“Ma se in Europa vengono fatti passi avanti su questo fronte, nel nostro Paese si torna indietro”, denuncia la dirigente sindacale. “La militarizzazione forzata del Corpo forestale dello Stato, che contrasteremo sul versante legale, per questi lavoratori e lavoratrici oltre alle conseguenze di natura professionale ha come effetto anche la cancellazione dei diritti sindacali. La libertà di associazione sindacale – sottolinea – è infatti vietata per tutti coloro che transiteranno presso l'Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza”.
“Riteniamo che tutto ciò, oltre che ingiusto, non sia coerente con quanto avviene nel resto d'Europa”, prosegue la segretaria confederale, annunciando che “la Cgil nei giorni scorsi ha presentato un ricorso al Comitato Europeo dei diritti sociali per rivendicare il diritto alla costituzione di associazioni sindacali nel Corpo della Guardia di finanza”.
Come ha anche dichiarato nel convegno tenuto, il 24 Novembre a Roma, dall’associazione Assodipro, Gianna Fracassi continua,
“Governo e Parlamento prendano atto dell'evoluzione del dibattito sulla democratizzazione e la rappresentanza nei corpi militari e, anche alla luce della risoluzione del Parlamento Europeo, si apra il percorso legislativo per riconoscere loro la libertà di associazione sindacale, libertà costituzionalmente garantita a tutti i cittadini”, conclude Fracassi.

