I volontari in ferma prefissata di un anno possono essere ammessi, a domanda, a due successivi periodi di rafferma, ciascuno della durata di un anno.2. I volontari in ferma prefissata quadriennale possono essere ammessi, a domanda, a due successivi periodi di rafferma, ciascuno della durata di due anni. Possono presentare la domanda i volontari in ferma prefissata quadriennale che sono risultati idonei ma non utilmente collocati nella graduatoria per l'immissione nei ruoli dei volontari in servizio permanente. Al termine si passa alle agenzie del lavoro : “Con riguardo alla creazione di opportunità di lavoro, le integrazioni introdotte ai commi 1 e 1-bis prevedono la stipula di convenzioni con le agenzie del lavoro,  si distinguono tra quelle di:  somministrazione di lavoro, abilitate allo svolgimento di attività lavorativa  nei seguenti settori: informatico, pulizia, portineria, trasporto di persone, macchinari e mezzi, biblioteche, musei, archivi, magazzini, call center, costruzioni edilizie, ecc.” –
L’ abbattimento dei costi per il personale come definito dal Ministro oltre che a concretizzarsi con il taglio di 35 mila posti pubblici di Militari si realizza anche così : “alla lettera f), abroga l’articolo 1301 del Codice, al fine di prevedere che il grado di caporale non possa più essere conferito ai VFP1 ma solo ai VFP4, ai sensi dell’articolo 701, comma 2. Senza tale modifica, anche i VFP1 potevano conseguire il grado di Caporale dopo tre mesi dall’incorporazione. Tale termine era di fatto ancorato alla leva obbligatoria, per la quale si poneva la necessità di differenziare il grado del soldato in un arco temporale ristretto di circa dieci mesi, non considerando il periodo trascorso presso il centro di addestramento reclute. La retribuzione tagliata al   Giovane  volontario, dal 4° al 12° mese di svz è di 145,72 euro ed in tutto il periodo perde 1.311,48 euro.
TUTTO IL PERSONALE “ MENO ANZIANO ( è, e sarà considerato – ANZIANO DA TAGLIARE – il militare poco più che 50enne !) potrebbe commettere l’errore di pensare di trovarsi davanti, una volta iniziato il processo di esuberi, a praterie spianate verso fantasmagorici avanzamenti …. leggi tutto
di carriera o economici ( contratti bloccati) . MA, nella relazione tecnica troviamo la seguente frase “ Le Economie di spesa per il personale saranno originate anche da una sostanziale riduzione complessiva delle promozioni”; ed accadrà soprattutto tra i marescialli vista la pesantissima riduzione che si effettuare in tale grado.  
TUTTO IL PERSONALE “ MENO ANZIANO “ che non vede “ penalizzazioni a breve e medio termine “ farà bene a considerare i seguenti passaggi della relazione tecnica del provvedimento : “a decorrere dal 2016 e fino al 2024, una volta completata la fase di contrazione degli organici operata dalla Spending review , per la riduzione del personale da tagliare, 18.640 lavoratori militari Ufficiali (1.080 ) e Marescialli (17.560 )  saranno considerati i seguenti istituti : –  transito nei ruoli civili della P.A. in pratica il punto 2 che evidenzia il ministro (Garantire il principio della piena mobilità nella pubblica amministrazione); esenzione dal servizio: che consente al personale non soggetto a vincoli di ferma, nei limiti dei contingenti massimi annuali, di chiedere l’esenzione dal servizio nei dieci anni precedenti alla data di raggiungimento dei limiti di età per la cessazione dal servizio, con corrispondente decurtazione del trattamento economico del 50 % –  aspettativa per riduzione quadri (ARQ): estensione al personale non dirigente a due anni dai limiti di età ( 60 anni ) dell’applicabilità dell’istituto dell’ARQ.
IL PACCHETTO COMPLETO DEI DECRETI SI VUOLE APPROVARE CON LA MASSIMA URGENZA e la frase di Mauro sulle “ priorità “ è molto eloquente. Il tutto si stà svolgendo in una surreale ed incredibile mancanza di Rappresentanza e Tutela con i CoCeR ( rappresentanti dei Militari ?) tra il Balbettante  ed il quasi favorevole al provvedimento!  – CoCeR tra incapacità rappresentativa e stupefacente, quasi doloso, mancato uso dei pochi mezzi che avrebbero a disposizione per opporsi, con le norme attuali che, per ora, negano a migliaia di lavoratori pubblici militari di avere tutela sindacale.
Il Dolo diventa ancor più sospetto in quanto, a differenza della “base”, gli stessi CoCeR di Esercito, Aeronautica e Marina, non toccano il tema dei diritti Associativi e Sindacali …. Come un soldato inviato a combattere senza armi che non chiede le “ armi “ necessarie ( diritti di concertazione sindacale ) per tutelare e difendere tutti ! Un soldato-rappresentante inviato al “ fronte “, per tutelare e difendere, che non chiede “armi” ha 2 possibilità : disertare o passare con il nemico, a meno che non ci sia già passato per tutelare solo se stesso.   

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