Silp: Hanno voluto scaricare su poliziotti la questione Palermo, 18 feb. (Apcom) – “Quello che è accaduto a Lampedusa è frutto della miopia del governo che ha voluto scaricare la questione dell'immigrazione sui poliziotti, sui lampedusani, sugli immigrati stessi. Invece che fare propaganda, sarebbe bastato l'uso del buonsenso, distribuendo gli immigrati nei vari di centri di accoglienza del paese, come abbiamo in più occasioni chiesto”.
Lo dicono Matteo Spatola, segretario del Silp Cgil siciliano, e Francesco Cantafia, responsabile del dipartimento immigrazione della Cgil regionale, a proposito di quanto accaduto oggi nel centro di prima accoglienza di Lampedusa. “Abbiamo già criticato – aggiungono i due esponenti sindacali – il trasferimento a Lampedusa di 400 tra poliziotti, finanzieri e carabinieri, avvenuto togliendo uomini alle città siciliane e al controllo del territorio. Non era difficile peraltro -aggiungono- immaginare che ci sarebbero state difficolta' con un'isola trasformata in una sorta di Guantanamo.
E a pagare – sottolineano Spatola e Cantafia – gli anelli più deboli: i poliziotti, tutt'oggi peraltro i peggio pagati d'Europa, i lampedusani, che vedono stravolta la loro isola, gli extracomunitari stessi, costretti in un lager”. Per i due sindacalisti “dopo oggi c'è materia di riflessione per il governo”.
Giuseppe Seviroli
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