Assodipro Nazionale .
Premesso che l’attività di alcune associazioni combattentistiche e d’arma è utile a tramandare ricordi e memoria storica su fatti inerenti eventi bellici o tradizioni che hanno interessato il nostro paese. Osserviamo che, anche quest’anno, con provvedimento della relatrice Rosa Villeco Calipari PD ,dal governo vengono stanziati 1,5 milioni di euro per le associazioni combattentistiche e d’arma che in alcuni casi possono rivelarsi bacini elettorali.
Nel dettaglio, sono stati ripartiti € 887.269 (a fronte dei €842.494 stanziati nel 2015) tra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane e €656.509 (a fronte dei €624.412 stanziati nel 20] 5) tra le Associazioni d'Arma, di Categoria e di Specialità. Come Assodipro Concordiamo con quanto si evince dalla discussione in commissione “ Nell’assegnazione di soldi pubblici alle associazioni d’arma e combattentistiche rimane un deficit di trasparenza, che non riguarda soltanto l'utilizzo che i sodalizi fanno dei contributi pubblici, ma anche i criteri con cui il Ministero li ripartisce” .
Riguardo il finanziamento e realtivo provvedimento L’On. Rizzo del M5S scrive : “considerata la normativa abbiamo chiesto di vedere i consuntivi per verificare se tutte le associazioni beneficiarie per il 2017 avessero diritto, ed è a quel punto che abbiamo appurato che i bilanci mancano dal 1995. Insomma, da oltre 20 anni lo Stato eroga milioni e milioni di euro alla buona e senza alcun controllo. Per questo sulla questione presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, quest'ultimo con l'ipotesi di danno erariale. Nel parere depositato all'atto, i deputati M5S, ribadendo la stima e riconoscenza che il Parlamento e la comunità nazionale devono avere nei confronti delle associazioni partigiane, combattentistiche e d'arma per il contributo che i loro iscritti hanno dato alla storia del Paese, hanno dunque chiesto il rispetto della normativa. La mancanza di trasparenza che da troppo tempo si evince nelle scelte del Ministero della Difesa potrebbero infatti danneggiare quei sodalizi realmente meritevoli di maggiori contributi, avvantaggiandone altre che potrebbero usufruire dei contributi ministeriali per non meglio precisati progetti e senza avere pubblicità degli introiti e delle spese sostenute dalle stesse”.
Tra le associazioni combattentistiche o d’arma che HANNO RICEVUTO, pochi giorni fà, FINANZIAMENTI abbastanza sostanziosi di soldi pubblici, con una piccola RICERCA in rete, come Assodipro, TROVIAMO:
ASSOCIAZIONE NAZIONALE FAMIGLIE DEI CADUTI E DISPERSI IN GUERRA 55.000 EURO di soldi pubblici Presidente Nazionale è l’ing. Rodolfo BACCI , Leggiamo un po del suo curriculum disponibile in rete:
“ Ha prestato servizio, dal 1973 al 2002, presso la OTO MELARA del Gruppo Alenia Difesa con incarichi di Responsabilità tecnico organizzativa per l’Assistenza tecnica all’estero, produzione di prototipi, controllo qualità ed infine Responsabile dell’Assicurazione Qualità e relativa Certificazione secondo le Norme NATO ed ISO 9001. Dal 1995 al 2001 è stato incaricato per la OTOBREDA presso il Consorzio QUALITAL dell’Università di Pisa che aveva come obiettivi la diffusione, la formazione, la progettazione della cultura della Qualità a livello nazionale, attraverso corsi, Master e progetti specifici, presso scuole, università, ospedali, industrie, aziende, comuni e province.
