L’ex ministro La Russa sarà ricordato a lungo, molto a lungo, per Blocchi Stipendiali, spreco risorse per la mini naia e per le Maserati ai vertici.L’ex Ministro Tecnico-Ammiraglio Di Paola sarà eternamente ricordato per la Macelleria Sociale programmata per migliaia di militari con pesanti conseguenze economiche, sociali, lavorative e familiari; ed è significativo che un provvedimento così pesante e doloroso sia stato fatto da un ammiraglio. Ministro Mauro, la seguiamo sempre in tutte le sue numerose dichiarazioni ed interviste. Abbiamo visto anche l’ultima intervista con caffè e con le “ domande “ da salotto politico della signora La Rosa con la graziosa presenza di 4 donne militari ( ufficiali ) . Ad una delle donne Ufficiali presenti, ufficiale dell’Aeronautica, è stata posta una domanda fantastica ! Le piacerebbe pilotare un F 35 ? l’equivalente di chiedere ad un bambino se gli piace il gelato ! Signor Ministro Mauro, abbiamo apprezzato il fatto che sia tornato indietro sul decreto del FESI con il quale, inizialmente, si voleva togliere una fonte di reddito a molti militari anche in caso di un minimo provvedimento disciplinare. NOI di ASSODIPRO , avevamo denunciato subito, da soli, la palese incongruenza di quell’atto. Ora la invitiamo a riflettere, in un periodo decisivo, sui contenuti del provvedimento sui tagli al personale che prevede, secondo il nostro modesto parere, una vera e propria macelleria sociale. Un taglio di 40 mila posti di lavoro militari, anche per i giovani, che il sistema paese perderà per sempre. Al di là di una facile e sterile retorica, essere nelle ff.aa. vuol dire anche avere un posto di lavoro. MINISTRO MAURO , NON passi alla storia negativa come i suoi due predecessori rifletta sui contenuti pesantissimi del provvedimento !
I CoCeR che non si oppongono in modo autonomo, doveroso, dignitoso e concreto ? NON svolgono il ruolo per il quale sono stati eletti e non rappresentano il diffuso malessere che esiste nella base anche per questo provvedimento. Non svolgono il loro ruolo a tutela del personale anche perché dotati di uno strumento di rappresentanza totalmente inefficace, Non lo svolgono perché sono trattati da SINDACATI GIALLI e, molti di loro, si comportano come tali non rappresentando tutto il personale. Piuttosto che andare avanti così, SI DIMETTANO IN BLOCCO.
Ministro Mauro, quasi ogni giorno parla degli F 35 senza ricordare i pesantissimi tagli del personale e tutte le relative conseguenze di chiusure ed accorpamento di enti. I 50enni sono considerati vecchi – a meno che non siano politici o ai vertici sia militari che di aziende – Sono i 50 enni che la DIFESA si appresta a “ mollare “ e lo farà per diversi anni a venire CON I FUTURI 50 enni . Sono coloro che hanno portato le ff.aa. Italiane al punto dove sono oggi ed elogiate quotidianamente anche da lei per quello che hanno fatto negli anni. Si taglia in TUTTI I RUOLI. Il sogno, neanche più nascosto, di molti vertici, di avere personale militare solo per qualche anno e poi scaricarlo, stà prendendo corpo e si vede leggendo la Relazione illustrativa.
Tutelare l’occupazione ed i diritti dovrebbe essere la priorità sia di vertici politici sia di rappresentanze o presunte tali.
MINISTRO MAURO, parla spesso dell’uomo e del fattore umano ma nelle leggi in itinere non si vede né tutela né garanzie, neanche per i più Giovani. “Occupazione” e “sistema paese” sono termini che appaiono calpestati in nome di risorse da destinare ad altro nel settore Difesa. Lobby ed Economia impongono alla politica leggi e scelte, Non dovrebbe essere esattamente il contrario ? Si invoca un dibattito con la società e la politica sulle ff.aa. e sulla DIFESA, facciamolo con tutti gli attori.
.:: RELAZIONE ILLUSTRATIVA COMPLETA ::.
