RIORDINO DELLE CARRIERE, tra pochi giorni sarà approvato dalle Commissioni. TUTT’ALTRO CHE BOCCIATO dal Consiglio di Stato. Se costa più del previsto lo paghiamo con altri tagli ! Per il Riordino delle FF.AA il parere NON è stato chiesto.

RIORDINO, Precisazioni e osservazioni sul PARERE CONSIGLIO DI STATO

A cura di Assodipro Nazionale

Sintesi del parere del Consiglio di Stato sul Riordino delle Carriere a cura di ASSODIPRO Nazionale.

Il Consiglio di Stato, al  quale il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione ha chiesto il parere , il 12 Aprile 2017, udito i relatori Consiglieri Umberto Realfonzo, Vincenzo Neri, Claudio Boccia, Valerio Perotti, Stefano Fantini rilascia il seguente parere riportato in sintesi ( il testo originale è composto da 73 pagine ). 

IL CONSIGLIO DI STATO a dispetto di alcuni articoli, con titoli forzati e fuorvianti, che parlavano di “ Bocciatura del Riordino, ingannevoli soprattutto per chi ha la pessima abitudine di informarsi, leggendo, in modo superficiale e sbagliato, fermandosi solo ai titoli e senza nulla approfondire, ha tutt’altro che bocciato il provvedimento limitandosi ad alcune osservazioni su alcuni punti.

ULTERIORI PRECISAZIONI, per una CORRETTA INFORMAZIONE CHE, come ASSODIPRO ci sentiamo di sottolineare sono : 1) Il PARERE SUL RIORDINO RIGUARDA SOLO quello delle Forze di polizia ( Polizia, CC, GdF, Polizia Penitenziaria ) per quanto riguarda IL PARERE SUL RIORDINO DELLE FF.AA. semplicemente NON esiste in quanto IL GOVERNO HA CHIESTO SOLO IL PARERE SUL RIORDINO DELLE FORZE DI POLIZIA. Infatti, nelle conclusioni del parere ed in riferimento ad un raffronto di norma per i Carabinieri e Polizia di Stato si legge :” Appare dunque opportuno che le due previsioni, ancorché contenute in distinti provvedimenti (di cui quello delle FFAA non sottoposto al vaglio del Consiglio di Stato), siano armonizzate allo scopo di evitare, in futuro, possibili disallineamenti”. 2) DAL 2018, nel caso di superamento delle PREVISIONI DI SPESA SUL RIORDINO, le spese per sostenerlo deriveranno da tagli sui Ministeri interessati ( Interno e Difesa ) con possibilità teoriche di tagliare spese per indennità di interesse del personale come CFI, Cfg, Straordinari ecc. Infatti nelle conclusioni troviamo : “Articolo 48 A cagione della straordinaria complessità del decreto, necessariamente la relazione tecnica risulta di difficile comprensibilità, anche perché non sono adeguatamente illustrati i delicati meccanismi di calcolo della copertura finanziaria, con riguardo soprattutto alla disciplina transitoria….. Pertanto, in caso di superamento delle stime si attiverebbe la citata clausola riducendo, corrispondentemente, gli stanziamenti a favore delle amministrazioni interessate.

Pertanto, la Commissione speciale non ravvisa, per quanto di competenza, perplessità sulla complessiva compatibilità economica dell’intervento ( vedi parte conclusiva della sintesi)

ALTRO CHE “ BOCCIATURA , già in premessa, nel PARERE del CONSIGLIO DI STATO, si tessono lodi del “ riordino “, da noi definito “ RIORDINO DI CHI “, parlando in modo positivo di un processo che ha riguardato anche il provvedimento, antistorico ed in controtendenza sui diritti dei cittadini in uniforme, di accorpamento forzato e militarizzazione forzata, con CANCELLAZIONE DI DIRITTI, del CORPO FORESTALE dello Stato, civile da sempre, con migliaia di uomini e donne private di diritti importanti e fondamentali sul lavoro.

NELLA PREMESSA DEL PARERE SI LEGGE: “ Il provvedimento costituisce il completamento dell’unitaria attuazione dei principi di delega sulla riorganizzazione degli stessi Corpi di polizia, conseguente alla razionalizzazione ed al potenziamento dell’efficacia delle funzioni di polizia e all’assorbimento del Corpo forestale dello Stato, attuati con il primo decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, con la riduzione da cinque a quattro delle Forze di Polizia (Polizia di Stato, Arma dei carabinieri, Corpo della guardia di finanza e Corpo di Polizia Penitenziaria), già individuate dall’articolo 16 della legge 1 aprile 1981, n. 121”.

ALTRO CHE “ BOCCIATURA “  SECONDO IL CONSIGLIO DI STATO IL “ RIORDINO DI CHI “ È UN PASSO FONDAMENTALE PER SUPERARE ANNI DI BLOCCO DEI CONTRATTI ! infatti a pagina 6 del parere si legge : “La riforma costituisce un passo fondamentale per il superamento sia di regimi “transitori” dell’assetto delle varie carriere risalenti a diversi lustri fa e sia del blocco del contratto degli statali nel 2010 e prorogato anche per il 2015.

In questo periodo, la situazione delle varie Forze aveva determinato molte insoddisfazioni e, come si diceva, un ulteriore incremento del contenzioso del personale.

Al riguardo si rileva che, nel complesso, i testi appaiono sostanzialmente coerenti con il ricordato comma 1, lettera a), dell’articolo 8 della L. n. 124/2015 che indicava i criteri per l’esercizio della delega”.

ALTRO CHE “ BOCCIATURA “  Secondo il Consiglio di Stato il “ RIORDINO DI CHI “ va pubblicizzato meglio in quanto “ il riordino delle  Forze di Polizia determina un migliore servizio ai cittadini, sia sotto il profilo della sicurezza che dell’ordine pubblico” ed a pagina 7 leggiamo : “È indubbio che, in ragione dei difficili scenari interni ed internazionali, era necessario un impegno urgente, serio e concreto per valorizzare l’alto servizio svolto dalle donne e dagli uomini delle Forze di Polizia, e per consentire loro quella serenità necessaria a garantire sicurezza, soccorso pubblico e difesa del Paese.

Accanto a tale essenziale finalità, appare forse opportuno evidenziare meglio anche che la dichiarata razionalizzazione delle Forze di Polizia determina un migliore servizio ai cittadini, sia sotto il profilo della sicurezza che dell’ordine pubblico.

In tale ottica, si dovrebbe anche accompagnare l’approvazione della riforma con una campagna di informazione all’opinione pubblica, onde evidenziare che, a fronte dei miglioramenti riconosciuti agli appartenenti ai Corpi, si prefigura un diretto miglioramento della sicurezza complessiva della Nazione”.

 

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