A cura di Assodipro
A prescindere da chi faccia proposte su DIRITTI SINDACALI, come riconosciuto alle forze di polizia da anni e come avviene in numerosi stati europei, ed a prescindere anche dai contenuti di testi annunciati e senza entrare nel merito, è stupefacente l’attacco della Rappresentanza dei Carabinieri verso chi chiede diritti, parla di malessere crescente e facilmente verificabile da chi conosce anche minimamente i problemi del comparto Difesa-Sicurezza, chi parla del sottovalutato o occultato fenomeno dei suicidi .
DIFESA: PDL LEGA, PIU' TUTELE SINDACALI PER ARMA CARABINIERI SAVINO (UNAC), MALESSERE CRESCENTE, MOBBING E SUICIDI (ANSA) – ROMA, 13 MAG – La Lega Nord presentera' una proposta di legge per i diritti degli appartenenti all'Arma dei Carabinieri. Lo ha annunciato l'europarlamentare Mario Borghezio, durante una conferenza stampa che si e' svolta oggi alla Camera dei deputati. Antonio Savino, presidente dell'Unac (Unione nazionale arma carabinieri) ha spiegato: “Sara' una proposta di pochi articoli che ampliera' la liberta' di associazione nell'Arma, soprattutto quella sindacale. Verra' presentata sia al Parlamento europeo che a quello italiano e varra' anche per tutti i militari e i 400 mila uomini del comparto di sicurezza e difesa”. Le motivazioni che hanno spinto a questa proposta, secondo Savino, derivano da un “malessere esistente nell'Arma, come i casi di mobbing, suicidi e la condizione delle donne che non hanno nessuna tutela”. L'eurodeputato Borghezio ha sottolineato come “Italia e Grecia siano gli unici due paesi in Europa che non hanno ammodernato il loro ordinamento giuridico sull'Arma e che, una volta tanto, l'Europa fa meglio dell'Italia”. L'iniziativa e' stata presentata oggi alla Camera dei deputati, ricordando come sia stata ideata, non a caso, nell'anno del bicentenario dell'Arma. (ANSA).
Chiedere Diritti e parlare di cose concrete, come il malessere ed i suicidi, viene definito dalla rappresentanza dei Carabinieri “ speculazione politica – campagna elettorale “. Non si entra nel merito delle proposte e delle osservazioni e NON si chiedono autonomamente sacrosanti diritti associativi e sindacali; evidentemente si preferisce il sistema di rappresentanza attuale MOLTO SIMILE AD UN SINDACATO GIALLO utile solo per chi lo interpreta come tale e dannoso per il personale che quotidianamente paga l’assenza di diritti e tutele per tutti.
CARABINIERI: COCER, TENERE FUORI L`ARMA DALLA CAMPAGNA ELETTORALE DOPO CONFERENZA BORGHEZIO-SAVINO, NO A SPECULAZIONI Roma, 14 mag. – (Adnkronos) – II Cocer carabinieri chiede “a gran voce che si tenga fuori l`Arma dalle beghe politiche e dalla campagna elettorale”. L`organismo di rappresentanza dei carabinieri fa riferimento alla “conferenza stampa, alla Camera dei deputati, nel corso della quale l`on Borghezio e l`ex maresciallo Savino hanno annunciato una proposta di legge per i diritti degli appartenenti all`Arma dei carabinieri”. “L`ex maresciallo Savino -aggiunge il Cocer- non rappresenta assolutamente l`Arma e ci si meraviglia come la Camera dei deputati ospiti e dia voce a persone nei confronti delle quali sono state avviate più` volte iniziative legali per aver abusato di insegne, stemmi e termini di cui non possono assolutamente disporre. Il Cocer -viene precisato- e` l`unico organismo deputato alla tutela dei diritti e degli interessi dei carabinieri. Dire che tutto vada bene sarebbe una utopia, ma non si possono tollerare speculazioni”. “Il governo, con il suo silenzio, non presti il fianco a simili iniziative. Dia ai carabinieri e a tutto il comparto difesa-sicurezza -conclude il Cocer dell`Arma- quanto hanno legittimamente chiesto a tutela del loro operare e dei loro diritti economici, il governo faccia in modo che gli uomini e le donne che in uniforme lo rappresentano, non si lascino abbagliare in un momento di difficolta` da predicatori interessati”.
