04. Febbraio 2016
I presidenti di Assodipro; Alberto Tuzzi e Salvatore Rullo :
I presidenti di Assodipro; Alberto Tuzzi e Salvatore Rullo :
APPELLO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MATTEO RENZI , AL PRESIDENTE DELLA CAMERA LAURA BOLDRINI , AL VICE PRESIDENTE DELLA CAMERA LUIGI DI MAIO : Illustrissimo Presidente del Consiglio Matteo RENZI, Illustrissima Presidente Camera dei Deputati Laura BOLDRINI, Illustrissimo Vice Presidente Camera Luigi DI MAIO
Nel DL 210/2015: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative (C. 3513 Governo) è inserita la PROROGA DI UN ANNO DEGLI ORGANI DI RAPPRESENTANZA MILITARE ( CoCeR – CoiR – Cabar ) .
Ci appelliamo, al di là delle motivazioni espresse dagli illustrissimi membri della Commissione Difesa che l’ hanno firmata ed approvata , su proposta dell’On. Rosa Calipari ,con il solo parere contrario del Movimento 5 Stelle , affinchè venga CANCELLATA TALE PROROGA di organi elettivi la cui durata è stabilita per legge.
Ci appare un atto non perfettamente democratico prorogare, di un ben un anno, organi elettivi della Rappresentanza dei Militari per i quali si sono espressi ed hanno votato i militari Italiani 4 anni fà. Le riforme e le leggi in discussione possono attendere le normali procedure elettive come stabilito dalla legge.
Osserviamo che: Il principio che un ORGANO ELETTIVO possa essere prorogato e di ben un anno, solo perché è in discussione una nuova legge sulla rappresentanza militare, è antidemocratico con l’aggravante che, per lo stesso motivo, si sono prorogati mandati precedenti della Rappresentanza Militare senza avere una nuova legge e con il solo risultato di far PERMANERE GLI ELETTI UN ANNO IN PIU’ IN CARICA OLTRE LA REGOLAMENTATA DURATA DEL MANDATO ELETTIVO.
Riteniamo che Un Organo elettivo non dovrebbe MAI essere prorogato.
Le eccezioni già ci sono state, sempre per gli stessi organi della Rappresentanza Militare.
L’oggetto del nostro appello a cancellare dal DL 210/2015 la PROROGA DEGLI ORGANI ELETTIVI DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE è il seguente: DL 210/2015: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative (C. 3513 Governo) PARERE APPROVATO La IV Commissione (Difesa),
esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210, recante «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative» (C. 3513);
considerato che:
da oltre un anno la Commissione sta discutendo, in sede referente, progetti di legge in materia di riforma degli istituti della rappresentanza militare (C. 1963 e abbinati);
tra pochi mesi verranno a scadenza i mandati degli attuali componenti degli organi di rappresentanza (Consiglio centrale interforze della rappresentanza militare e Consigli centrali, intermedi e di base dell'Esercito, della Marina militare, dell'Aeronautica militare, dell'Arma dei carabinieri e del Corpo della Guardia di finanza);
appare necessario prorogare di almeno un anno la durata degli organi anzidetti, per consentire al Parlamento di portare avanti l'iter di riforma degli istituti della rappresentanza militare ed evitare di procedere al rinnovo degli stessi organi, con il rischio che l'eventuale approvazione in via definitiva della riforma ne provochi la decadenza poco dopo l'elezione,
esprime PARERE FAVOREVOLE con la seguente osservazione:
per le ragioni chiarite nelle premesse, appare opportuno intervenire sull'articolo 2257 del codice dell'ordinamento militare (di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66) per prevedere che il mandato dei componenti attualmente in carica del Consiglio centrale interforze della rappresentanza militare, nonché dei consigli centrali, intermedi e di base dell'Esercito, della Marina militare, dell'Aeronautica militare, dell'Arma dei carabinieri e del Corpo della Guardia di finanza, eletti nelle categorie del personale militare in servizio permanente e volontario, sia prorogato fino al 30 maggio 2017 e che i procedimenti elettorali per il rinnovo dei consigli di rappresentanza debbano concludersi entro il 15 luglio 2017.
esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210, recante «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative» (C. 3513);
considerato che:
da oltre un anno la Commissione sta discutendo, in sede referente, progetti di legge in materia di riforma degli istituti della rappresentanza militare (C. 1963 e abbinati);
tra pochi mesi verranno a scadenza i mandati degli attuali componenti degli organi di rappresentanza (Consiglio centrale interforze della rappresentanza militare e Consigli centrali, intermedi e di base dell'Esercito, della Marina militare, dell'Aeronautica militare, dell'Arma dei carabinieri e del Corpo della Guardia di finanza);
appare necessario prorogare di almeno un anno la durata degli organi anzidetti, per consentire al Parlamento di portare avanti l'iter di riforma degli istituti della rappresentanza militare ed evitare di procedere al rinnovo degli stessi organi, con il rischio che l'eventuale approvazione in via definitiva della riforma ne provochi la decadenza poco dopo l'elezione,
esprime PARERE FAVOREVOLE con la seguente osservazione:
per le ragioni chiarite nelle premesse, appare opportuno intervenire sull'articolo 2257 del codice dell'ordinamento militare (di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66) per prevedere che il mandato dei componenti attualmente in carica del Consiglio centrale interforze della rappresentanza militare, nonché dei consigli centrali, intermedi e di base dell'Esercito, della Marina militare, dell'Aeronautica militare, dell'Arma dei carabinieri e del Corpo della Guardia di finanza, eletti nelle categorie del personale militare in servizio permanente e volontario, sia prorogato fino al 30 maggio 2017 e che i procedimenti elettorali per il rinnovo dei consigli di rappresentanza debbano concludersi entro il 15 luglio 2017.
Proposta emendativa pubblicata nel Bollettino delle Giunte e Commissioni del 25/01/2016
4.9.
Dopo il comma 6 aggiungere il seguente:
6-bis. I commi 1 e 1-bis dell'articolo 2257 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 sono sostituiti dai seguenti:
«1. Il mandato dei componenti in carica del consiglio centrale interforze della rappresentanza militare, nonché del consigli centrali, intermedi e di base dell'Esercito italiano, della Marina militare, dell'Aeronautica militare, dell'Arma dei carabinieri e del Corpo della Guardia di finanza è prorogato fino al 30 maggio 2017.
1-bis. I procedimenti elettorali per il rinnovo dei consigli di rappresentanza devono concludersi entro il 15 luglio 2017”. Falcone Giovanni
4.9.
Dopo il comma 6 aggiungere il seguente:
6-bis. I commi 1 e 1-bis dell'articolo 2257 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 sono sostituiti dai seguenti:
«1. Il mandato dei componenti in carica del consiglio centrale interforze della rappresentanza militare, nonché del consigli centrali, intermedi e di base dell'Esercito italiano, della Marina militare, dell'Aeronautica militare, dell'Arma dei carabinieri e del Corpo della Guardia di finanza è prorogato fino al 30 maggio 2017.
1-bis. I procedimenti elettorali per il rinnovo dei consigli di rappresentanza devono concludersi entro il 15 luglio 2017”. Falcone Giovanni
Il.mi Presidente del Consiglio , Presidente e vice Presidente Camera, certi che valuterete la richiesta che vi facciamo a nome dei nostri iscritti, simpatizzanti e tanti militari che, in questi giorni, stanno manifestando la loro perplessità e netta contrarietà ad un provvedimento di proroga, l’ennesimo, della Rappresentanza Militare la quale andrebbe profondamente modificata, senza proroghe, secondo i principi regolati da sentenze delle Corte Europea dei Diritti e come in molti altri Stati Europei dove i Militari hanno diritti associativi e /o sindacali per una vera tutela di tutto il personale .
4 Febbraio 2016 Per l’ Associazione ASSODIPRO , Alberto Tuzzi e Salvatore Rullo .
Il presente appello pubblicato, è stato inviato agli indirizzi istituzionali della Presidenza del Consiglio, della Presidenza e vice Presidente della Camera.
ANCHE L’Associazione Ficiesse è nettamente contraria alla proroga e si appella ai parlamentari affinchè non venga approvata ( clicca qui per leggere il commento del Segretario Generale Zavattolo, dal sito ficiesse) .