QUANDO IL GIOCO SI FA DURO – NON CI STANNO, SEQUESTRANO IL PALLONE E SCAPPANO DA TRE ANNI RIMASTE NEL CASSETTO NORME GIA’ APPROVATE DAL PARLAMENTO. QUALCUNO SI SVEGLIA

Negati per anni i diritti degli utenti per vendite all’asta e usufrutto dopo che la norma era stata approvata.

Ora sette deputati chiedono alla Ministra della Difesa sen. Roberta Pinotti le motivazioni dell’occultamento e come provvedere urgentemente a rimediare.

 

DAL 20 DICEMBRE 2013

 I fatti sono noti, più volte si è tornati sull’argomento e CASADIRITTO ci ritorna ancora.

L’occasione ci è fornita dai contenuti del testo con cui in questi giorni sette Deputati della Commissione Difesa della Camera dei Deputati della Commissione Difesa, gli on.li LACQUANITI, VILLECCO CALIPARI, P. BOLDRINI, FUSILLI, MARANTELLI, SCANU e ZANIN del Gruppo parlamentare del PD, si rivolgono , tramite formale interrogazione, alla Ministra della Difesa sen. Roberta PINOTTI per sapere del perché una norma già approvata dal Parlamento  fin dal 20 dicembre 2013, in sede di “ Decreto Legislativo recante Disposizioni in materia di revisione in senso riduttivo dell’assetto strutturale e organizzativo delle Forze Armate “ ( Atto n. 32) con una condizione che ancora non risulta inserita nelle norme e quindi non rende esercitabile quanto invece risulta approvato. ( si riporta in allegato il Testo dell’Interrogazione)

 

CHE COSA PREVEDE QUEL TESTO APPROVATO  il 20 dicembre 2013?

Quelle modifiche aggiuntive prevedono l’introduzione all’interno del Testo Unico delle disposizioni in materia di Ordinamento Militare nel dare attuazione all’esercizio del diritto dell’usufrutto e alle vendite   degli alloggi messi all’asta.

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