Amianto e militari malati e morti. IMPORTANTE audizione del Dott. Guariniello. “La specificità NON puo favorire la creazione di zone franche impermeabili alle leggi o favorire la sostanziale compressione dei diritti che, invece, sono diritti per tutti i lavoratori”. DURISSIME critiche alla sanità militare.

Assodipro Nazionale

Come annunciato sul nostro sito alcuni giorni fa, Assodipro condivide i principi contenuti nel disegno di legge Scanu che apre il mondo militare a controllo di terzi sul tema fondamentale della tutela salute dei militari. E nella nostra scelta fatta all’unanimità all’ ultimo Direttivo Nazionale avevamo anticipato concetti che poi ha espresso il dott. Guariniello in un intervista di due giorni dopo e che ricompaiono e si ampliano in questa importante audizione.

17 Maggio 2017 . Le Commissioni riunite Lavoro e Affari sociali, presso l’Aula della Commissione Lavoro, nell’ambito dell’esame delle proposte di legge recanti modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e altre disposizioni concernenti la sicurezza sul lavoro e la tutela assicurativa contro gli infortuni e le malattie professionali del personale delle Forze armate e del comparto sicurezza, hanno svolto l’ audizione del Dott. Guariniello.
Vi proponiamo una ampia sintesi delle considerazioni svolte dal dott. Guariniello in commissione.

Dalle dichiarazioni del Dott. Guariniello :” Comincio parlando dei dati emersi durante indagini giudiziarie alla procura di Torino e altre; DATI SICUREZZA MILITARI CHE CONTINUANO A MORIRE DI TUMORI ; solo nell’ambito marina militare 946 persone risultano decedute o ammalate per patologie asbesto correlate . Mi sono posto la domanda : La sicurezza e la tutela della salute dei MILITARI sono adeguatamente tutelate ? Come possiamo e dobbiamo fare per evitare in futuro le tragedie che hanno colpito militari e famiglie? Per questo è stata istituita la 4^ commissione di inchiesta su questo tema. Le precedenti commissioni hanno individuato criticità e proposto un ampio ventaglio di indicazioni per eliminare criticità. Queste non sono state eliminate ma sono aumentate per un PROBLEMA IRRISOLTO , la sicurezza della salute dei militari non ha norme adeguate. I militari, oggi, sono lavoratori deboli e umiliati per la riluttanza delle istituzioni al riconoscimento di congrui indennizzi.  OGGI, nei luoghi di lavoro militari la vigilanza sulla sicurezza e sulla salute non è svolta da organi terzi ma esclusivamente da organi interni . La specificità ( parole della Cassazione ) “NON puo favorire la creazione di zone franche impermeabili alle leggi o favorire la sostanziale compressione dei diritti che, invece, sono diritti per tutti i lavoratori”. Pare quasi che i militari non vengano considerati lavoratori !

Come pubblico ministero mi sono spesso confrontato, per inchieste, con  organi interni militari e questi incontri mi sono apparsi inquietanti .

Mi ricordo un caso di un ispettore che aveva contravvenzionato il comandante di una caserma ed il comandante gli ha detto “ ma come ti sei permesso !” Ci sono casi di ispettori mandati via dai superiori . Di ispezioni e prescrizioni se ne fanno pochissime ! Uno degli enti tecnici militari, il Cisam, è stato da noi ascoltato ed il direttore del Cisam, alla domanda “ lei è in grado di far assolvere all’istituto tutte le funzioni previste ? ha risposto NO. Ad un altro organismo abbiamo chiesto siete in grado di fare analisi ? la risposta è stata NO ! A Gibuti c’era da fare analisi e non si sapeva chi le doveva fare ! L’osservatore epidemiologico della Difesa ha dichiarato di aver scoperto 126 casi mentre i nostri dati parlano di molti, molti in piu. Lo stesso osservatorio riceve SOLO i dati del personale in servizio quando sappiamo che i problemi vengono fuori dopo !

Domande : AMATI PD ; cosa risponde a chi afferma che le competenze passate all’ inail non sono sufficienti a garantire la terzietà ? ed a chi ha affermato che i problemi di salute dei militari sono molto vari e richiedono una competenza ampia. Secondo lei l’ Inail avrebbe sufficiente terzietà ? e l’ Inail ha un sistema congruo per affrontare il tema salute dei militari ? La ringrazio di aver parlato dell’ osservatorio epidemiologico militare in quanto io come medico le dico che NON avrebbero passato un esame di epidemiologia all’universita !

RISPOSTA DI GUARINIELLO : La questione dell’ osservatorio epidemiologico è molto importante.

Nella nebulosa militare c’è un comitato che non da garanzie per come è organizzato e per come funziona. I medici competenti nei vari comandi , mentre li ascoltavamo in commissione, facevano impressione per quanto erano impreparati ! L’ Inail sicuramente ha competenze migliori ed in generale. Nelle FFAA ci sono tante di quelle strutture con tanto personale ma pare si rimpallino competenze quando li ascoltiamo, si potrebbe anche risparmiare creando efficienza e competenza.

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