FEDERAZIONE ITALIANA DEI VOLONTARI DELLA LIBERTA' 48.000 EURO di soldi pubblici IL presidente è Antonio Rossello, TROVIAMO IN RETE IL SEGUENTE CURRICULUM : “ è nato a Savona nel 1964 e vive ad Albisola Superiore (SV). Padre di Francesco. Laureato in Ingegneria meccanica all'Università degli Studi di Genova nel 1989. Dopo il Corso Allievi Ufficiali di Complemento presso la Scuola Militare Alpina di Aosta, ha prestato servizio militare, nell'Arma dei Carabinieri come Ufficiale con il grado di Sottotenente nel 1989/90. Attualmente in congedo con il grado di Tenente. Tornato alla vita civile, dal 1991 è alle dipendenze dell’azienda elettromeccanica genovese ANSALDO ENERGIA. E’ stato in trasferta per lavoro in vari Paesi europei, del Medio Oriente, dell’Africa del Nord e dell’Asia . Ha retto diversi incarichi civili ed associativi: membro dell’Assemblea del Corsorzio Depurazione Acque di Savona, Consigliere della Sezione di Savona e del Gruppo delle Albisole dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA), prima Consigliere e, dal 2003 al 2011, Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) Sezione di Savona l. Tra i promotori di varie iniziative a carattere sociale, culturale e patriottico promosse da ANC, ANA e Conferenza permanente dei Presidenti delle Associazioni d’Arma, Combattentistiche e Patriottiche della Provincia di Savona . Ulteriormente Socio dell’ I.P.A. (International Police Association), dell’U.N.U.C.I (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia)
ASSOCIAZIONE NAZIONALE “NASTRO VERDE” 12.500 EURO di soldi pubblici Il PRESIDENTE è ANIBALLI Nando Romeo, Generale di Divisione in congedo dei Carabinieri Presidente Nazionale dell’Associazione “Nastro Verde” . Associazione Nazionale “Nastro Verde” Nel 2003, su incarico del Gen. C. A. Luigi FEDERICI, Presidente Nazionale del “Nastro Verde” (Associazione Nazionale Decorati di Medaglia d’Oro Mauriziana) e già Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, ha istituito la Sezione Regione Veneto del “Nastro Veneto”, ( Associazione Nazionale Decorati di Medaglia d’Oro Mauriziana), divenendone Presidente l’anno successivo. Vicepresidente Nazionale Vicario il 13 marzo 2011, è stato eletto Presidente Nazionale l’11 marzo 2013, succedendo al predetto Generale FEDERICI.
ISTITUTO DEL “NASTRO AZZURRO” FRA COMBATTENTI E DECORATI AL VALOR MILITARE 65.000 EURO di soldi pubblici
Cerchiamo chi è il presidente e troviamo : “l'ammiraglio Guido NATALE che ha guidato l'associazione per oltre venti anni ha deciso di lasciare l'incarico rimanendo vice presidente onorario nazionale dell'associazione; gli oltre settanta delegati hanno eletto come nuovo presidente il ten. Camillo SAVINI gia' delegato provinciale per l'istituto nazionale della guardia d'onore alle reali tombe del pantheon e presidente nazionale dell'associazione nazionale combattenti d'italia il ten. savini e' stato consigliere provinciale dal 2009 al 2014 nonche' consigliere di circoscrizione a pescara dal 2003 al 2014. (camillo savini, consigliere provinciale di forza italia, nonché presidenteprovinciale dell'unione monarchica italiana).
ASSOCIAZIONE NAZIONALE AUTIERI D'ITALIA 21.000 euro ALTRO GENERALE ALLA PRESIDENZA : Presidente dell'Associazione TENENTE GENERALE (ris.) DE LUCA DOTT. VINCENZO
ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL FANTE 38.400 EURO di soldi pubblici e pare non abbiano neanche un sito aggiornato.
Sul loro sito alla voce chi siamo appare : “Not Found The requested URL /menu/vita_associativa/presidenza.htm was not found on this server. Sempre sul sito dell’ Associazione nazionale del fante alla voce presidenza troviamo : “Not Found The requested URL /menu/vita_associativa/presidenza.htm was not found on this server. E le ultime news risalgono al 2012
TRA LE ALTRE, hanno ricevuto finanziamenti pubblici :
Associazione nazionale tra le famiglie italiane dei martiri caduti per la liberta della Patria 87.000 EURO.
