Macchina del fango scatenata contro migliaia di Militari. Sottoposti a Tagli pesantissimi di una ristrutturazione,per recuperare più risorse per Armamenti, addirittura diventano..privilegiati !

a cura di  Salvatore Rullo  – Vice presidente Assodipro , s.rullo@tin.it  
 
Tutto inizia con il Governo “ tecnico “  di Monti, con l’indimenticato tagliatore di teste militari, Ministro Difesa Ammiraglio Di Paola e continua, con gli stessi partiti ed il Governo Lettaministro Mauro.
La revisione dello strumento militare è un provvedimento pesantissimo per migliaia di Militari che vengono tagliati di circa 35 mila unità con uno scopo primario : Spendere Meno per gli stipendi per avere più risorse per gli Investimenti ( armamenti ).  La legge si basa su dati NON corretti propinati da Ministri e parlamentari, anche di quelli che si occupano di Difesa e magari non conoscono neanche il colore delle divise delle diverse Forze Armate.  Riguardo alla percentuale di spesa per gli stipendi nella Difesa, Di Paola iniziò a ripetere ossessivamente che si spende   più del 70 % del bilancio Difesa per gli stipendi !  e voleva portare questa quota al 50 % ; a ruota, politici pappagallo , ripetevano questi dati sposando e votando, molto distrattamente, la legge negli ultimissimi giorni del governo Monti  ( ora si stanno per approvare i decreti attuativi )– NON è un dato esatto ! Se si Considerano tutte le spese per la Difesa , la quota assorbita dagli stipendi è del 57 % –   
Da mesi ci si riempie la bocca con termini come “ Ristrutturazzione – Razionalizzazione “ che puntualmente si traducono in penalizzazioni per i lavoratori, ed in questo caso parliamo di lavoratori MILITARI.  
In Sintesi il provvedimento comprende : Chiusure ed accorpamento di decine di Enti- Caserme con pesanti conseguenze per le Migliaia di Militari Interessati che subiranno  trasferimenti a costo zero con inevitabili e negative ripercussioni  lavorative, sociali, economiche e familiari. Pensionamenti forzati, Esodo Forzato con decreti annuali. Rivoluzioni di ruoli con la decimazione di quello Marescialli . Chi resterà dopo i tagli, dovrà assolvere gli stessi impegni, con carriere compresse. Aumento dei ruoli precari (volontari ferma annuale e quadriennale). Assenza di previdenza integrativa. Esodi forzosi con il transito in altre amministrazioni, diritti fondamentali ( lavoro e salute ) compressi. Il tutto in un regime di BLOCCO CONTRATTUALE che penalizza i Militari più che un normale dipendente pubblico.
Il Giornalista  GOFFREDO BUCCINI ,per il Corriere delle Sera, intervistando un “anonimo ufficiale” , ha portato acqua al mulino di Industrie e Lobby che sono interessate ad avere più investimenti in armamenti . Lo stesso Buccini ha messo in evidenza una PRESUNTO SCIVOLO D’ORO A 50 ANNI ! che, l’anonimo ufficiale ha “soffiato” al solerte giornalista omettendo, tra l’altro, di segnalare tutti i trattamenti economici riservati alla dirigenza militare. La cosa è stata ripresa dal tg5  , persino la Gabanelli, senza approfondire, ieri sera  ha citato la notizia in modo negativo , quasi fosse un nuovo scandalo pensioni !  Solerti politici che si sono definiti quasi “ scandalizzati “  – La Torre: “ interverremo sul punto” – e lo stesso generale Rossi della commissione Difesa “che si impegnerà ad evitare il cumulo tra il presunto scivolo d’oro ed eventuali altre attività lavorative (!)”
Quali attività potrebbe fare un militare esubero a 50 anni ce lo potrebbe dire lo stesso Generale di Scelta Civica… Sicuramente nessun Militare Maresciallo ESODATO troverà facile collocazione in consigli di amministrazione di Finmeccanica o holding collegate ed in nessun centro studi come accade ai soliti noti !
