A cura di Assodipro Roma
In attesa delle legge di stabilità, da alcuni giorni, si parla di ulteriori tagli per la Difesa che appaiono , tra l’altro, in contraddizione con recenti dichiarazioni dei vertici politici del paese quando hanno affrontato temi come la crisi in atto sull’ altra sponda del Mediterraneo.
Autorevoli fonti giornalistiche scrivono che Il Tesoro, alle prese con il rebus delle coperture per la Legge di Stabilità, ha proposto nei giorni scorsi il taglio del 3 per cento del bilancio delle forze armate, e cioè 478 milioni.
CONTRO I TAGLI si schiera il Generale di Corpo D’Armata ex presidente del CoCeR e attuale sottosegretario alla Difesa Domenico ROSSI che a Treviso, durante la cerimonia dell’88° anniversario della costituzione della specialità carrista ha dichiarato : “”Esprimo la mia profonda preoccupazione per la prossima legge di Stabilità perché non vi sono più margini di riduzione delle risorse disponibili senza rischiare di incidere direttamente sull'efficienza delle forze armate, specie in un momento di massima esigenza di sicurezza“.
“Le riduzioni, infatti – ha continuato Rossi – andrebbero ormai ad incidere in modo non assorbibile proprio sull'addestramento del personale, sul mantenimento e ammodernamento dei mezzi, sulla sicurezza e protezione dei militari, sulle loro condizioni di vita”. Il vicesegretario ha poi spiegato a Repubblica: “La Difesa si trova nell'impossibilità di ridurre ancora le spese, dopo aver già realizzato un processo di riduzione dei bilanci di una portata epica. Se fossi ancora un generale, direi, in sintesi: 'abbiamo già dato'”.
In attesa delle legge di stabilità, da alcuni giorni, si parla di ulteriori tagli per la Difesa che appaiono , tra l’altro, in contraddizione con recenti dichiarazioni dei vertici politici del paese quando hanno affrontato temi come la crisi in atto sull’ altra sponda del Mediterraneo.
Autorevoli fonti giornalistiche scrivono che Il Tesoro, alle prese con il rebus delle coperture per la Legge di Stabilità, ha proposto nei giorni scorsi il taglio del 3 per cento del bilancio delle forze armate, e cioè 478 milioni.
CONTRO I TAGLI si schiera il Generale di Corpo D’Armata ex presidente del CoCeR e attuale sottosegretario alla Difesa Domenico ROSSI che a Treviso, durante la cerimonia dell’88° anniversario della costituzione della specialità carrista ha dichiarato : “”Esprimo la mia profonda preoccupazione per la prossima legge di Stabilità perché non vi sono più margini di riduzione delle risorse disponibili senza rischiare di incidere direttamente sull'efficienza delle forze armate, specie in un momento di massima esigenza di sicurezza“.
“Le riduzioni, infatti – ha continuato Rossi – andrebbero ormai ad incidere in modo non assorbibile proprio sull'addestramento del personale, sul mantenimento e ammodernamento dei mezzi, sulla sicurezza e protezione dei militari, sulle loro condizioni di vita”. Il vicesegretario ha poi spiegato a Repubblica: “La Difesa si trova nell'impossibilità di ridurre ancora le spese, dopo aver già realizzato un processo di riduzione dei bilanci di una portata epica. Se fossi ancora un generale, direi, in sintesi: 'abbiamo già dato'”.