Militari Morti e Malati causa esposizione a Uranio impoverito, Scanu: “Basta con l’emergenza, ecco la nostra proposta per proteggere militari e civili”.

Era il Gennaio 2016, Quando nasceva La COMMISSIONE PARLAMENTARE DI  INCHIESTA  SUGLI EFFETTI DELL'UTILIZZO DELL' URANIO IMPOVERITO. Partita alla Camera a quasi tre anni dalla nuova legislatura, dopo veti incrociati e stop-and-go politici. Fortemente voluta da Movimento 5 Stelle e Sel, con presidente l' On. Scanu del PD
All’epoca il presidente Scanu così rispondeva ad un intervista dell’Espresso : “ Perchè si è atteso cosi tanto per far nascere questa commissione ?  «Questo tempo è la cifra esplicita della complessità del tema che trattiamo e dei problemi che abbiamo trascinato anno dopo anno. Partendo dalle conclusioni della precedente commissione, vorremmo superare il requisito del nesso di causalità che rende difficile il riconoscimento del diritto al risarcimento. La comunità scientifica e la Difesa hanno approcci problematici difficilmente riconducibili a una valutazione unitaria».
Afghanistan, Bosnia, Kosovo e Iraq: si parte con la retorica delle missioni di pace e si ritorna con il “male dentro”? «Potenzialmente l’esposizione a sostanze cancerogene si può sviluppare anche dentro i poligoni o in altri ambienti insalubri. Il nostro però non sarà un punto di vista burocratico: vogliamo individuare una sede terza per il “militare lavoratore”, che attualmente è soggetto alle valutazioni della sanità militare». Impegni, prese d’atto, sedute di quattro diverse commissioni in quattro diverse legislature, mentre continuano le morti: cinque solo nell’ultimo mese, salendo a quota 324 vittime. C’è un abisso tra la lentezza della politica e la velocità de decessi. «Abbiamo a cuore questo tema etico e morale e abbiamo piena coscienza della gravità della situazione. Proprio per questo vorremmo che la nostra commissione fosse l’ultima di una serie troppo lunga. Entro giugno presenteremo un atto di indirizzo che dovrebbe impegnare Governo e Parlamento ad attuare le disposizioni della commissione». Ci sono poi i 3700 casi segnalati dall’osservatorio militare (la onlus che prepara dossier e fornisce assistenza giuridica) e una sentenza del tribunale di Firenze ha stabilito la relazione tra polveri d'uranio impoverito e tumori.. «Finora questa correlazione è stata riconosciuta solo in sede giudiziaria. L’impianto normativo che proporremo al Parlamento sarà finalizzato a risolvere le cause alla base di questa situazione ormai insostenibile. I malati e le loro famiglie non saranno mai lasciati soli». L’uranio impoverito si lega alla battaglia altrettanto calda delle servitù militari in Sardegna e dei suoi poligoni con una storia di morti, tumori, torio nelle tibie dei pastori, agnelli deformi, ordigni inesplosi, omissioni e processi. «Abbiamo ribadito che puntiamo sulla chiusura di Capo Frasca e Capo Teulada e sulla conversione del poligono di Quirra. La Sardegna ha pagato un prezzo molto alto.
Per le famiglie dei malati, secondo le associazioni, ci sono sacrifici enormi: centinaia di migliaia di euro spesi tra ospedali e cure sperimentali nella totale indifferenza delle istituzioni e nell'offensivo rifiuto di rimborsi non previsti da parte delle Asl di competenza. «Sono consapevole che la nostra è una battaglia di civiltà per far scomparire tutte queste storture. Riporteremo tutto in un alveo di civiltà giuridica». 

Dopo mesi di interessanti audizioni, e di un importantissimo lavoro della Commissione inchiesta, delle quali il nostro sito, in modo unico nell’informazione del comparto difesa,  ha dato tempestiva e completa informazione pubblicando numerosi articoli sui contenuti e le dichiarazioni di molti intervenuti entro il giorno successivo alle audizioni,  su un tema importante come la tutela dei diritti e del diritto e tutela della salute, Martedì 12 luglio, alle ore 13, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, il presidente Gian Piero Scanu e i capigruppo della Commissione d’inchiesta sull’uranio impoverito illustreranno la proposta di legge sottoscritta da tutti i gruppi parlamentari finalizzata a proteggere militari e popolazioni civili dai rischi di malattia per l’esposizione ai vari agenti patogeni. “La proposta è frutto di un intenso lavoro svolto in sei mesi dalla Commissione d’inchiesta – si legge in una nota – e dovrà immancabilmente diventare legge in questa legislatura. Saranno presenti anche i consulenti della Commissione, tra i quali l’ex magistrato Raffaele Guarinello”. La Conferenza sarà trasmessa in diretta web dal sito della Camera dei Deputati.

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