Questo รจ il secondo di una serie di episodi effettivamente accaduti, anni fa.
Gigetto, questo โbravoโ maresciallo perfetto, non ha uno stile come โSturmtruppenโ, perchรฉ lui รจ corretto e ci crede in quella bella uniforme, ma soprattutto in quella splendida bandiera tricolore che svetta al centro del piazzale della caserma dove presta servizio.
Questo giovane maresciallo Gigetto รจ cosรฌ giovane e cosรฌ bravo che non si sottrae a varie comandi piรน o meno giusti e piรน o meno gravosi, non si sottrae neanche alla frequentazione dei vari corsi a cui il comando lo orienta, perchรฉ gli piace aggiornarsi, anche se alle volte non capisce perchรฉ oggi deve frequentare un corso su alcuni programmi dei computer, mentre il giorno dopo deve frequentare un corso per lโAmministrazione e le buste paghe e unโaltra volta per le procedure delle officine. Sinceramente non capisce, ma gli fa piacere aggiornarsi, ed รจ talmente meticoloso, che per non perdere una parola dellโistruttore e, per trascrivere bene gli appunti, si รจ comprato un piccolo registratore.
Cosรฌ alla sera, dopo le lezioni, nella sua cameretta, studia gli argomenti del giorno e ripassa con gli appunti e lโausilio del registratore. Il corso si tiene in unโaula didattica appositamente predisposta in caserma, adeguatamente attrezzata di banchi, lavagna e persino computer.
Purtroppo Gigetto, da qualche mese subisce varie angherie e umiliazioni da parte del Tenente Colonnello Zeppola (nome fantasioso, ma il grado vero), che ormai giornalmente, davanti ad altri militari o suoi colleghi o superiori, con varie battute piรน o meno sarcastiche, lo denigra o lo offende, nellโilaritร generale.
Ormai Gigetto cerca in tutti i modi di evitarlo, anche se con scarso successo, sia perchรฉ la caserma non รจ grandissima, sia perchรฉ in tanti momenti cadenzati della caserma bisogna essere tutti presenti. Questo giovane maresciallo, in questi momenti, appena lo vede, vorrebbe persino diventare piccolo piccolo o scomparire o diventare invisibile, ma ciรฒ non รจ possibile, anzi il Tenente Colonnello Zeppola appena lo vede, si dirige verso di lui con fare e sogghigno perfido e diabolico. Ormai il nostro bravo maresciallo Gigetto รจ diventato il bersaglio preferito e divertito di questo pessimo ufficiale.
Succede perรฒ che una mattina Gigetto esce dalla consueta lezione di informatica, molto contento, perchรฉ lโargomento era tanto interessante e non vedeva lโora di affrettarsi a riordinare gli appunti verso il proprio alloggio, tanto che non si accorge che il Tenente Colonnello Zeppola รจ sbucato dallโangolo di una palazzina, lo ha seguito e fermandolo, lo afferra e lo strattona prendendolo per un braccio, urlandogli : << Non mi hai salutato, sei senza basco e con le scarpe sporche! Adesso ti faccio punire e ti rovino definitivamente >>.
Gigetto trasecola e si guarda: le scarpe che sono lucidissime (รจ stato solo in aula e al mattino le aveva lucidate benissimo), il basco รจ ben calzato in testa ed il Tenente Colonnello Zeppola รจ spuntato da dietro (quando lui era passato non cโera proprio). Trasecolato, esprime tutto il suo stupore allโufficiale ed esclama: << Ma io ho le scarpe pulite, il basco calzato e lei รจ sopraggiunto alle mie spalle, impedendomi di vederla prima e poterla salutare adeguatamente >>.
Lโufficiale replica: << Ed a chi importa ? Se andiamo dal comandante o quando saremo davanti alla Commissione Disciplinare, fra me e lei a chi crederanno? A me che sono lโufficiale, non a te che sei un semplice maresciallo >>.
Lโufficiale si allontana spedito verso il Comando, lasciando il povero Gigetto esterrefatto, arrabbiato che, dopo pochi passi, si accascia ai bordi del muro di una palazzina piangendo.
In quel momento passa, casualmente, il maresciallone Pasqualone, un vecchio (ed anche panzuto) Aiutante di Battaglia, burbero capo officina, riverito, rispettato e temuto da tutti (compreso il comandante), per la sua esperienza, per il suo carattere spigoloso e per la sua conoscenza dellโambiente militare ed anche di tanti alti ufficiali cresciuti con lui da giovani ufficiali.