La Relazione Illustrativa è un documento di 80 pagine. Non si pretende di presentare un riepilogo complessivo della stessa ma delle riflessioni/seganalzioni di alcune parti della stessa : In prima pagina si legge : “La legge 31 dicembre 2012, n. 244, ha inteso disporre una profonda revisione dello strumento militare nazionale, per realizzare un sistema di difesa di elevato livello qualitativo e tecnologico e, soprattutto, sostenibile sotto il profilo finanziario, senza tuttavia mai trascurare il fattore umano (!) meno male che non si è trascurato! In tale quadro, nel presente provvedimento sono contenute norme volte, principalmente, a revisionare, in continuità con le disposizioni, già in fase di attuazione, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 (cosiddetta “Spending review”) le dotazioni organiche complessive del personale militare dell'Esercito italiano, della Marina militare, escluso il Corpo delle capitanerie di porto, e dell'Aeronautica militare, riducendole a complessive 150.000 unità entro l’anno 2024. CONTINUA A LEGGERE LA SINTESI DELLA RELAZIONE
Pag. 2 della Relazione – Tra gli elementi qualificanti, si segnala anche che, nel presente schema di decreto legislativo, per arginare il progressivo invecchiamento del personale dei ruoli iniziali delle Forze armate, ed anche di quelli delle Forze di polizia, è stata prevista, da un lato, la possibilità per i volontari in ferma prefissata di un anno di ottenere un ulteriore anno di rafferma, oltre a quello già contemplato, per un totale di tre anni di servizio, allo scopo di poter contemporaneamente disporre di un maggior numero di volontari opportunamente addestrati e in grado di meglio espletare incarichi ad elevata connotazione operativa. Si aumenta la precarietà del lavoro giovanile in forza armata . Pag. 19 – alla lettera e), modifica l’articolo 955, commi 1 e 2, in materia di impiego dei volontari che hanno subito ferite o lesioni in servizio. Occorre infatti tenere conto che la riduzione degli organici del personale militare imporrà maggiori tutele per i militari in servizio che, a fronte di un minore ricambio, dovranno essere maggiormente impiegati nei teatri operativi e, dunque, soggetti a maggiori rischi. La norma si pone, pertanto, l’obiettivo di tutelare i volontari in ferma prefissata, che, a seguito di ferite o lesioni dipendenti da causa di servizio, abbiano conseguito una invalidità complessiva inferiore al 70 per cento. Si sono già previsti scenari operativi da coprire per i prossimi 10 -20 anni ? A PAGINA 20 UN'ALTRA CHICCA PER RISPARMIARE SUL COSTO DEL PERSONALE ( VOLONTARI ) alla lettera f), abroga l’articolo 1301 del Codice, al fine di prevedere che il grado di caporale non possa più essere conferito ai VFP1 ma solo ai VFP4, ai sensi dell’articolo 701, comma 2. Senza tale modifica, anche i VFP1 potevano conseguire il grado di Caporale dopo tre mesi dall’incorporazione. Tale termine era di fatto ancorato alla leva obbligatoria, per la quale si poneva la necessità di differenziare il grado del soldato in un arco temporale ristretto di circa dieci mesi, non considerando il periodo trascorso presso il centro di addestramento reclute. DALLA RELAZIONE TECNICA ( PAG.23 ) LEGGIAMO che la retribuzione tagliata al Giovane volontario, dal 4° al 12° mese di svz è di 145,72 euro ed in tutto il periodo perde 1.311,48 euro. Pag 3 Relazione illustrativa : alla lettera d), inserisce nel Codice l’articolo 798-bis, mirato a ripartire per Forza armata e per categoria i nuovi volumi organici a regime. I sottufficiali vengono suddivisi in primi marescialli, marescialli e sergenti, mentre la categoria dei volontari è ripartita in personale in servizio permanente e personale in ferma prefissata. I GIOVANI PRECARI, IN SERVIZIO ED IMPIEGATI NELLE FORZE ARMATE SARANNO “ TUTELATI “ , ALLA FINE DEL LORO PERCORSO PRECARIO, ANCHE AFFIDANDOLI AD AGENZIE DEL LAVORO PER posti di pulizia, portineria,magazzini, call center.- Pg 21 Relazione : L’articolo 11, commi 1, 2 e 3, dà attuazione al principio di delega di cui all’articolo 3, comma 1, lettere g) e h), della legge n. 244/2012 e riguarda la revisione delle misure di agevolazione per il reinserimento nel mondo del lavoro e in materia di riserve di posti nei concorsi per le assunzioni presso le amministrazioni pubbliche a favore dei volontari dell’Esercito italiano, della Marina militare e dell’Aeronautica militare. In particolare:- il comma 1:. alla lettera a), interviene sull’articolo 1013 del Codice, ampliandone la portata e il contenuto, nell’intento di assicurare ai volontari in ferma prefissata congedati senza demerito il maggior numero possibile di opportunità di ricollocamento sul mercato del lavoro, attraverso la valorizzazione delle professionalità