E’ Chi ha ideato, scritto , sostenuto e porta avanti il provvedimento che vuole TAGLIARE 35 MILA MILITARI PER AVERE PIU’ RISORSE per armamenti.  INTANTO VEDIAMO ESATTAMENTE COSA SAREBBE QUESTO MOLTO PRESUNTO SCIVOLO D’ORO :
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INTANTO VEDIAMO ESATTAMENTE COSA SAREBBE QUESTO MOLTO PRESUNTO SCIVOLO D’ORO : “ L'atto n. 33 (norme attuative per la revisione dello strumento militare a 150.000 unità), attualmente in visione alle camere per l'approvazione, prevede la seguente norma: «ART. 2209-sexies. Esenzione dal servizio – I. Sino all'anno 2024, ovvero al diverso termine stabilito ai sensi dell'articolo 5, comma 2, della legge 31 dicembre 2012, n. 244, il personale militare,appartenente all'Esercito italiano, alla Marina militare, escluso il Corpo delle capitanerie di corpo, e all' Aeronautica militare, non soggetto a vincoli di ferma può chiedere di essere esentato dal servizio, nel corso del decennio antecedente alla data di raggiungimento del limite di età ordinamentale previsto, nell'ambito dei contingenti fissati dal piano di
programmazione triennale di cui all'articolo 2209-quater.
2. L'esenzione può essere concessa dall'amministrazione, in base alle proprie esigenze
funzionali, esclusivamente al personale interessato da processi di riorganizzazione, revisione e razionalizzazione di strutture e funzioni
. ( leggasi chiusure e/o accorpamento di decine di Enti e Caserme ).
3. Durante il periodo di esenzione dal servizio, al personale è corrisposto un trattamento economico pari all'85 per cento di quello ordinariamente spettante in territorio nazionale, per competenze fondamentali e accessorie fisse e continuative, al momento del collocamento nella nuova posizione. La riduzione del trattamento economico non opera ai fini previdenziali.
4. Il trattamento economico di cui al comma 3 è cumulabile con altri redditi derivanti da prestazioni lavorative rese dal dipendente come lavoratore autonomo o per collaborazioni e consulenze con soggetti diversi dalle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, o società e consorzi dalle stesse partecipati. In ogni caso non è consentito l'esercizio di prestazioni lavorative da cui possa derivare un pregiudizio all'amministrazione della Difesa.
5. Il personale militare esentato dal servizio ai sensi del presente articolo è escluso dalle procedure di avanzamento ovvero di conferimento della qualifica di luogotenente, con decorrenza successiva al collocamento in tale posizione, sino al raggiungimento del limite di età ordinamentale, ovvero fino alla maturazione del requisito di accesso al trattamento pensionistico, senza possibilità di riammissione in servizio, fatte salve le esigenze di mobilitazione e l'applicazione dell'articolo 992. ».
Come potete leggere al punto 2, “può chiedere di essere esentato dal servizio” e può essere concessa esclusivamente al personale interessato da processi di riorganizzazione, revisione e razionalizzazione di strutture e funzioni. E’ applicabile dal 01/01/2016 in poi .
Basta rileggere il punto 2 per capire che NON ESISTE NESSUN SCIVOLO D’ORO E NESSUN REGALO CHE, TRA L’ALTRO, NON è STATO CHIESTO.  L’azienda Difesa ha deciso di CHIUDERE LE SUE FABBRICHE ( caserme enti ) , caccia il personale e lo mobilita e trasferisce a costo zero! questa è la brutale sintesi, né più, né meno. Altro che scivolo d’oro. Il tutto mentre si spendono ed investono miliardi in progetti come Forza Nec e armamenti fantascientifici, quasi da GUERRE STELLARI, per la gioia di lobby che sono sempre riconoscenti in modo direttamente proporzionale al loro fatturato.

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