La Notizia della visita è pubblicata sul sito della Difesa, stile Difesa secca, breve e con qualche foto : “ Ad accogliere il Sottosegretario Alfano, il Comandante della 46^ Brigata Aerea, Generale B.A. Roberto Boi. Dopo aver incontrato il personale della 46^ Brigata – che dispone dei velivoli C130J e C27J – il Sottosegretario alla Difesa ha visitato il Centro Addestramento Equipaggi/National Training Center, dove è situato il simulatore di volo sul quale gli equipaggi si addestrano. Al termine della visita, il Sottosegretario Gioacchino Alfano ha firmato l'Albo d'Onore” .
NON risulta altro, quindi pensiamo NON abbia incontrato il personale, NON accade mai. Immaginate come sarebbe interessante un incontro con il personale delle basi. Immaginate Mauro o un sottosegretario che, durante uno dei loro passaggi a Ciampino o altre basi, chiedano un assemblea con tutto il personale della base.
Eppure Gioacchino Alfano (Foto tratta dal sito difesa.it ), sottosegretario alla Difesa, leggendo articoli in rete, sembra una persona molto interessata ai problemi economici della famiglia, se, come si può leggere, si trova in difficoltà con la retribuzione di Parlamentare, dovrebbe capire come si può trovare un militare con lo stipendio bloccato da anni e che sarà vittima di pesantissimi tagli – licenziamenti – riorganizzazioni che avranno pesanti conseguenze sociali, economiche, lavorative e familiari.
Il deputato Gioacchino Alfano: “Con 4 figli lo stipendio non basta” ROMA – dicembre 2011 blizquotidiano.it – Lo stipendio da parlamentare? A Gioacchino Alfano, deputato del Pdl che viene dalla zona di Castellammare di Stabia, non basta proprio.
E non si fa nessun problema nel dirlo visto che, sul tema, esprime tutto il suo dolore in un’intervista a Antonello Caporale di Repubblica. “Il mio stipendio è contato, anche se al confronto con altri…” dice Alfano. Ed è a suo giudizio, meno cospicuo di quanto sembri. I tagli, per l’onorevole, “sono lama sulla mia pelle già martoriata”. Al punto che il deputato racconta di aver dovuto tagliare anche le vacanze: “Accorciate (quest´anno l´unico viaggio all´estero con mia moglie è coinciso col pellegrinaggio in Terra Santa), e tutte le spese superflue eliminate”. A togliere risorse ad Alfano è quello che lui chiama “collegio” anche se non ci sono più: “E questo e quell´altro. Nessuno ha un pizzico di comprensione per noi poverielli (ma un po’ ce lo siamo meritato)”. E poi c’è la famiglia: ”Ho quarantotto anni e già nonno. Sono il nonno più giovane del Parlamento. Mia figlia è ancora in cerca di una occupazione, gli altri ragazzi studiano”. A Caporal che gli chiede dello stipendio l’onorevole risponde: “Non sono nemmeno cinquemila, giuro. Metta il mutuo che grava e tanto” Quindi l’austerity versione Alfano: “Tornare ai mercati, alle bancarelle. Sentire l´austerità come un dono e industriarsi nella ricerca del piccolo, del poco”.