acquisite durante il servizio militare e la possibilità di accedere a un’offerta formativa mirata al conseguimento di nuove professionalità attagliate all’impiego nel mondo civile. Con riguardo alla creazione di opportunità di lavoro, le integrazioni introdotte ai commi 1 e 1-bis prevedono la stipula di convenzioni con le agenzie del lavoro, di cui al decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, e con le aziende iscritte nel Registro nazionale delle imprese di cui alla legge 9 luglio 1990, n. 185.Le agenzie sono inserite in un apposito albo tenuto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, e si distinguono tra quelle di:.. somministrazione di lavoro, abilitate allo svolgimento di attività lavorativa nei seguenti settori: informatico, pulizia, portineria, trasporto di persone, macchinari e mezzi, biblioteche, musei, archivi, magazzini, programmazione delle risorse, gestione del personale, marketing e attività commerciali in genere, call center, costruzioni edilizie, istallazione di impianti, cure e assistenza alle persone e alla famiglia; in tutti gli altri casi previsti dai contratti collettivi;.. intermediazione, di ricerca e selezione del personale, di supporto e ricollocazione del personale.Le convenzioni con dette agenzie saranno finalizzate a favorire il collocamento preferenziale sul mercato del lavoro del personale eccedente le esigenze delle Forze Armate.Pg.67 Relazione : IL PRECARIATO DEI VOLONTARI : Art. 954. Rafferme dei volontari – 1. I volontari in ferma prefissata di un anno possono essere ammessi, a domanda, a due successivi periodi di rafferma, ciascuno della durata di un anno.2. I volontari in ferma prefissata quadriennale possono essere ammessi, a domanda, a due successivi periodi di rafferma, ciascuno della durata di due anni. Possono presentare la domanda i volontari in ferma prefissata quadriennale che sono risultati idonei ma non utilmente collocati nella graduatoria per l'immissione nei ruoli dei volontari in servizio permanente.3. I criteri e le modalità di ammissione alle rafferme sono disciplinati con decreto del Ministro della difesa.3-bis. I volontari in possesso dei requisiti previsti dal decreto di cui al comma 3 sono ammessi alla rafferma biennale con riserva fino alla definizione della graduatoria di merito.
Pag 5 Relazione illustrativa : SI AFFRONTANO LE MODALITA’ DI “USCITA” DEL PERSONALE MILITARE A PARTIRE DAL 1° GENNAIO 2016 : l’articolo 2209-quater introduce il piano di programmazione triennale scorrevole per il progressivo raggiungimento degli organici indicati all’art. 798, a partire dall’anno 2016 e sino all’anno 2024, prevedendo che, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta dei Ministri per la pubblica amministrazione e la semplificazione e della difesa, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, tale piano sia adottato allo scopo di definire le modalità di attuazione: dei transiti di personale militare nei ruoli civili; delle riserve di posti nei concorsi pubblici, estese anche al personale militare in servizio permanente; dei contingenti massimi di personale militare in servizio permanente da ammettere alla esenzione dal servizio. Si evidenzia che a monte dell’articolo vi è la individuazione delle eventuali eccedenze (ai sensi del precedente articolo 2209 ter, comma 1), con determinazione del Ministro della difesa;l’articolo 2209-sexies prevede che, durante il periodo transitorio, il personale militare non soggetto a vincoli di ferma possa essere esentato dal servizio, a domanda, nei dieci anni precedenti alla data di raggiungimento dei limiti di età ordinamentali previsti per la cessazione dal servizio permanente, nei limiti dei contingenti massimi fissati con la programmazione triennale di cui all’articolo 2209-quinquies, contestualmente introdotto. Il trattamento economico complessivamente goduto dal personale militare corrisposto dal Ministero della difesa durante il periodo di esenzione, ivi comprese le competenze fondamentali fisse, continuative ed accessorie, è pari al 50 per cento di quello del pari grado in servizio. La riduzione non opera ai fini previdenziali.l’articolo 2209-octies, ricalcando quanto già previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 29/2013, di attuazione della “Spending review”, estende l’applicazione dell’istituto dell’aspettativa per riduzione quadri (ARQ), originariamente prevista per il solo personale dirigente, anche al personale militare non dirigente interessato ai processi di riduzione per il quale non è comunque possibile il ricollocamento con le misure di cui all’art. 2209-quinquies (articolo descritto a pag 34); – MIGLIAIA DI MARESCIALLI SI PREPARINO IN QUANTO NON SARANNO CONSIDERATI PIU’ IN ORGANICO : Pg. 18 