Gigetto, questo giovane maresciallo, non solo era un bravo militare ed un padre di famiglia, aveva anche una sua vita sociale, perciรฒ vari interessi ed anche amici. Proprio quando si avvicina la Pasqua, c’รจ anche una data molto importante per una delle piรน grandi ed importanti istituzioni pubbliche italiane, ovvero lโ€™anniversario della Polizia di Stato.

Gigetto, il Maresciallo perfettp

Il maresciallo Gigetto, tra l fila dei suoi amici, contempla lโ€™amico Luigi, un medio imprenditore con tre figli grandi (Paolo, Giovanni e Nicola) che hanno intrapreso ognuno una strada di studi diversi.

Paolo ha seguito le orme del padre diventando il suo braccio destro nelle attivitร  della ditta.

Giovanni volendo fare il militare, ha partecipato a tutti i concorsi ed avendo vinto solo quello per volontario, ha scelto la Scuola Allievi Marescialli, diventando un maresciallo in uno dei reparti piรน prestigiosi dell’Esercito Italiano.

Nicola voleva fare il poliziotto (indifferentemente dall’Amministrazione, Polizia di Stato, Guardia di Finanza o Carabinieri), come il fratello Giovanni ha presentato domanda per concorrere in tutti e tre. Nonostante la complessitร  e le sue aspettative, il buon Giovanni riesce ad entrare nella Polizia di Stato.   

La Polizia di Stato, nel giorno del suo anniversario, premia i poliziotti che si sono distinti in varie operazioni. In tale occasione, la Polizia di Stato, invita tutte le autoritร  civili, militari e religiose, oltre che familiari, parenti ed amici dei poliziotti premiati, in qualche palazzo o luogo di prestigio.

Nicola (poliziotto) con la sua squadra, ha concluso un’importante e pericolosa operazione di polizia, nei mesi precedenti e perciรฒ gli รจ stato comunicato dal Questore che si dovranno presentare in uniforme ordinaria per essere pubblicamente premiati, oltre ad un elenco di familiari ed amici che avrebbero potuto partecipare alla cerimonia.

L’imprenditore Luigi, fiero del figlio poliziotto, si prepara ad andare alla cerimonia con la moglie, i figli e segnala come ulteriori invitati il maresciallo Gigetto e la sua famiglia.

E’ una bella giornata di sole, e tutte le maggiori cariche della Polizia di Stato cominciano ad affluire nei luoghi convenuti per la cerimonia e la festa.

Gigetto arriva in perfetto orario con la sua famiglia, e si avvicina ai posti prefissati dove giร  sono accomodati l’imprenditore Luigi e tutta la sua famiglia. Dopo alcune sfilate delle varie specializzazioni della Polizia di Stato, tutti i discorsi e le varie presentazioni, finalmente arriva il momento delle premiazioni. Vengono lette le motivazioni delle premiazioni e vengono invitati i poliziotti premiati sul palco. Nicola (poliziotto) ed i suoi due colleghi nella loro bella uniforme si avviano verso le autoritร  che gli consegnano il premio e la pergamena con la motivazione.

Mentre, Nicola (poliziotto) si avvia, il padre Luigi si rivolge verso il maresciallo Gigetto, esclamando: โ€œNon รจ giustoโ€. Esterrefatto, il maresciallo Gigetto, gli chiede il motivo.

E Luigi, spiega a Gigetto, che la premiazione di Nicola (poliziotto) davanti a tutte le autoritร  per quella motivazione รจ giusto e corretto. Ma, che qualche settimana prima, era andato nella caserma di Giovanni (maresciallo dellโ€™Esercito Italiano), dove erano state date delle medaglie (solo di permanenza in basi militari allโ€™estero), erano stati comunicati degli avanzamenti di grado, ed erano stati dati degli elogi a del personale che si era distinto in particolari attivitร .

In quella giornata, era stato consegnato un โ€œelogioโ€ al Tenente Colonnello Porpetta, perchรฉ Responsabile di una Unitร  dell’Esercito che si era distinta in un intervento a favore di alcuni cittadini in difficoltร . Ma il Tenente Colonnello Porpetta, era assente prima e dopo l’attivitร  della squadra, inoltre quell’intervento era scaturito, non tanto dalla quotidiana attivitร  di quella squadra ma, dall’affrontare un imprevisto in cui si erano trovati in pericolo dei cittadini. Pertanto quell’elogio a suo parere, era fuori luogo e frustrante per gli uomini (fra cui Giovanni, maresciallo dellโ€™Esercito Italiano) che lo meritavano, ed impropriamente ed indebitamente consegnato al Tenente Colonnello Porpetta. Era come se la Polizia di Stato anzichรฉ consegnare i premi ai poliziotti (fra cui Nicola) l’avesse consegnato i premi solo al Questore.   

Dopo queste esternazioni di Luigi, a Gigetto vennero in mente varie situazioni accadute in caserma da lui, e dovette riconoscere a Luigi che anche da loro nellโ€™Esercito, era uso comune questo modo di fare.

La festa della Polizia di Stato, fu proprio bella e Gigetto si andrรฒ a complimentare con Nicola (poliziotto) per la splendida operazione, e si guardarono frustrati con Giovanni (maresciallo dellโ€™Esercito Italiano).

Salvatore Vinciguerra