Gli 80 Euro per Militari e Forze di Polizia. Il Bonus che non convince nel metodo e nel merito. Si prospettano pochi euro per il rinnovo dei contratti, bloccati da 6 anni, e tagli alle indennità

Assodipro Roma

A chi finirà il bonus di 80 euro netti al mese per le forze dell'ordine? L'elenco è piuttosto lungo e presenta alcune variazioni rispetto alla prima stesura dell'esecutivo.
Comprende infatti gli appartenenti a Polizia di Stato; Carabinieri; Guardia di Finanza; Corpo Forestale; Polizia penitenziaria; Vigili del Fuoco; Aeronautica Militare; Esercito Italiano; Marina Militare; Corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana; Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana; Corpo Militare dell'Esercito Italiano del Sovrano Militare Ordine di Malta; Capitanerie di Porto.
La somma totale che sarà erogata per ciascuno di loro è pari a 960 euro.
NoiPa, ieri  ha finalmente chiarito in modo scritto, dopo molti giorni di dubbi , che, a  differenza del bonus percepito da lavoratori dipendenti e assimilati, non è legato al reddito per cui sarò corrisposto indipendentemente dal reddito. il bonus sarà erogato solo per il 2016 e non ha effetti ai fini previdenziali e pensionistici.
Il bonus di 80 euro non convince tutti. Per la Consulta Sicurezza (Sap, Sappe, Sapaf e Conapo) e i sindacati Coisp e Consap in rappresentanza del personale della Polizia di Stato, della Polizia penitenziaria, del Corpo Forestale e dei Vigili del Fuoco, si tratta sostanzialmente di un provvedimento inutile considerando il blocco dei contratti.
Per il Sindacato Lavoratori di Polizia della Cgil, occorre rivedere le retribuzioni “per garantire la giusta dignità alle donne e agli uomini in divisa che assicurano, con disagio e sacrificio, l’indispensabile sicurezza ai nostri cittadini anche in un momento storico delicato come quello attuale”.
Gli 80 euro, pensati solo  in un momento emergenziale di sicurezza, appaiono come un elemento di distrazione di massa per coprire il ritardo per il rinnovo dei contratti ( obbligato dalla sentenza del Luglio 2015 ), la cifra irrisoria di aumento mensile prevista, i previsti tagli alle indennità accessorie   e  tende ad evitare il confronto sindacale e concertativo con il quale si dovrebbero anche affrontare i tanti temi in sospeso del Comparto Sicurezza Difesa.

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