F 35 SI , F 35 NO : GENERALI CONTRO. Gen. Esposito:“ se usciamo dal programma tradiamo un patto d’onore” – Gen. Gagliardi: “ Non ci servono”.

Il Generale Domenico ESPOSITO, Capo della Direzione armamenti aeronautici in un intervista pubblica sul sito della Difesa, tra l’altro dichiara : “ L’ Italia partecipa al programma F 35 a fronte di accordi intergovernativi, che ovviamente non prvedono penali, come tutti gli accordi di questo tipo e a differenza degli accordi con le industrie. Uscire dal programma significherebbe disconoscere un patto d’onore siglato tra governi e minerebbe a livello internazionale il livello di affidabilità e credibilità del nostro paese. Per la fase di sviluppo e produzione del programma si prevede una spesa di 14,3 miliardi di euro in 15 anni, comprensivi dei 2 miliardi già spesi. 
L’ex Generale dell’ Aeronautica Fulvio GAGLIARDI è per il NO F 35 e lo fa anche lanciando una petizione su Change.org  che in poche ore ha raccolto migliaia di firme. Secondo Gagliardi lo scenario politico strategico del nostro paese non necessiterebbe oggi di disporre di mezzi aerei più sofisticati di quelli attuali. Gagliardi afferma che “ Nella attuale situazione geo politica, non abbiamo bisogno di F 35, la flotta non è obsoleta e in termini di costo/efficacia   è sufficiente a far fronte alle esigenze della Difesa. L’ attuale flotta Aeronautica ( AMX – Tornado e soprattutto Typhoon ) è assolutamente idonea e sufficiente per le esigenze presenti e prevedibili e non è obsoleta”. In un intervista di Giulia Berardelli, all’ Huffington Post, alla domanda – dal suo punto di vista gli F 35 non sarebbero adatti alle nostre esigenze perché tagliati su misura per gli USA – Gagliardi risponde:” Esatto, sono degli aerei concepite per altri tipi di missioni, checché se ne dica. Guardiamoci incontro, oggi noi in cosa siamo coinvolti ? Soprattutto in operazioni di peacekeeping dopo eventi che destabilizzano i paesi del medio oriente. Ammesso che continueremo ad esserlo in futuro, un fatto tutt’altro che scontato, non abbiamo certamente bisogno di sfoderare mezzi di ultimo modello. Per questo tipo di operazioni i velivoli che abbiamo ora vanno benissimo: La nostra flotta c’è già e non c’è alcuna urgenza di rinnovarla. Siamo partner di secondo livello, i benefici per l’occupazione rimarrebbero marginali; nello stabilimento di Cameri, oltre all’assemblaggio, dovremmo occuparci della manutenzione degli ipotetici caccia ordinati dall’Olanda, peccato che L’Olanda, nel frattempo, abbia sopseso il suo ordine per prendersi, diciamo così, una pausa di riflessione. Sull’ argomento F 35 l’Italia tende ad essere filo americana, dimenticando i programmi europei. La Francia, la Germania, la Spagna ed altri paesi europei si sono tenuti alla larga dagli F 35 e non è un caso. Stiamo ignorando il grido del paese che in questo momento vuole ossigeno dalla crisi economica”.  

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