Toni De Marchi per ilfattoquotidiano.it scrive : ” Dovevano essere 85, da assemblare a Cameri nel lussuoso stabilimento costato al contribuente italiano 800 milioni di euro. In cambio gli olandesi avrebbero assemblato i motori per gli aerei italiani. Oggi (l`annuncio ufficiale verrà fatto probabilmente in serata dal ministro della Difesa Jeanine HennisPlasschaert) l`Olanda ha deciso che 37 F-35 sono più che sufficienti e ha ridotto l`ordine in conseguenza. Costo: 4,5 miliardi di euro, cioè quasi 122 milioni di euro a esemplare e oltre 270 milioni di dollari l`anno per farli volare. Lo rivela il quotidiano De Telegraaf che anticipa la conclusioni di una lunga verifica condotta dal ministero della Difesa dell`Aja di fronte ai costi crescenti e insostenibili del nuovo aereo. Per l`Italia è una pessima notizia, visto che fino a stamattina i nostri plurigallonati responsabili dell`Aeronautica e il nostro cattolicissimo ministro che digiuna per la Siria ma brinda agli F-35 spiegavano come si sarebbero creati moltissimi posti di lavoro (erano 10rnila, poi sono scesi a 6mila, ora non si sa) grazie al fatto che avremmo assemblato da noi anche gli aerei olandesi. In tutto 176 aerei, considerando i nostri 91. In realtà adesso siamo a 125 (due olandesi sono già stati costruiti negli Usa), e a questo punto non è detto che i caccia dei tulipani passeranno da Cameri prima di atterrare ad Amsterdam. La pessima nuova si aggiunge a quella arrivata alcuni giorni fa da Oslo, quando è stato annunciato che norvegesi e britannici avrebbero collaborato nella manutenzione dei rispettivi F-35. L`Italia, che sosteneva esistesse un accordo con i nordici per la manutenzione qui da noi dei loro aerei, è rimasta ancora una volta prigioniera delle proprie bugie”.
NUOVI PROBLEMI PER L`F-35, PNEUMATICI SI CONSUMANO TROPPO IN FRETTA DIFETTI IN QUELLI DELLA VERSIONE A DECOLLO CORTO ADOTTATA ANCHE DALL`ITALIA
Washington, 17 set. (Adnkronos/Bloomberg News) – Nuovi guai per i caccia F-35 della Lockheed Martin, il sistema d`arma più` costoso mai commissionato dal Pentagono, al cui sviluppo aderiscono anche altri Paesi, tra cui l`Italia. Gli pneumatici realizzati dalla Duniop Aircraft Tyres per la versione del caccia adottata dal corpo dei Marines, la F-35B a decollo corto e attcrraggio verticale, che verrà` acquistata anche da Italia e Gran Bretagna, “hanno mostrato un livello di usura inaccettabile nell`impiego come velivolo convenzionale”, secondo Joe Della Vedova, portavoce del Dipartimento della Difesa Usa per il programma F-35.
Della Vedova in una nota riferisce inoltre che gli pneumatici, del costo di circa 1.500 dollari l`uno, mostrano invece una “usura adeguata” quando l`aereo esegue decolli corti e atterraggi verticali.
Il Pentagono, afferma ancora Della Vedova, sta ora lavorando con la Lockheed Martin e la Duniop Tyres, con sede a Birmingham, in Gran Bretagna, su un nuovo disegno per gli pneumatici, che verrà` introdotto il prossimo anno.
Nel frattempo, Dunlop ha fornito nuovi pneumatici che sono stati “migliorati ma rimangono inaccettabili”.