Assodipro Roma
IN concomitanza con il Consiglio Supremo di Difesa il CoCeR Aeronautica, mentre altri CoCeR Rimangono silenti o sono distratti dalle “ nuove stelle o carri dei vincitori “,continuando a comportarsi come sindacati gialli della peggior specie, tocca i temi centrali del personale rivolgendosi alle massime autorità Politiche e di Vertice che compongono lo stesso Consiglio Supremo di Difesa.
Tagli e ristrutturazioni, Blocchi stipendiali e contrattuali, Diritti Associativi-Sindacali a modello e secondo norme Europee. La Risposta del Consiglio Supremo ? Un freddo comunicato in politichese che NON dà nessuna risposta né riscontri ai problemi del personale. E’ l’ennesimo comunicato che, purtroppo, NON ha riscontri né risposte politiche verso un personale che è senza Diritti di rappresentanza Sindacale e , di fatto, senza tutele, subisce soltanto provvedimenti, tagli e blocchi .
Il CoCeR AM , nel comunicato si dice “certo che il Consiglio Supremo della Difesa sappia ben valutare il forte impatto che il morale e la condizione dei militari hanno sull’efficienza e sull’operatività delle forze armate, strumento indispensabile a difesa delle istituzioni e pertanto riponga la doverosa attenzione anche alle problematiche più vicine al personale…”
LA DURA constatazione è che si rimane inascoltati , senza risposte, senza riscontri, senza diritti sindacali, senza tutele… Aspettando il LIBRO BIANCO che viene presentato e dipinto come la panacea a tutti i problemi nel probabile trionfo di Lobby e Industria che hanno, negli ultimi anni, maramaldeggiato sponsorizzando tagli al personale, chiusure di decine di enti e caserme senza diritti e tutele per il personale , a favore di investimenti in armamenti pro Lobby.
Comunicato CoCeR Aeronautica : “ In occasione della prossima convocazione del Consiglio Supremo di Difesa previsto per il giorno 18 giugno il Consiglio Centrale di Rappresentanza dell’Aeronautica Militare sente doveroso portare all’attenzione del massimo consesso della Difesa Italiana alcuni aspetti che riguardano il personale militare e che sicuramente hanno una forte influenza sulla politica generale della Difesa. In attesa del completamento del libro bianco della difesa non si può sottacere il forte disagio del personale militare per quanto attiene l’avviato processo di ristrutturazione delle Forze Armate che produce insicurezza al personale e alle loro famiglie, associato, peraltro, al malessere dovuto al perdurante blocco delle retribuzioni e delle indennità, senza infine sottacere, la grande aspettativa che lo stesso personale ripone nel processo di riforma della rappresentatività sociale e di piena attuazione dei diritti costituzionali per il cittadino in divisa in linea con i dettami europei. IL COCER AM è certo che il Consiglio Supremo della Difesa sappia ben valutare il forte impatto che il morale e la condizione dei militari hanno sull’efficienza e sull’operatività delle forze armate, strumento indispensabile a difesa delle istituzioni e pertanto riponga la doverosa attenzione anche alle problematiche più vicine al personale.
Roma, 17 giugno 2014 IL COCER AM
Consiglio supremo di difesa: Comunicato del Quirinale mercoledì 18 giugno 2014 …(… ) Nello stesso tempo, sarà necessario portare al più presto a compimento il profondo processo di rinnovamento, riorganizzazione su basi interforze e integrazione multinazionale intrapreso per rendere lo strumento militare più pronto ed efficace nei confronti delle effettive minacce da fronteggiare, considerate realisticamente le limitate risorse finanziarie a disposizione. (….) il Consiglio ha espresso pieno sostegno alle Linee Guida per l'elaborazione del Libro Bianco per la Difesa e della strategia evolutiva delle Forze Armate sull'orizzonte dei prossimi 15 anni, presentate dal Ministro Pinotti nel corso della riunione. Esse prevedono la realizzazione di uno strumento militare che costituisca componente attiva e qualificante della politica multidisciplinare e interministeriale del Governo per la sicurezza e la difesa, in grado di concorrere efficacemente alla salvaguardia delle direttrici di sviluppo economico e sociale del Paese nel contesto internazionale…(… ) Per una riforma delle Forze Armate utile al Paese, resta centrale il problema delle risorse che, pur nella ricerca di ogni possibile efficienza ed economicità, non dovranno comunque scendere al di sotto di livelli minimi invalicabili. Immagine descritta in didascaliaIl Ministro della Difesa invierà le Linee Guida ai Presidenti delle Commissioni Esteri e Difesa dei due rami del Parlamento, affinché ne possano eventualmente venire valutazioni e suggerimenti utili alla definizione del Libro Bianco, di cui il governo si è assunto l'iniziativa e la responsabilità. Proseguirà inoltre il dialogo informale con accademici, esponenti dell'industria, esperti di economia e finanza, mentre sarà avviato un più ampio confronto con l'opinione pubblica. Le attività del Gruppo di Lavoro di esperti riprenderanno con immediatezza, con formato e modalità attagliati alla nuova fase.
