Comunicato stampa congiunto Assodipro – Osservatorio Militare
Militari: Diritti e Tutela della Salute. Mobilitazione e presidi di vedove e madri
Non vi è altra soluzione che tornare indietro di anni e riportare i militari in piazza, questa volta anche con famiglie, figli, madri, sorelle, mogli di militari morti e malati, per sensibilizzare cittadini e politici.
Tradendo ogni impegno e promessa il ministero della difesa per l’ennesima volta si oppone ad una sentenza di condanna per la morte di un militare avanzando motivazioni inesistenti già ritenute prive di fondamento scientifico dalla commissione parlamentare d’inchiesta. “da studi del ministero della difesa chi presta servizio all’estero si ammala meno di chi resta in italia“.
Questa affermazione provocatoria risulta una chiara sfida alle tante contraddizioni e verità scomode emerse nell’ultima commissione. Dopo accertato che lo stato maggiore distribuiva anche acqua contaminata al personale, dopo aver accertato che si può essere idonei ad operare in zone di guerra anche con un solo rene, ora sappiamo che il ministero della difesa ormai chiaramente scevro dal controllo del governo, sfida i suoi dipendenti mostrando il lato più arrogante è pericoloso del suo potere.
Ora basta!
A breve convocheremo un presidio davanti alla camera dei deputati dove le vedove ed i familiari di alcuni militari, Colpiti da Malattie o Morti causa URANIO E AMIANTO che sopravvivono con l’aiuto di varie associazioni, chiederanno di essere ricevute dalla Presidente della Camera Boldrini insieme ai vice Presidenti e dal presidente del Consiglio Gentiloni al fine di sapere se il parlamento vuole riprendere il controllo del ministero della difesa e rendere giustizia alle famiglie dei 344 morti ed agli oltre 7000 malati che oltre a combattere contro la malattia devono subire angherie e soprusi da vertici che mirano solo a nascondere le proprie colpe e modificare una verità scomoda che porterà il mondo militare ad una mobilitazione sui diritti, su tutele e diritti veri su lavoro e salute, mai vista prima nonostante le minacce dei capi arrivano più o meno chiaramente in ogni caserma ed ogni presidio internazionale dove operano i nostri ragazzi.
Per ASSODIPRO Salvatore RULLO 3473792852 s.rullo@tin.it
Per OSSERVATORIO MILITARE Domenico LEGGIERO 3394940361 d.leggiero@libero.it