Pasqualone urla a Gigetto : << Ueee maresciallo che hai? Stai male ? >> E Gigetto scatta in piedi davanti al maresciallone e, mentre si alza, si sentono due scatti meccanici. Lโanziano maresciallo capisce subito la situazione ed avvolge Gigetto fra le sue braccia, portandolo in disparte mormorandogli: << Non รจ bene che gli altri militari, qualunque grado abbiano, soldati o ufficiali, ti vedano piangere >>, accorgendosi che il giovane maresciallo lo segue ed ha smesso, gli chiede sottovoce : << Ma chi รจ stato a ridurti cosรฌ e perchรฉ ? E poi cosa erano quei due scatti meccanici che ho sentito? Cosa hai rotto?>>
Gigetto gli confessa tutto anche le angherie del Tenente Colonnello Zeppola. e poi tira fuori il piccolo registratorino per controllare, se si fosse rotto. I due scatti non erano per rottura, ma perchรฉ, dopo la lezione di informatica, era rimasto acceso ed i due scatti meccanici si riferivano al segnale di fine nastro. Il registratorino era rimasto provvidenzialmente acceso ed aveva registrato tutte le minacce e le angherie dello Zeppola.
Il Pasqualone, infuriato dallโascolto della registrazione, tranquillizza Gigetto e lo invita a recarsi nel suo alloggio ed aspettare sue notizie. Nel frattempo il Comandante del Reggimento era sereno e tranquillo nel suo ufficio e mai avrebbe immaginato la tempesta che si stava abbattendo in quella pacifica giornata primaverile. Solo il rapido e cadenzato rumore delle pesanti scarpe di Pasqualone, che avanzava nel corridoio del comando, gli permisero appena di alzarsi dalla comoda e ampia poltrona e vedere che le ante della pesante porta si spalancavano spinte con forza dal maresciallone Pasqualone.
Il Comandante di Reggimento era li al comando solo da qualche mese, ma conosceva da tanti, anzi tantissimi anni, il Pasqualone e, vedendolo entrare in quel modo e con quella faccia, urla : << Fuori tutti, lasciatemi solo con Pasqualone >>.
Non era bastata unโora e neanche due ore, perchรฉ il maresciallone riferisse tutto al Comandante ed insieme concordassero sul da farsi.
Il Comandante fa convocare il Ten.Col. Zeppola dallโAiutante Maggiore nel suo ufficio. Questi attraversa il piazzale di corsa ed il rumore del suo affrettarsi risuona nel corridoio del Comando che si interrompe poco dopo, dietro la porta, seguito da un vigoroso bussare ed un immediato โAvantiโ del Comandante.
Nellโufficio il Ten.Col. Zeppola, nota seduti a destra su un comodo divano il maresciallone Pasqualone ed il Vice Comandante, un Tenente Colonnello dellโarma di Cavalleria, di una certa etร , sempre perfetto nellโuniforme e nei suoi lucidissimi stivali. Il Ten.Col. Zeppola saluta la bandiera ed il Comandante, ma mostra irritazione, perchรฉ il Pasqualone non si รจ alzato e non lโha salutato militarmente, ma non fa in tempo a proferire parola che il Comandante secco gli chiede: โCosa mi puรฒ dire del maresciallo Gigetto ?โ.
Il Ten.Col. Zeppola ignobilmente esprime i peggiori pareri negativi, oltre ad accusarlo di essere indisciplinato, sleale, trasandato e inefficiente. Il Comandante permette al Ten.Col. Zeppola di terminare tutte le sue esternazioni, chiaramente false. Dopodichรจ ordina al Ten.Col. Zeppola di rimanere in piedi e in silenzio, chiedendo a Pasqualone di attivare il registratore. Un silenzio irreale piomba dopo la fine dellโascolto.
Il Comandante ha due occhi rossi dalla rabbia, ma si trattiene davanti al Ten.Col. Zeppola, anche se davanti al Vice Comandante ed al Pasqualone, gli ordina:
<< Lei da oggi รจ in licenza obbligatoria per quindici giorni ed, al suo rientro, lei non si dovrร mai avvicinare al maresciallo Gigetto. Se io o il Vice Comandante o il maresciallone Pasqualone, la vediamo avvicinarsi o parlare al maresciallo Gigetto, portiamo subito questo nastro alla Procura Militare. Nel frattempo, sappia che mi adopererรฒ, affinchรจ lei sia trasferito in altro reparto e in altra cittร . Adesso puรฒ andare.>>
Il maresciallo Gigetto, non ha mai saputo niente di questo fatto; ha capito che qualcosa perรฒ era successo, perchรฉ il maresciallone Pasqualone, trovandolo al Circolo ufficiali e sottufficiali, gli ha detto che gli dava due belle notizie, se gli avesse offerto uno spritz. Bevuto lo spritz, gli riferisce che il Ten.Col. Zeppola aveva richiesto un trasferimento e, perciรฒ si era giร messo in licenza, inoltre il Comandante gli aveva preparato un Elogio che gli avrebbe consegnato il giorno seguente dopo lโalzabandiera davanti a tutto il reparto, per lโottimo esito del corso.
Questa volta รจ andata bene a Gigetto, ma se non cโera la registrazione, come sarebbe andata a finire? Come รจ stata provvidenziale quella sonora testimonianza tecnica che era avvenuta SOLO per caso.
Salvatore Vinciguerra