MARIO MAURO, dopo aver portato a termine i TAGLI da Macelleria sociale di 35 mila Militari, è contro i TAGLI alla Difesa ma solo per difendere i tagli ipotizzati agli F 35 !

A cura di Assodipro 
Leggere le ultime dichiarazioni di Mario Mauro, ex e non rimpianto Ministro della Difesa, ci ha molto interessato ! Parliamo del Mauro che, con spirito notarile ha portato avanti e fatto approvare dal precedente governo,  senza la MINIMA concertazione con il personale MILITARE, i decreti sui tagli di 35 mila militari e sulle chiusure di decine di enti e caserme che creeranno pesanti problemi economici, familiari, lavorativi e sociali a MIGLIAIA DI MILITARI . Parliamo di Mario Mauro che nei primi giorni del suo Ministero disse chiaramente “ se vi aspettate un ministro che concede DIRITTI associativi – sindacali ai MILITARI, io non sono quel ministro “. Scopriamo che Mauro è CONTRARIO AI TAGLI ALLA DIFESA se si parla di tagli a progetti miliardari in armamenti che favoriscono solo lobby e multinazionali. La motivazione rispecchia la tendenza da “  crociato del terzo millennio “ dell’ex ministro difesa e l’accostamento con la crisi Ucraina fa rabbrividire … Ci chiediamo : dobbiamo prendere gli F 35 per Bombardare la Russia ? e perché dotare l’aeronautica, prevalentemente, di Aerei d’attacco anche con bombe nucleari ? ci ritorna anche in mente una frase “ spot “ sull’ F 35 dell’ ex ministro Mauro “  dobbiamo armare la pace per amare la pace “. Suscita grande perplessità che un ministro che ha “ tagliato con l’accetta “ ( è una sua definizione ) il personale MILITARE, senza DIRITTI E TUTELE, diventa un oppositore dei tagli alla Difesa solo se si preannunciano tagli a programmi miliardari su armamenti , non solo sugli F 35. Il Ministro Mauro difende il presidente Napolitano che , pare, sia sulle stesse sue posizioni e dovrebbe confermarlo nel prossimo Consiglio Supremo di Difesa. Vi proponiamo le ultime dichiarazioni di Mauronovello oppositore dei TAGLI ALLA DIFESA solo se si tagliano spese in armamenti !   
Roma, 16 mar. (Adnkronos) – “La questione della riduzione dei fondi alla difesa e` un problema molto complesso sul quale, in linea generale, sono sempre contrario. Oggi ancora di più` visto cosa sta accadendo in Crimea e in Ucraina”. Lo ha detto il senatore di Per l`Italia Mario Mauro, commentando all`Adnkronos le affermazioni del ministro della Difesa Roberta Pinotti che non ha escluso un ridimensionamento del programma F35. “Capisco il difficile momento economico che sta attraversando il Paese -ha convenuto Mauro- e non sottovaluto la necessita` di provvedere a una redistribuzione ragionata delle risorse disponbili”. “Penso tuttavia che i tagli alla difesa siano un errore strategico e ancor di più` in un Paese avanzato come e` l`Italia. Questo e` stato il mio pensiero, che ho cercato di applicare sempre da ministro. Insieme a Roberta Pinotti, quando ricopriva l`incarico di sottosegretario alla Difesa, abbiamo sempre cercato di non far intaccare il bilancio della Difesa. Poi si punta il dito verso il programma F35, identificandolo come fonte di sperpero di soldi che potrebbero andare su altre voci”. “Ma francamente -continua l`ex ministro- la cosa mi fa sorridere perche` il programma F35 e` in assoluto il più` tagliato degli ultimi anni, essendo passato da 150 a 90 aerei, riduzione drastica decisa dal governo Monti Novanta aerei mi sembrano un numero congruo, considerati gli obblighi a cui l`Italia deve adempiere come Paese della Nato e della Uè nell`ambito di un sistema integrato di difesa e di mutua assistenza. Con i chiari di luna a cui stiamo assistendo, mi riferisco alle crisi in Ucraina o in Crimea, tutto farei meno che ridurre le spese o tagliare i programmi della Difesa”. C`è` chi invoca l`abbandono del programma F35, proponendo l`acquisto dei più` economici Eurofighter. Lo si faccia se conviene. Cosa della quale dubito, perche` a me hanno sempre detto che, non solo l`Eurofighter e` un aereo di vecchia concezione, di due generazioni precedenti all’ F 35 ma è anche più costoso”. Mauro esprime infine un giudizio sulla prossima convocazione del Consiglio supremo di Difesa, indetta dal presidente Napolitano mercoledì` prossimo. “E` un organo che ha una funzione di esame e di consulenza -ricorda infine l`ex ministro- pienamente legittimato a esercitare il proprio ruolo e le proprie prerogative senza 
collidere con il Parlamento e il governo. Il fatto che si attribuisca al presidente Napolitano di volere interferire e attraverso esso condizionare le scelte dell`esecutivo e del Parlamento, e` pura speculazione politica. Su questi temi la posizione e il comportamento del Quirinale e` sempre stata chiara e trasparente”.

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