In leggi tutto il comunicato integrale del Consiglio Supremo di Difesa
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha presieduto, al Palazzo del Quirinale, una riunione del Consiglio Supremo di Difesa. Alla riunione hanno partecipato: il Presidente del Consiglio dei Ministri, Dott. Matteo Renzi; il Ministro degli Affari Esteri, On. Federica Mogherini; il Ministro degli Interni, On. Angelino Alfano; il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Prof. Pier Carlo Padoan; il Ministro della Difesa, Sen. Roberta Pinotti; il Ministro dello Sviluppo Economico, Dott.ssa Federica Guidi; il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Amm. Luigi Binelli Mantelli. Hanno altresì presenziato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Prof. Graziano Delrio; il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Cons. Donato Marra; il Segretario del Consiglio Supremo di Difesa, Gen. Rolando Mosca Moschini. Immagine descritta in didascaliaNel corso di questi mesi, la situazione internazionale ha mostrato preoccupanti segni di peggioramento. La crisi ucraina, la crescente instabilità della Libia, i progressi dell'estremismo islamico nell'Africa sub-sahariana, la recente offensiva jihadista sunnita in Iraq e il perdurare del conflitto in Siria potrebbero determinare mutamenti radicali per la sicurezza dell'Europa e del nostro Paese. E' ormai evidente che ogni Stato fallito diviene inevitabilmente un polo di accumulazione e di diffusione globale dell'estremismo e dell'illegalità ed è quindi fondamentale sostenere, preventivamente e in fase ricostruttiva, le strutture istituzionali dei Paesi aggrediti o a rischio, per metterle in grado di garantire l'ordine e il rispetto della legge. Gli scenari di crisi, la gravità e complessità dei problemi e delle sfide che sono dinanzi alla comunità internazionale rendono assolutamente prioritaria l'esigenza di sostenere il dialogo volto a individuare idonee soluzioni politiche e diplomatiche alle questioni sul tappeto. In tal senso, l'Italia si è mossa e intende muoversi cogliendo nuove opportunità di avvicinamenti e intese che si sono di recente manifestate in rapporto ad alcune delle situazioni più critiche. Nello stesso tempo, sarà necessario portare al più presto a compimento il profondo processo di rinnovamento, riorganizzazione su basi interforze e integrazione multinazionale intrapreso per rendere lo strumento militare più pronto ed efficace nei confronti delle effettive minacce da fronteggiare, considerate realisticamente le limitate risorse finanziarie a disposizione. Immagine descritta in didascaliaIn tale prospettiva, il Consiglio ha espresso pieno sostegno alle Linee Guida per l'elaborazione del Libro Bianco per la Difesa e della strategia evolutiva delle Forze Armate sull'orizzonte dei prossimi 15 anni, presentate dal Ministro Pinotti nel corso della riunione. Esse prevedono la realizzazione di uno strumento militare che costituisca componente attiva e qualificante della politica multidisciplinare e interministeriale del Governo per la sicurezza e la difesa, in grado di concorrere efficacemente alla salvaguardia delle direttrici di sviluppo economico e sociale del Paese nel contesto internazionale. La struttura delle Forze Armate dovrà essere strettamente integrata in termini interforze e in termini di organizzazione di comando, e dovrà disporre di capacità bilanciate e specializzate rispetto alle specifiche esigenze da assolvere. Le Linee Guida ribadiscono la fondamentale importanza di una difesa collettiva pronta e funzionale. L'Italia si farà pertanto promotrice di nuove forme di integrazione militare nell'ambito della Common Security and Defence Policy dell'Unione Europea, attraverso concrete iniziative operative capaci di aggregare gruppi di Stati membri che condividono obiettivi nazionali qualificanti in materia di sicurezza e difesa, secondo le modalità di cooperazione strutturata a composizione variabile previste dai Trattati, e di generare progressivamente tra di essi un crescente grado di interdipendenza. Per una riforma delle Forze Armate utile al Paese, resta centrale il problema delle risorse che, pur nella ricerca di ogni possibile efficienza ed economicità, non dovranno comunque scendere al di sotto di livelli minimi invalicabili. Immagine descritta in didascaliaIl Ministro della Difesa invierà le Linee Guida ai Presidenti delle Commissioni Esteri e Difesa dei due rami del Parlamento, affinché ne possano eventualmente venire valutazioni e suggerimenti utili alla definizione del Libro Bianco, di cui il governo si è assunto l'iniziativa e la responsabilità. Proseguirà inoltre il dialogo informale con accademici, esponenti dell'industria, esperti di economia e finanza, mentre sarà avviato un più ampio confronto con l'opinione pubblica. Le attività del Gruppo di Lavoro di esperti riprenderanno con immediatezza, con formato e modalità attagliati alla nuova fase.