Sul rinnovo del contratto del comparto Difesa-Sicurezza 'manca la disponibilita' della maggioranza dei sindacati', che hanno evidenziato un 'atteggiamento ostile alla trattativa', 'non certo quella di Brunetta e del Governo'. E' quanto sottolinea il Dipartimento della Funzione Pubblica replicando al senatore Maurizio Gasparri (Pdl), che intervistato da affaritaliani.it ha sollecitato il Governo a un maggior impegno per chiudere le trattative.
'Le trattative per il rinnovo del biennio 2008-2009 per il personale del comparto sicurezza-difesa – e' detto nella nota, in cui si fa il punto della situazione – si sono aperte il 13 settembre 2009. A seguito dello stanziamento nella legge finanziaria 2010 di ulteriori risorse da destinare a tale rinnovo contrattuale (100 milioni di euro che si sono aggiunti alle risorse gia' stanziate nelle precedenti finanziarie, pari a 702 milioni di euro), il 23 dicembre scorso si e' tenuto un incontro a livello tecnico al quale hanno partecipato esclusivamente il Cocer Esercito e Marina, il Cocer Carabinieri, le organizzazioni sindacali della polizia di Stato Consap-Italia sicura e Uilps e l'organizzazione sindacale Fsa-Cnpp della polizia penitenziaria. In tale occasione – prosegue il comunicato – le rappresentanze hanno segnalato gli aspetti di criticita' (comunque non riguardanti direttamente la problematica del rinnovo in questione) relativamente in particolare al riordino delle carriere e alla previdenza complementare, sui quali ritengono necessarie risposte chiare e sollecite da parte dei responsabili politici del Governo.
L'incontro e' stato pero' disertato da buona parte delle organizzazioni sindacali della polizia'.
'A seguito dello stallo creatosi con le predette organizzazioni sindacali – sottolinea la nota – il ministro Brunetta ha segnalato al sottosegretario Letta l'opportunita' di convocare un incontro a Palazzo Chigi con tutti i ministri interessati (Interno, Economia, Giustizia, Politiche agricole e Difesa) al fine di pervenire a soluzioni condivise, proponendo anche l'eventuale stipula di un protocollo d'intesa con le rappresentanze del comparto, che preveda preliminarmente la chiusura del contratto biennale e, successivamente, l'approfondimento delle altre questioni – riordino e previdenza complementare – attraverso l'attivazione di tavoli tecnici appositamente dedicati'.
'Da parte del Governo – conclude la nota del Dipartimento della Funzione Pubblica – si e' quindi manifestata finora un'ampia disponibilita' nei confronti del comparto, avendo stanziato le risorse necessarie per garantire la specificita' (con le risorse a disposizione, questo comparto potrebbe chiudere un contratto con un aumento medio pari 100 euro mensili a fronte dell'aumento dei ministeriali che e' stato pari a 70 euro mensili). Nonostante cio' alcuni sindacati continuano ad avere un atteggiamento ostile alla trattativa che impedisce la conclusione della stessa'. (ANSA).
Rinnovo contratto: il Governo dice di non avere un atteggiamento ostile…….
11 Aprile 2010 |