Tanto tuonò, sulla Bufala dello scivolo d’oro … che piovve ! ed i Militari , senza sindacati-associazioni e senza tutela, con i CoCeR DANNOSISSIMI sindacati Gialli salvo poche eccezioni di pochissimi delegati,si ritrovano senza nessun tipo di scivolo e nessuna tutela di fronte ai TAGLI DICHIARATI E FORZATI che si vogliono imporre.
ORA i dubbi e le perplessità sono, se possibile, ancor maggiori ! si parla di transito nei ruoli civili e nella P.A. quando è oggettivo che sono transiti di difficile realizzazione. DIFFICILE IPOTIZZARE una massiccia adesione a transiti volontari nella Pubblica Amministrazione e verso località NON vicine. Transiti con quali Garanzie GIURIDICHE, PENSIONISTICHE ED ECONOMICHE ? CON UN SINDACATO CHE CONCERTAVA NON SI ARRIVAVA SICURAMENTE A QUESTE CONDIZIONI e , con COCER che avrebbero minimamente rappresentato e fatto il loro “dovere” con tutti i mezzi previsti dalla Costituzione, almeno si poteva salvare la DIGNITA’ della rappresentanza e dei Lavoratori Militari senza Diritti.
C’è da temere fortemente provvedimenti imposti, altrimenti FALLISCE il progetto di riduzione a 150 mila.
C’è da temere fortemente che certe lobby e settori non accetteranno facilmente il FALLIMENTO del taglio di personale imposto per mero calcolo economico con dati distorti sulla spesa delle retribuzioni.
ASSODIPRO È PRONTA A FARE FRONTE COMUNE CON QUELLE PARTI DELLA RAPPRESENTANZA E DELLA POLITICA CHE VOGLIONO VERAMENTE RAPPRESENTARE E TUTELARE IL PERSONALE MILITARE. COSÌ COME CONTINUEREMO AD INFORMARE E DENUNCIARE LE MOSTRUOSE LACUNE, LE INADEMPIENZE E LA PASSITIVÀ DI COLORO CHE HANNO FATTO DIVENTARE LA RAPPRESENTANZA MILITARE, IN QUESTO MANDATO, UN SINDACATO GIALLO DELLA PEGGIOR SPECIE.
La Commissione Difesa ha dato il suo parere sui Decreti è, tra l’altro, ha scritto : “ PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE SULL’ATTO DEL GOVERNO N. 33 La Commissione difesa, esaminato l’atto del Governo in titolo,
esprime, per quanto di competenza, parere favorevole con le seguenti condizioni: – all'articolo 4, comma 1, lettera e) dello schema di decreto legislativo, va soppresso il capoverso recante l’articolo 2209-sexies; ( QUELLO RIGUARDANTE IL COSI-DETTO SCIVOLO che comprendeva la possibilità di lasciare il svz a 10 anni dal limite di età )
– nell’articolo 2209-quinquies del Codice dell'ordinamento militare (di cui al decreto legislativo n. 66 del 2010), introdotto dallo schema di decreto legislativo e riguardante i transiti di personale militare presso altre pubbliche amministrazioni, sia inserita una previsione intesa a riconoscere priorità ai transiti presso altre pubbliche amministrazioni che favoriscano ricongiungimenti familiari; e con le seguenti osservazioni: – al fine di garantire l'ottimizzazione delle risorse umane della Pubblica amministrazione e di favorire, nell'ambito della revisione dello strumento militare nazionale, il transito del personale militare in esubero presso le Amministrazioni degli enti locali, la Commissione invita il Governo a presentare quanto prima una proposta legislativa volta ad introdurre disposizioni utili ad agevolare le procedure di transito, accompagnata dalla previsione che non meno del 75 per cento del trattamento economico spettante al predetto personale resti a carico del Ministero della difesa.
esprime, per quanto di competenza, parere favorevole con le seguenti condizioni: – all'articolo 4, comma 1, lettera e) dello schema di decreto legislativo, va soppresso il capoverso recante l’articolo 2209-sexies; ( QUELLO RIGUARDANTE IL COSI-DETTO SCIVOLO che comprendeva la possibilità di lasciare il svz a 10 anni dal limite di età )
– nell’articolo 2209-quinquies del Codice dell'ordinamento militare (di cui al decreto legislativo n. 66 del 2010), introdotto dallo schema di decreto legislativo e riguardante i transiti di personale militare presso altre pubbliche amministrazioni, sia inserita una previsione intesa a riconoscere priorità ai transiti presso altre pubbliche amministrazioni che favoriscano ricongiungimenti familiari; e con le seguenti osservazioni: – al fine di garantire l'ottimizzazione delle risorse umane della Pubblica amministrazione e di favorire, nell'ambito della revisione dello strumento militare nazionale, il transito del personale militare in esubero presso le Amministrazioni degli enti locali, la Commissione invita il Governo a presentare quanto prima una proposta legislativa volta ad introdurre disposizioni utili ad agevolare le procedure di transito, accompagnata dalla previsione che non meno del 75 per cento del trattamento economico spettante al predetto personale resti a carico del Ministero della difesa.
Per ora l’unico commento politico che abbiamo trovato è quello dell’ On. Rosa CALIPARI che sulla sua pagina fb ha scritto, tra l’altro, : DIFESA: IL PARLAMENTO DETTA CONDIZIONI PER RIFORMA FORZE ARMATE PROVVEDIMENTO APPROVATO IN COMMISSIONE DIFESA Riduzione del personale militare senza penalizzazione attraverso il collocamento in altri settori della pubblica amministrazione e senza fare ricorso alla ''esenzione” giustificata del servizio che prevedeva il ritiro dal lavoro dei cinquantenni continuando a percepire parte consistente dello stipendio fino alla pensione ( n.d.ass. in questo passaggio dell’on. Calipari c’è MOLTO da chiarire sui transiti nella P.A. ) ; conferma degli equilibri interni ai vertici della catena di comando; indicazione delle destinazioni degli immobili in dismissione da parte della Difesa che dovranno essere indirizzate per la ricollocazione di strutture pubbliche in affitto, per sopperire alle carenze di istituti di pena, a favore dell'edilizia scolastica e di attivita' culturali, ambientali e di tutela del patrimonio artistico e archeologico: sono questi gli aspetti piu' significativi previsti dal provvedimento per la riforma delle Forze armate approvato in commissione Difesa. Inizia cosi' un percorso che nei prossimi dieci anni trasformera' il nostro strumento militare nei suoi assetti organici e ordinamentali. Grande attenzione e' stata riservata alle norme che fino a ieri hanno regolamentato la complessa vicenda degli alloggi di servizio. Sono state poste alla Difesa molte e precise condizioni per i procedimenti di vendita, il diritto di opzione per l'usufrutto, la determinazione dei canoni, l'ampliamento delle fasce protette attraverso l'innalzamento del 30%, rispetto al valore attuale, della soglia di reddito, e portate a 3.500 euro le detrazioni per ogni figlio a carico, inoltre il riconoscimento del diritto alla conduzione dell'alloggio al coniuge divorziato o legalmente separato, alle vedove e agli orfani, e ai nuclei familiari con un portatore di handicap convivente.