A cura di Assodipro 12 Agosto
Buongiorno ! Buongiorno ai politici regionali di Forza Italia dell’ Emilia Romagna che si sono accorti dopo anni dei pesantissimi tagli alla Difesa e Sicurezza agli atti dei Governi Berlusconi , compreso e sopra-tutto il Blocco delle retribuzioni fatto dall’ ultimo governo Berlusconiano nel 2010 ( Con il D.L. 78/2010, successivamente convertito con modificazioni dalla Legge 122/2010, l’allora Governo Berlusconi, nel quadro delle Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita’ economica, inventò di sana pianta un metodo per recuperare denaro dalle tasche di Militari e Forze di Polizia bloccandone le retribuzioni e penalizzandoli pesantemente più di altri comparti del pubblico impiego ), e che si sono accorti dopo 3 anni del provvedimento “ Revisione dello Strumento militare “ approvato dal governo Monti e votato convintamente anche dal Pdl ( ora FI ) che è continuato con il governo Letta e continua con l’attuale !
Buon Giorno a certi Politici locali disinformati o volutamente demagogici che dimostrano, o fanno finta , di non conoscere un provvedimento che risale a tre anni fa e che comprende il taglio di 35 mila militari e centinaia tra chiusure / accorpamento di Enti Militari. Gli stessi politici, molto probabilmente, ignorano che il tutto avviene senza diritti di tutela sindacale per le migliaia di militari e famiglie interessati. I programmi delle chiusure erano noti da tempo ma i politici regionali di Forza Italia probabilmente erano” distratti !” ed ora possono solo chiudere la stalla in quanto , da “cattivi pastori politici”, si sono fatti scappare i “ buoi “ dimenticando o ignorando cosa si approvava a Roma anche con il grande, decisivo e convinto contributo del PdL oggi Forza Italia ! E’ il minimo che potevamo scrivere e ricordare a “certa politica” dopo aver letto la seguente nota di Agenzia : Aeroporti FI chiudono San Damiano e la regione non fa niente (ER) AEROPORTI. FI: CHIUDONO S.DAMIANO E LA REGIONE NON FA NIENTE CALLORI: SCALO PIACENTINO DA` LAVORO A 800 PERSONE, VA DIFESO (DIRE) Bologna, 11 ago. – “La chiusura entro il 2015 dell`aeroporto (militare) di San Damiano, una delle più` grandi aziende del territorio piacentino, mette ancora una volta in risalto l`immobilismo di una Regione inadeguata ad affrontare i problemi soprattutto nel preoccupante momento di crisi economica che stiamo vivendo”. E` l`accusa mossa da Fabio Callori, vicepresidente regionale di Forza Italia, che rimprovera all`amministrazione di viale Aldo Moro di non accorgersi che sono stati investiti “900.000 euro per il solo rifacimento parziale della pista (oltre alla sistemazione del deposito carburanti e dell`impianto di sicurezza per i voli notturni) per poi chiudere una struttura di eccellenza nazionale” salvo poi “spendere una cifra ancora più` ingente per il trasferimento a Ghedi”. Secondo Forza Italia, Lombardia e Veneto sanno difendere meglio i loro aeroporti, mentre l`Emilia-Romagna “resta a guardare e non partecipa a quella che dovrebbe essere una battaglia comune per salvare gli 800 posti di lavoro, tra civili e militari, che operano tra la struttura e le aziende che ne costituiscono l`indotto. In una situazione occupazionale critica come quella attuale, e` evidente che qualunque posto di lavoro produttivo vada difeso con tutte le energie possibili da parte degli Enti locali, individuando i veri obiettivi improduttivi meritevoli di essere tagliati”, aggiunge Callori in una nota. Su questa situazione e` stato chiesto al parlamentare e coordinatore regionale Fi Massimo Palmizio di presentare a inizio settembre un interrogazione urgente.
Buongiorno ! Buongiorno ai politici regionali di Forza Italia dell’ Emilia Romagna che si sono accorti dopo anni dei pesantissimi tagli alla Difesa e Sicurezza agli atti dei Governi Berlusconi , compreso e sopra-tutto il Blocco delle retribuzioni fatto dall’ ultimo governo Berlusconiano nel 2010 ( Con il D.L. 78/2010, successivamente convertito con modificazioni dalla Legge 122/2010, l’allora Governo Berlusconi, nel quadro delle Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita’ economica, inventò di sana pianta un metodo per recuperare denaro dalle tasche di Militari e Forze di Polizia bloccandone le retribuzioni e penalizzandoli pesantemente più di altri comparti del pubblico impiego ), e che si sono accorti dopo 3 anni del provvedimento “ Revisione dello Strumento militare “ approvato dal governo Monti e votato convintamente anche dal Pdl ( ora FI ) che è continuato con il governo Letta e continua con l’attuale !
Buon Giorno a certi Politici locali disinformati o volutamente demagogici che dimostrano, o fanno finta , di non conoscere un provvedimento che risale a tre anni fa e che comprende il taglio di 35 mila militari e centinaia tra chiusure / accorpamento di Enti Militari. Gli stessi politici, molto probabilmente, ignorano che il tutto avviene senza diritti di tutela sindacale per le migliaia di militari e famiglie interessati. I programmi delle chiusure erano noti da tempo ma i politici regionali di Forza Italia probabilmente erano” distratti !” ed ora possono solo chiudere la stalla in quanto , da “cattivi pastori politici”, si sono fatti scappare i “ buoi “ dimenticando o ignorando cosa si approvava a Roma anche con il grande, decisivo e convinto contributo del PdL oggi Forza Italia ! E’ il minimo che potevamo scrivere e ricordare a “certa politica” dopo aver letto la seguente nota di Agenzia : Aeroporti FI chiudono San Damiano e la regione non fa niente (ER) AEROPORTI. FI: CHIUDONO S.DAMIANO E LA REGIONE NON FA NIENTE CALLORI: SCALO PIACENTINO DA` LAVORO A 800 PERSONE, VA DIFESO (DIRE) Bologna, 11 ago. – “La chiusura entro il 2015 dell`aeroporto (militare) di San Damiano, una delle più` grandi aziende del territorio piacentino, mette ancora una volta in risalto l`immobilismo di una Regione inadeguata ad affrontare i problemi soprattutto nel preoccupante momento di crisi economica che stiamo vivendo”. E` l`accusa mossa da Fabio Callori, vicepresidente regionale di Forza Italia, che rimprovera all`amministrazione di viale Aldo Moro di non accorgersi che sono stati investiti “900.000 euro per il solo rifacimento parziale della pista (oltre alla sistemazione del deposito carburanti e dell`impianto di sicurezza per i voli notturni) per poi chiudere una struttura di eccellenza nazionale” salvo poi “spendere una cifra ancora più` ingente per il trasferimento a Ghedi”. Secondo Forza Italia, Lombardia e Veneto sanno difendere meglio i loro aeroporti, mentre l`Emilia-Romagna “resta a guardare e non partecipa a quella che dovrebbe essere una battaglia comune per salvare gli 800 posti di lavoro, tra civili e militari, che operano tra la struttura e le aziende che ne costituiscono l`indotto. In una situazione occupazionale critica come quella attuale, e` evidente che qualunque posto di lavoro produttivo vada difeso con tutte le energie possibili da parte degli Enti locali, individuando i veri obiettivi improduttivi meritevoli di essere tagliati”, aggiunge Callori in una nota. Su questa situazione e` stato chiesto al parlamentare e coordinatore regionale Fi Massimo Palmizio di presentare a inizio settembre un interrogazione urgente.

