L’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, capo di Stato maggiore della Marina il cui incarico in scadenza a giugno si dice sarà prorogato di sei mesi, è diventato ambasciatore del WWF Italia per l’attività della Marina Militare a favore dell’ambiente marino.
Un riconoscimento che sembra più che altro uno scambio di favori con la presidente del WWF Italia, la giornalista Donatella Bianchi, nota conduttrice di Linea Blu, il programma della Rai dedicato al mare.
A febbraio 2014, a sua volta, Donatella Bianchi era stata premiata con una medaglia d’oro al merito della Marina per “la rara abnegazione e la lucida efficacia” con la quale aveva condotto una puntata della trasmissione dedicata al ritrovamento della corazzata “Roma”.
Una decorazione contestata da molti perché, mentre alla giornalista veniva concessa una medaglia d’oro, quasi contemporaneamente alcuni sottufficiali delle Capitanerie di Porto che avevano partecipato a rischio della vita alle operazioni di soccorso di un barcone a sud di Lampedusa “contribuendo in maniera determinante al salvataggio di 74 naufraghi da morte certa” (così dice la motivazione della loro medaglia) ne avevano avuto soltanto una di bronzo. D’altronde De Giorgi è noto per la sua attenzione alle pubbliche relazioni, così come lo è per uno stile di comando autoritario e sbrigativo.
La nomina ad ambasciatore del WWF se non altro lo aiuterà a ridare un po’ di lustro alla sua immagine recentemente offuscata dal processo (in corso) contro di lui e altri ufficiali della Marina per la morte del sottocapo Alessandro Nasta precipitato dall’albero maestro di nave Vespucci.
Ironicamente, una delle ragioni per cui De Giorgi è stato premiato dal WWF è proprio per aver consentito l’uso del veliero Amerigo Vespucci al WWF per le sue campagne di sensibilizzazione.
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