PER FORZE ARMATE E POLIZIA SCOMPARE L'INDENNITA' DI TRASFERIMENTO per chi viene spostato in sedi limitrofe per la SOPPRESSIONE del Reparto dove presto servizio.
E' confermato , da una bozza sul provvedimento , il blocco dei contratti fino al 2014 e per il 2013-2014 non sarà erogata neanche l'indennità di vacanza contrattuale.
Non Bastano spending review con tagli occupazionali di 20mila miltari – di cui 12 mila Giovani in 3 anni.
L’indennità di vacanza contrattuale viene data ai dipendenti pubblici in situazione di blocco contratti. Ammonta a pochi euro ( 10 – 12 netti ) che vengono erogati ogni mese fino al rinnovo . Dal 2010 i dipendenti pubblici, logicamente Militari compresi, sono con i contratti bloccati . Il blocco viene Allungato fino al 2014 e dal 1° gennaio 2013 eliminano la vacanza contrattuale. 12 euro – dodici ! si sono attaccati anche a quelli ! una vera e propria CRESTA. Intervento sulle pensioni di guerra e di invalidità, che saranno assoggettate all'Irpef, ma non sotto i 15.000 euro
Dalla Bozza : Stretta sui permessi per il disabile
Stretta sui permessi previsti dalla legge 104/1992 per il disabile o per la cura di parenti affetti da handicap. La retribuzione per i giorni di permesso (tre al mese) scende al 50% a meno che i permessi non siano fruiti per le patologie del dipendente stesso della P.A o per l'assistenza ai figli o al coniuge. Sono esclusi dal pagamento intero quindi i permessi fruiti per prendersi cura dei genitori , fratelli o sorelle disabili .. IN PRATICA UNA TASSA SULLE DISGRAZIE FAMILIARI ! Si mantiene invece la contribuzione figurativa. ROMA 10 Ottobre – Con il blocco dei contratti e lo stop all'indennità di vacanza contrattuale, i dipendenti pubblici perderanno nel complesso oltre 6mila euro tra il 2010 e il 2014. Il calcolo è fatto dalla Fp-Cgil. Secondo il sindacato a fine 2014, a causa del blocco del recupero dell'inflazione, si perderanno 240 euro al mese di potere d'acquisto. “Negli anni la perdita cumulata in termini di calo del potere d'acquisto delle retribuzioni – spiega il numero uno della Fp-Cgil Rossana Dettori – è in media superiore ai 6mila euro per i lavoratori dei ministeri e superiore agli 8mila per i lavoratori degli enti pubblici non economici”. In pratica i dipendenti del settore pubblico hanno i contratti scaduti a fine 2009 (l'indennità di vacanza contrattuale è stata erogata solo per il 2010). E con la legge di stabilità non solo viene confermato il blocco delle retribuzioni fino a fine 2014 previsto dal precedente governo, ma anche lo stop all'indennità di vacanza contrattuale (il 50% del tasso di inflazione Ipca) per il 2013-14 e il mancato recupero per quello maturato nel 2011 e 2012.
Alla fine del 2014 mancheranno “all'appello almeno 10 punti – avverte Dettori – di potere d'acquisto. In pratica si perderanno alla fine del periodo circa 240 euro lordi in busta paga”. La sindacalista sottolinea come il congelamento delle retribuzioni con il mancato recupero dell'inflazione pesi anche sulle pensioni future dei dipendenti pubblici calcolate sulla base del montante contributivo ma anche sul sul Tfr. “Quello che il governo dà in termini di riduzione dell'Irpef – dice Dettori – è meno di quello che si toglie ai dipendenti pubblici in termini di potere d'acquisto”. Tanto che “il vantaggio è prevalentemente per i lavoratori autonomi – spiega l'esponente della Cgil – che godranno della riduzione dell'aliquota poiché dichiarano nella maggior parte dei casi redditi bassi”.
Stretta sui permessi previsti dalla legge 104/1992 per il disabile o per la cura di parenti affetti da handicap. La retribuzione per i giorni di permesso (tre al mese) scende al 50% a meno che i permessi non siano fruiti per le patologie del dipendente stesso della P.A o per l'assistenza ai figli o al coniuge. Sono esclusi dal pagamento intero quindi i permessi fruiti per prendersi cura dei genitori , fratelli o sorelle disabili .. IN PRATICA UNA TASSA SULLE DISGRAZIE FAMILIARI ! Si mantiene invece la contribuzione figurativa. ROMA 10 Ottobre – Con il blocco dei contratti e lo stop all'indennità di vacanza contrattuale, i dipendenti pubblici perderanno nel complesso oltre 6mila euro tra il 2010 e il 2014. Il calcolo è fatto dalla Fp-Cgil. Secondo il sindacato a fine 2014, a causa del blocco del recupero dell'inflazione, si perderanno 240 euro al mese di potere d'acquisto. “Negli anni la perdita cumulata in termini di calo del potere d'acquisto delle retribuzioni – spiega il numero uno della Fp-Cgil Rossana Dettori – è in media superiore ai 6mila euro per i lavoratori dei ministeri e superiore agli 8mila per i lavoratori degli enti pubblici non economici”. In pratica i dipendenti del settore pubblico hanno i contratti scaduti a fine 2009 (l'indennità di vacanza contrattuale è stata erogata solo per il 2010). E con la legge di stabilità non solo viene confermato il blocco delle retribuzioni fino a fine 2014 previsto dal precedente governo, ma anche lo stop all'indennità di vacanza contrattuale (il 50% del tasso di inflazione Ipca) per il 2013-14 e il mancato recupero per quello maturato nel 2011 e 2012.
Alla fine del 2014 mancheranno “all'appello almeno 10 punti – avverte Dettori – di potere d'acquisto. In pratica si perderanno alla fine del periodo circa 240 euro lordi in busta paga”. La sindacalista sottolinea come il congelamento delle retribuzioni con il mancato recupero dell'inflazione pesi anche sulle pensioni future dei dipendenti pubblici calcolate sulla base del montante contributivo ma anche sul sul Tfr. “Quello che il governo dà in termini di riduzione dell'Irpef – dice Dettori – è meno di quello che si toglie ai dipendenti pubblici in termini di potere d'acquisto”. Tanto che “il vantaggio è prevalentemente per i lavoratori autonomi – spiega l'esponente della Cgil – che godranno della riduzione dell'aliquota poiché dichiarano nella maggior parte dei casi redditi bassi”.
.:: Prima della chiusura del consiglio dei ministri vi anticipiamo la bozza della legge di stabilità.