A prescindere da chi faccia proposte su DIRITTI SINDACALI, come riconosciuto alle forze di polizia da anni e come avviene in numerosi stati europei, ed a prescindere anche dai contenuti di testi annunciati e senza entrare nel merito, è stupefacente l’attacco della Rappresentanza dei Carabinieri verso chi chiede diritti, parla di malessere crescente e facilmente verificabile da chi conosce anche minimamente i problemi del comparto Difesa-Sicurezza, chi parla del sottovalutato o occultato fenomeno dei suicidi .
DIFESA: PDL LEGA, PIU' TUTELE SINDACALI PER ARMA CARABINIERI SAVINO (UNAC), MALESSERE CRESCENTE, MOBBING E SUICIDI (ANSA) – ROMA, 13 MAG – La Lega Nord presentera' una proposta di legge per i diritti degli appartenenti all'Arma dei Carabinieri. Lo ha annunciato l'europarlamentare Mario Borghezio, durante una conferenza stampa che si e' svolta oggi alla Camera dei deputati. Antonio Savino, presidente dell'Unac (Unione nazionale arma carabinieri) ha spiegato: “Sara' una proposta di pochi articoli che ampliera' la liberta' di associazione nell'Arma, soprattutto quella sindacale. Verra' presentata sia al Parlamento europeo che a quello italiano e varra' anche per tutti i militari e i 400 mila uomini del comparto di sicurezza e difesa”. Le motivazioni che hanno spinto a questa proposta, secondo Savino, derivano da un “malessere esistente nell'Arma, come i casi di mobbing, suicidi e la condizione delle donne che non hanno nessuna tutela”. L'eurodeputato Borghezio ha sottolineato come “Italia e Grecia siano gli unici due paesi in Europa che non hanno ammodernato il loro ordinamento giuridico sull'Arma e che, una volta tanto, l'Europa fa meglio dell'Italia”. L'iniziativa e' stata presentata oggi alla Camera dei deputati, ricordando come sia stata ideata, non a caso, nell'anno del bicentenario dell'Arma. (ANSA).
Chiedere Diritti e parlare di cose concrete, come il malessere ed i suicidi, viene definito dalla rappresentanza dei Carabinieri “ speculazione politica – campagna elettorale “. Non si entra nel merito delle proposte e delle osservazioni e NON si chiedono autonomamente sacrosanti diritti associativi e sindacali; evidentemente si preferisce il sistema di rappresentanza attuale MOLTO SIMILE AD UN SINDACATO GIALLO utile solo per chi lo interpreta come tale e dannoso per il personale che quotidianamente paga l’assenza di diritti e tutele per tutti.
CARABINIERI: COCER, TENERE FUORI L`ARMA DALLA CAMPAGNA ELETTORALE DOPO CONFERENZA BORGHEZIO-SAVINO, NO A SPECULAZIONI Roma, 14 mag. – (Adnkronos) – II Cocer carabinieri chiede “a gran voce che si tenga fuori l`Arma dalle beghe politiche e dalla campagna elettorale”. L`organismo di rappresentanza dei carabinieri fa riferimento alla “conferenza stampa, alla Camera dei deputati, nel corso della quale l`on Borghezio e l`ex maresciallo Savino hanno annunciato una proposta di legge per i diritti degli appartenenti all`Arma dei carabinieri”. “L`ex maresciallo Savino -aggiunge il Cocer- non rappresenta assolutamente l`Arma e ci si meraviglia come la Camera dei deputati ospiti e dia voce a persone nei confronti delle quali sono state avviate più` volte iniziative legali per aver abusato di insegne, stemmi e termini di cui non possono assolutamente disporre. Il Cocer -viene precisato- e` l`unico organismo deputato alla tutela dei diritti e degli interessi dei carabinieri. Dire che tutto vada bene sarebbe una utopia, ma non si possono tollerare speculazioni”. “Il governo, con il suo silenzio, non presti il fianco a simili iniziative. Dia ai carabinieri e a tutto il comparto difesa-sicurezza -conclude il Cocer dell`Arma- quanto hanno legittimamente chiesto a tutela del loro operare e dei loro diritti economici, il governo faccia in modo che gli uomini e le donne che in uniforme lo rappresentano, non si lascino abbagliare in un momento di difficolta` da predicatori interessati”.