Associazione italiana ciechi di guerra 51.000 EURO : QUANTI SONO I CIECHI DI GUERRA IN ITALIA ?
Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini 21.000 EURO di finanziamento pubblico.
Associazione nazionale Arma di cavalleria 16.000 EURO di finanziamento pubblico.
Associazione nazionale genieri e trasmettitori d'Italia 19.000 EURO di finanziamento pubblico.
Associazione nazionale ufficiali tecnici dell'Esercito italiano 12.000 EURO di finanziamento pubblico.
Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia 12.800 EURO di finanziamento pubblico.
Unione nazionale sottufficiali italiani Ben 33.000 EURO di finanziamento pubblico.
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TRATTO DA XVII LEGISLATURA BOLLETTINODELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI Difesa (IV) ALLEGATO ALLEGATO 1 Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2016 relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma (Atto n. 351).
PRIMA PROPOSTA DI PARERE DELLA RELATRICE: ROSA VILLECO CALIPARI Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2016 relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma (Atto n. 351). PARERE APPROVATO La IV Commissione (Difesa),
esaminato lo schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2016, relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma (atto del Governo n. 351); premesso che: i contributi alleassociazioni combattentistiche e d'arma ripartiti per l'anno 2016 ammontano a un totale di 1.543.778euro, dei quali 887.269 sono destinati alle associazioni combattentistiche e partigiane e 656.509 alleassociazioni d'arma, di categoria e di specialità; la somma è complessivamente superiore a quella ripartita per il 2015;
la ripartizione tiene conto degli orientamenti espressi dalla Commissione in occasione dell'esame dei precedenti decreti di ripartizione dei contributi, sia stabilendo una relazione tra l'erogazione dei contributi e la presentazione, da parte dei sodalizi beneficiari, di progetti meritevoli di finanziamento, sia penalizzando, con la riduzione dei contributi, i sodalizi che non presentino progetti o non ne presentino di meritevoli di finanziamento;
il testo vigente dell'articolo 2195 del codice dell'ordinamento militare prevede l'erogazione di contributi alle associazioni combattentistiche solo fino al corrente anno 2016; la Commissione Bilancio della Camera dei deputati, nel corso dell'esame in sede referente del disegno di legge di bilancio di previsione per il 2017 (C. 4127-bis) ha approvato un emendamento (74. 400 Villecco Calipari, nuova formulazione) volto a rinnovare per il prossimo triennio lo stanziamento destinato all'erogazione di contributi alle associazioni anzidette;
il comma 40 dell'articolo 1 della legge 28 dicembre 1995, n. 549, prevede che entro trenta giorni dall'entrata in vigore della legge di bilancio siano inviati alle Commissioni parlamentari competenti i rendiconti annuali dell'attività svolta da enti, associazioni e fondazioni che beneficiano di contributi statali;
al termine dell'esame dell'ultimo schema di decreto sottoposto al suo parere, concernente la ripartizione dei contributi per il 2015 (atto n. 224), la Commissione ha espresso parere favorevole con la condizione che, entro gennaio 2016, le fossero trasmessi i rendiconti annuali dell'attività svolta dai sodalizi beneficiari dei contributi (analoga indicazione era contenuta in pareri espressi dalla Commissione in occasione dei precedenti riparti); il Ministero della difesa ha successivamente informato la Commissione che non era possibile trasmettere la rendicontazione relativa ai contributi erogati per il 2015 in quanto l'erogazione dei contributi per quell'anno era materialmente avvenuta soltanto all'inizio del 2016, sulla base dei progetti approvati, e che la rendicontazione degli stessi sarebbe stata di conseguenza possibile solo a chiusura del bilancio del corrente anno 2016,
esprime PARERE FAVOREVOLE con la seguente condizione:
entro gennaio di ogni anno, a cominciare da gennaio 2017, il Governo trasmetta alle Camere gli ultimi rendiconti annuali disponibili dell'attività svolta dalle associazioni combattentistiche e d'arma beneficiarie dei contributi statali, in modo da consentire al Parlamento di conoscere in quali modi le predette associazioni impieghino le risorse pubbliche; e con la seguente osservazione:
in occasione della presentazione di prossimi schemi di decreto sulla materia, si ritiene opportuno che la nota illustrativa sia integrata con specifiche note sui criteri adottati dalla Difesa nella selezione e nella valutazione dei progetti di attività promozionali e assistenziali presentati dalle associazioni combattentistiche e d'arma.
