BOCCIATA L’ENNESIMA PROROGA DEI COCER, evitata una situazione vergognosa che avrebbe impedito a tutti i militari, per il terzo anno di seguito, di votare per rinnovare la rappresentanza militare. Vince la Democrazia grazie ai tantissimi che si sono opposti in rete, sui media e in parlamento.

Assodipro Roma

Non si sarebbe neanche dovuto pensare, ed invece qualcuno ci ha pensato. Non si doveva richiedere una ennesima proroga dei CoCeR, dopo averne avute ben due rimanendo in carica 6 anni invece che i 4 previsti, ed invece qualcuno, dotato di una faccia rispetto alla quale i Bronzi di Riace impallidiscono, è andato a bussare alla porta di vari politici per ottenere un ulteriore insensata, assurda e antidemocratica proroga.

Non si doveva presentare alcun emendamento di proroghe dei CoCeR ed invece è stato presentato, all’interno della legge di stabilità,  dall’ On. Elio Vito, un emendamento che chiedeva un ulteriore anno di proroga, addirittura senza alcuna motivazione ! ( capiamo che sarebbe stato difficilissimo trovarne).

Stupisce molto che un politico esperto di comparto Difesa e Sicurezza e di lungo corso come l’ On. Elio Vito si sia prestato a richieste per noi scandalose, ma rientra nelle sue scelte e facoltà di uomo politico che, nel bene o nel male, si assume responsabilità politiche per quello che fa.

Non ci stupisce che tra gli attuali delegati CoCeR ci sia chi, in barba a qualsiasi rispetto di una minima democrazia elettiva dopo aver avuto già due anni di proroghe, voleva rimanere in carica 7 anni come il presidente della Repubblica !

Rammarica che i militari debbano fare battaglie anche per difendere diritti minimi come quelli di votare i propri rappresentanti . Noi di Assodipro, per contrastare quella che ritenevamo una proroga ennesima e vergognosa, abbiamo fatto il massimo e tutto quello che è consentito dalla democrazia ed eravamo già pronti ad agire per via Giudiziaria amministrativa contro un ulteriore proroga della rappresentanza. Erano già centinaia i militari di Esercito, Aeronautica, Marina, GdF e Carabinieri, disposti ed entusiasti di aderire ad un ricorso, senza alcun costo per gli aderenti, che avrebbe portato con procedura di urgenza la terza proroga dei CoCeR davanti ad un giudice 

Abbiamo scritto al gabinetto del ministro difesa ed al suo portavoce per chiedere l’intervento della ministra difesa Roberta PINOTTI e del Governo. Abbiamo interessato molti parlamentari di questa violenza della democrazia che si poteva verificare per il terzo anno di fila. Abbiamo mobilitato la rete ed i social ( Facebook ) con molti soggetti che hanno partecipato in modo appassionato ad una battaglia di democrazia e di principi che abbiamo vinto insieme a loro.

Chi voleva infilare nelle 524 pagine della legge di stabilità, modificata da ben 400 emendamenti, un’altra vergognosa proroga dei CoCeR è stato sconfitto / bocciato.

Bocciato sopratutto chi ha chiesto l’emendamento, e questo ci da grande soddisfazione in quanto hanno vinto i diritti, il diritto di tutti i militari di Esercito, Aeronautica, Marina, Guardia di Finanza e Carabinieri, di poter votare per rieleggere i propri rappresentanti nello stesso periodo o quasi, in cui la Corte Costituzionale si dovrà pronunciare sul riconoscimento dei Diritti Sindacali ai militari Italiani come avviene in vari stati Europei.

Solidarietà, Diritto e Progresso è l’acronimo della nostra sigla As.So.Di.Pro . Solidarietà, Diritto e Progresso è anche consentire a tutti i militari di VOTARE. Diritto e Progresso è anche opporsi a quello che si ritiene antidemocratico e un colpo di mano ( l’ennesimo ) di una piccola casta, già ai minimi termini di credibilità dopo 2 anni di proroghe, che  voleva rimanere barricata SETTE ANNI  in una carica elettiva che sarebbe dovuta durare 4 anni .

 

 

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