Relazione : alla lettera b), inserisce nel Codice l’articolo 2197-bis, introducendo la possibilità, per il reclutamento dei marescialli, di concorsi straordinari riservati ai sergenti in possesso di determinati requisiti (anzianità di servizio, titolo di studio e età anagrafica). L’innovazione è diretta a compensare le rilevanti vacanze organiche che si registreranno, in futuro, nei ruoli marescialli per il congedamento di contingenti annuali di personale molto numerosi; Pg 36 Relazione : Art. 2209-octies. Disposizioni transitorie intese ad estendere l’istituto dell’aspettativa per riduzione di quadri al personale militare non dirigente dell’Esercito italiano, della Marina militare, escluso il Corpo delle capitanerie di porto, e dell’Aeronautica militare – 1. Sino all’anno 2024 ovvero al diverso termine stabilito ai sensi dell’articolo 5, comma 2, della legge 31 dicembre 2012, n. 244, il personale militare non dirigente dell’Esercito italiano, della Marina militare, escluso il Corpo delle capitanerie di porto, e dell’Aeronautica militare, ivi compreso quello di cui all’articolo 2210, comma 1, lettere a), b), c), d), f) e g), non altrimenti riassorbibile con le modalità di cui all’articolo 2209-quinquies, qualora abbia maturato i requisiti utili per l’accesso al trattamento pensionistico anticipato e si trovi nelle condizioni di cui al comma 2 del presente articolo, è collocato in aspettativa per riduzione di quadri, indipendentemente dal grado rivestito, dalla Forza armata, dalla categoria e dal ruolo di appartenenza. 2. Il personale di cui al comma 1 è collocato in aspettativa per riduzione di quadri in ragione della maggiore anzianità anagrafica, secondo il seguente ordine di priorità: a) a domanda al 31 dicembre di ciascun anno;b) d’ufficio al 31 dicembre dell’anno di scadenza di ciascuna programmazione triennale di cui all’articolo 2209-quater, per il personale a non più di due anni dal compimento dei limiti di età stabiliti per la cessazione dal servizio permanente.3. Il personale collocato in aspettativa per riduzione di quadri:a) è escluso dalla disponibilità all’eventuale impiego per esigenze del Ministero della difesa o di altri Ministeri;b) percepisce il trattamento economico di cui all’articolo 1821;c) è escluso dalle procedure di avanzamento che comportano l’eventuale promozione o conferimento della qualifica di luogotenente con decorrenza successiva al collocamento in aspettativa per riduzione di quadri;d) può permanere in tale posizione sino al raggiungimento del limite di età ordinamentale, ovvero fino alla maturazione del requisito di accesso al trattamento pensionistico, senza possibilità di riammissione in servizio e può essere collocato in ausiliaria esclusivamente a seguito di cessazione dal servizio per il raggiungimento dei limiti di età previsti per il grado rivestito o con le modalità e nei limiti dei contingenti previsti dagli articoli 2229 e 2230. Pg 36 – Art. 2229. REGIME TRANSITORIO DEL COLLOCAMENTO IN AUSILIARIA – 1. Fino al 31 dicembre 2020, ai fini del progressivo conseguimento dei volumi organici stabiliti dall’articolo 2206-bis, il Ministro della difesa ha facoltà di disporre il collocamento in ausiliaria degli ufficiali e dei sottufficiali dell'Esercito italiano, della Marina militare e dell'Aeronautica militare che ne facciano domanda e che si trovino a non più di cinque anni dal limite di età.2. La facoltà di cui al comma 1 può essere esercitata entro i limiti del contingente annuo massimo di personale di ciascuna categoria indicata dall’articolo 2230 e comunque nel limite delle risorse disponibili nell'ambito dell'autorizzazione di spesa di cui all’articolo 582. 6. Fino al 31 dicembre 2015, il collocamento in ausiliaria può avvenire, altresì, a domanda dell’interessato che abbia prestato non meno di 40 anni di servizio effettivo. Il periodo di permanenza in tale posizione è di 5 anni.
DIFFERENZE TRA ORGANICO a 190.000 E APPLICAZIONE della Spending Review 170.000:
ESERCITO : Ufficiali da 12050 a 10782 – Mar+Sgt da 24091 a 21554 – Vol. da 75859 a 67975 Totale organico EI da 112000 a 100211
MARINA : Ufficiali da 4500 a 4150 – Mar+Sgt da 13576 a 12695 – Vol. da 15924 a 13576 Totale organico MM da 34000 a 30421
AERONAUTICA : Ufficiali da 5700 a 5500 – Mar+Sgt da 26280 a 23515 – Vol. da 12020 a 10353 Totale Organico AM da 44000 a 39368 Il totale delle FF.AA. passa così da 190000 a 170000 in 3 anni – 2013-14-15
I tagli di Di Paola – Mauro parte seconda – Revisione Strumento Militare :Forze Armate a 150.000 unità EI – AM – MM se non cambiano i decreti attuativi o se non viene annullata la legge delega
totali di EI AM MM : UFF 8.300 – 1^MAR 4.650 – MAR – 13.550 – SGT 22.320 – VSP 56480 – VFP4 18.850 VFP1/a 15.850 TOTALE 150.000