esaminato lo schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2016, relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma (atto del Governo n. 351); premesso che: i contributi alleassociazioni combattentistiche e d'arma ripartiti per l'anno 2016 ammontano a un totale di 1.543.778euro, dei quali 887.269 sono destinati alle associazioni combattentistiche e partigiane e 656.509 alleassociazioni d'arma, di categoria e di specialità; la somma è complessivamente superiore a quella ripartita per il 2015;
la ripartizione tiene conto degli orientamenti espressi dalla Commissione in occasione dell'esame dei precedenti decreti di ripartizione dei contributi, sia stabilendo una relazione tra l'erogazione dei contributi e la presentazione, da parte dei sodalizi beneficiari, di progetti meritevoli di finanziamento, sia penalizzando, con la riduzione dei contributi, i sodalizi che non presentino progetti o non ne presentino di meritevoli di finanziamento;
il testo vigente dell'articolo 2195 del codice dell'ordinamento militare prevede l'erogazione di contributi alle associazioni combattentistiche solo fino al corrente anno 2016; la Commissione Bilancio della Camera dei deputati, nel corso dell'esame in sede referente del disegno di legge di bilancio di previsione per il 2017 (C. 4127-bis) ha approvato un emendamento (74. 400 Villecco Calipari, nuova formulazione) volto a rinnovare per il prossimo triennio lo stanziamento destinato all'erogazione di contributi alle associazioni anzidette;
il comma 40 dell'articolo 1 della legge 28 dicembre 1995, n. 549, prevede che entro trenta giorni dall'entrata in vigore della legge di bilancio siano inviati alle Commissioni parlamentari competenti i rendiconti annuali dell'attività svolta da enti, associazioni e fondazioni che beneficiano di contributi statali;
al termine dell'esame dell'ultimo schema di decreto sottoposto al suo parere, concernente la ripartizione dei contributi per il 2015 (atto n. 224), la Commissione ha espresso parere favorevole con la condizione che, entro gennaio 2016, le fossero trasmessi i rendiconti annuali dell'attività svolta dai sodalizi beneficiari dei contributi (analoga indicazione era contenuta in pareri espressi dalla Commissione in occasione dei precedenti riparti); il Ministero della difesa ha successivamente informato la Commissione che non era possibile trasmettere la rendicontazione relativa ai contributi erogati per il 2015 in quanto l'erogazione dei contributi per quell'anno era materialmente avvenuta soltanto all'inizio del 2016, sulla base dei progetti approvati, e che la rendicontazione degli stessi sarebbe stata di conseguenza possibile solo a chiusura del bilancio del corrente anno 2016,
esprime PARERE FAVOREVOLE con la seguente condizione:
entro gennaio di ogni anno, a cominciare da gennaio 2017, il Governo trasmetta alle Camere gli ultimi rendiconti annuali disponibili dell'attività svolta dalle associazioni combattentistiche e d'arma beneficiarie dei contributi statali, in modo da consentire al Parlamento di conoscere in quali modi le predette associazioni impieghino le risorse pubbliche; e con la seguente osservazione:
in occasione della presentazione di prossimi schemi di decreto sulla materia, si ritiene opportuno che la nota illustrativa sia integrata con specifiche note sui criteri adottati dalla Difesa nella selezione e nella valutazione dei progetti di attività promozionali e assistenziali presentati dalle associazioni combattentistiche e d'arma.